L’apertura a base di danza è fatta apposta per prendere in giro il premier Renzi. Il tema è il taglio delle tasse operato dal governo per un totale di 18 miliardi, dopo il varo della legge di stabilità. Il comico genovese entra poi nei dettagli della riforma, mostrandone i punti deboli, soprattutto per i lavoratori: “Renzi ha tagliato l’Irap, ma ha aumentato l’ira!”
Crozza chiama in causa anche la “sua” Susanna Camusso e il “suo” Maurizio Landini. Nasce un vero e proprio siparietto, con il comico che fa da spalla ai suoi due alter ego. I due sindacalisti sono ritratti come sempre, fuori dal mondo e poco aggiornati sulle faccende di casa nostra. L’effetto comico è assicurato: “Andiamo a occupare la Indesit”, dice il finto Landini. Crozza risponde: “Ma la Indesit non c’è più!”
Ancora focus su Renzi. Il comico rimprovera il premier di essere un leader che di sinistra ha ben poco. Lo showman prende spunto dalla conferenza stampa al quale il Presidente del Consiglio ha preso parte insieme al ministro dell’Economia Padoan. Il conduttore prende di mira l’atteggiamento distratto di Renzi durante il meeting con la stampa e si sostituisce a lui in una finta conferenza stampa. Prima giochicchia con un elastico, poi usa una pistola ad acqua, poi prepara un cocktail e prende in giro il ministro del suo Governo.
La conferenza stampa prosegue, stavolta con il Renzi fasullo tra le due finte ministre Boschi e Madia, che come sempre non riescono a parlare, sopraffatte dal Premier. Si parla del conflitto che si è creato con le regioni ed a un certo punto dice: “Lo sapete che la Puglia è la principale causa della caduta di capelli?” Fine della conferenza in stile rap, in una versione appositamente modificata de “Gli anni” degli 883.
La satira si abbatte su Silvio Berlusconi. Il comico sottolinea le difficoltà economiche di Forza Italia e in generale quelle del suo leader. Il comico ironizza sul ruolo di Francesca Pascale: “Arrivata lei Arcore è diventata come la Germania Est degli anni ’60!” Crozza immagina il ménage con la sua giovane compagna, ritratta come una donna arrivista e dal linguaggio piuttosto volgare, di cui Berlusconi è completamente succube, anche dal punto di vista politico. E’ lei che decide come organizzare il rilancio di Forza Italia.
Crozza si “sdoppia”. Il Berlusconi fittizio chiama l’altrettanto fasullo Brunetta per chiedere di farsi restituire il denaro necessario a riportare le casse di Forza Italia in attivo, ma l’ex ministro dello Sviluppo Economico riesce a schivare la sua domanda. Lo stesso fa l’altro collega di partito, Gianfranco Rotondi, che addirittura avanza dei soldi dall’ex premier. Pubblicità.
Atmosfere orientali aprono il secondo blocco della puntata. Crozza invita il pubblico a ripetere delle frasi in cinese. L’occasione è per parlare della presenza oggi a Milano dei capi di Stato dell’Asia per il vertice ASEM. Lo showman ironizza sull’enorme quantità di popolazione del continente asiatica: “Sono quattro miliardi, praticamente la metà dei nostri cassintegrati!” Negli ultimi anni alcuni paesi orientali, Cina in testa, sono cresciuti economicamente, fino a diventare delle superpotenze. E la colpa di chi è? “Di Marco Polo, poteva rimanersene a Mestre!”.
La satira di Maurizio Crozza si abbatte anche su Matteo Salvini. Il leader della Lega ha di recente pubblicato un video che lo vede ripreso nella Piazza Rossa di Mosca, dove per il politico del Carroccio “si sta bene perché non c’è un rom, né un lavavetri!”. E il comico aggiunge con sarcasmo: “Ma dove vuoi che lo trovi un lavavetri lì che è tutta zona pedonale?”
Si parla del viaggio in Nord Corea di Salvini, quale miglior pretesto per proporre al pubblico, per la prima volta in questa edizione, la parodia dell’onorevole Antonio Razzi? Crozzadipinge, come già fatto nelle passate edizioni del programma, il politico abruzzese come un personaggio ignorante, che equivoca sempre le domande del giornalista fuori campo che lo intervista e al quale fornisce risposte senza senso, ma che suscitano la risata del pubblico in studio. “Le spaventa l’ebola?” “Ma quando mail, il lebole mi sta a pennello!” Razzi è sempre visto come un politico impreparato su quello che succede sia in Italia che nel mondo. L’effetto comico ottenuto tramite i giochi di parole è davvero spassoso, forse lo sarebbe di più senza qualche parolaccia di troppo. La parodia di Razzi si conferma, ad ogni modo, un vero cavallo di battaglia dell’intrattenitore genovese. Réclame.
Di rientro dallo stacco pubblicitario, si parla di un piatto italiano famoso in tutto il mondo: la pizza. Crozza manda in onda il video del servizio di Report sulle carenze igieniche dei forni delle pizzerie di Napoli. Il comico genovese prende in giro con la giusta dose di ironia la conduttrice del programma di Rai 3, Milena Gabanelli. Il comico aggiunge: “E’una bravissima giornalista, ma quanto è pesante”! Una presa in giro garbata e rispettosa nei confronti di un’ottima professionista del giornalismo contemporaneo.
Momento “magia” con le profezie assurde di Gian Roberto Casaleggio. L’esponente del Movimento Cinque Stelle, incalzato dalle domande di un finto giornalista (l’autore del programma Andrea Zalone) che gli chiede le prossime mosse del movimento grillino, risponde in realtà con predizioni completamente insensate: “Nel 2044 dimenticheremo il denaro così come ci conosciamo, si pagherà tutto in memoria Ram!” La raffica di presagi non lascia spazio al giornalista, che vede così vanificato ogni tentativo di avere notizie dal co-fondatore del M5S. Il registro dell’assurdo viene utilizzato spesso da Crozza e il risultato è garantito: il pubblico si diverte e la portata comica dello show aumenta sensibilmente.
Terza interruzione pubblicitaria, l’ultima prima della chiusura, affidata come sempre alla parodia del “panettiere” Antonio Banderas.
L’attore spagnolo è sempre alle prese con nuove creazioni culinarie, che danno però luogo a frequenti doppi sensi: questa sera è il turno, tra le diverse pietanze preparate, delle “viagrette”. Banderas/Crozza però non ha tempo di concludere la descrizione delle sue opere, perché preso in consegna da due infermieri per portarlo in manicomio.
Finisce qui il terzo appuntamento con “Crozza nel paese delle meraviglie”.
Lo show, come di consueto, ritornerà venerdì 24 ottobre, alle 21.10 su La 7.