L’appuntamento è sulla rete diretta da Stefano Coletta da domenica 12 novembre. E successivamente Camurri sarà presente, sempre nella medesima collocazione oraria, nel day time mattutino del giorno festivo.
Provincia capitale è realizzato da Rai Cultura ed è andato in onda, con la prima edizione da novembre 2016 a marzo 2017. Adesso ritorna e, per chi non ha seguito le puntate precedenti, c’è già il titolo a spiegare di che si tratta: Camurri presenta al pubblico città e paesi della provincia depositari di grandi ricchezze culturali, architettoniche, paesaggistiche. Un capitale di grande rilevanza che, città per città, settimana dopo settimana, viene raccontato da personaggi legati a quei posti.
Viaggi e percorsi mettono in evidenza realtà sospese tra passato e presente con uno sguardo proiettato verso il futuro.
Si inizia, dunque da Asti. Camurri arriva nella città ed utilizza tre parole per documentarla: sfida, teatro, orgoglio. Asti è conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l’Asti spumante. Durante il Medioevo è stata un importante centro di scambi commerciali e bancari. È questo il periodo più felice per la città, che estende il proprio potere su numerosi altri paesi.
Asti è un contenitore di storie che Edoardo Camurri si fa raccontare dai suoi ospiti nei luoghi più caratteristici della città.
Si inizia da Bruno Gambarotta, si continua con il giornalista Domenico Quirico e con Roberta Bellesini, la vedova di Giorgio Faletti, scrittore di successo e personaggio del mondo dello spettacolo, astigiano Doc.
Molti ancora gli altri personaggi che raccontano le ricchezze architettoniche e culturali della città, vera capitale della provincia italiana.
Asti ci riserva anche molte singolari scoperte. Ad esempio: lo sapevate che in città potrebbe addirittura esserci la torre che ha ispirato il deposito di Paperon de’ Paperoni? Camurri ce la mostrerà e ci spiegherà le ragioni.
Edoardo Camurri firma il programma insieme a Michele De Mieri, Riccardo Mazzon e Alessandro Garramone.
Il conduttore e scrittore era stato anche il padrone di casa del programma Roar che, dal 31 agosto 2016, su Rai 3 in access prime time, aveva seguito i lavori della Mostra del Cinema di Venezia di quell’anno.