La conduttrice, che dal 4 dicembre torna sul bancone di Striscia la notizia accanto ad Ezio Greggio, si racconta, in una lunga intervista- confessione. In particolare svela il suo calvario che ha già descritto nel libro ‘Una vita all’apparenza perfetta’ e che adesso anticipa ai telespettatori del contenitore del fine settimana di Canale 5. Senza filtri e senza falsi pudori, la Hunziker fa conoscere al pubblico una parte dolorosa della sua esistenza: come sia caduta nelle mani della pranoterapeuta Clelia e del suo clan.
A Silvia Toffanin dichiara: “Sono entrata in questa setta senza neppure accorgermene. Per controllarmi mi hanno allontanato dai miei affetti e fatto leva sulle mie debolezze. Mi filtravano le telefonate, non potevo parlare neppure con mia madre, che non ho visto per quattro anni”.
Un allontanamento che ha coinvolto anche Eros Ramazzotti, suo marito nel periodo in cui si sono svolti i fatti. A tal proposito Michelle Hunziker confida: “Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo. Quando Eros mi ha messo davanti alla scelta ‘o me o loro’ io ho scelto loro”.
Regole ferree, punizioni e restrizioni che la conduttrice svizzera racconta così:“Mi mettevano in castigo, mi lasciavano sola. Minavano la mia autostima dicendomi che non avevo talento e che avevo successo solamente perché avevo intrapreso questo percorso spirituale”.
E aggiunge: “Mi hanno fatto lasciare la mia agenzia e mi hanno convinta ad aprire una nuova società, finanziata totalmente da me. Ovviamente pagavo e davo da mangiare a tutti loro. Ad un certo punto mi hanno persino convinta a cedere tutte le mie quote a loro.
Quando la conduttrice realizza che la situazione non è più sostenibile e decide di volersi allontanare, la setta tenta un ultimo terribile ricatto, che Michelle racconta così: “Clelia mi disse che se me ne fossi andata dalla setta sarei morta”.