PRIMA PARTITA
Prima prova
per i Bianchi scende in pista Moreno, che canta “La novità” assieme all’ospite Fabri Fibra. Tra rapper ci si intende, e l’affiatamento dei due è davvero entusiasmante. Ne vien fuori un grande show, che impressiona la giuria ed il pubblico in sala. Eleonora Abbagnato schiera in risposta Verdiana, che duetta con l’altro ospite Ron. I due propongono “Vorrei incontrarti tra cent’anni” e “Piazza grande”. Verdiana, ancora una volta, si perde in moine fuori luogo, scordandosi che l’interpretazione di un brano musicale va innanzi tutto eseguita con la voce.
Voti: Moreno 8, Verdiana 6-
Seconda prova
È il momento dei ballerini: Nicolò per i Blu e Pasquale per i Bianchi. Il pupillo della Abbagnato è sì leggero e sbarazzino, ma anche stranamente impreciso al termine di alcuni avvitamenti. Pasquale, dal canto suo, si esibisce in una prova non particolarmente difficile, risultando forse troppo rigido. Piccola coda polemica tra lui ed il coach rivale, proprio in merito al diverso livello di difficoltà tra le due esibizioni.
Voti: Nicolò 8–, Pasquale 7,5
Terza prova
Eleonora punta su Verdiana, che canta “Listen” di Beyoncé. La voce di questa ragazza non si discute, mentre invece risulta assai opinabile la sua validità come interprete. Parafrasando la canzone, la ascoltiamo cantare, ma non la sentiamo affatto. Emma propone un duetto tra i suoi ragazzi, sulla base di “With or without you” degli U2. Sarà stato l’arrangiamento troppo veloce, sarà stata la presenza (fastidiosa) del coro, ma stavolta qualcosa decisamente non funziona. Non memorabile, tra l’altro, la prova di Greta.
Voti: Verdiana 6,5, Greta e Moreno 5
Quarta prova
Nicolò e Pasquale tornano a sfidarsi, e la Abbagnato decide di giocare il jolly, con una prova da due punti per il suo ballerino. Anche stavolta il ragazzo ci sembra meno pulito e preciso del solito; la sua prova è comunque ampiamente positiva. Pasquale sarà anche un performer, ma la coreografia costruita attorno alla superba “Another brick in the Wall” dei Pink Floyd lo esalta. Bravo, spigliato e preciso.
Voti: Nicolò 8+, Pasquale 9
Quinta prova
Moreno, scelto da Emma, canta ancora la sua “Che confusione”; uno dei pezzi, a nostro avviso, meno riusciti del giovane rapper. Lui ci mette grinta e trascina il pubblico, almeno. Verdiana, schierata da Eleonora, intona l’inascoltabile inedito “E tu”. Canzone banalissima e sentimento da parte dell’interprete prossimo allo zero: è uno dei momenti più brutti dell’intera serata.
Voti: Moreno 6, Verdiana 5
PROVA EXTRA
Emma mette in campo Greta, con “Margherita” di Riccardo Cocciante. Sarà che Raul Bova la mette in soggezione, sarà l’arrangiamento un po’ ardito, ma stasera la cantante è irriconoscibile. Per contro, la sua sfidante Verdiana, si ritrova di colpo cantando “Hurt” di Christina Aguilera. La voce sa tirarla fuori in ogni caso, ma stavolta c’è anche il sentimento, e la differenza è sensibile.
Voti: Greta 5, Verdiana 9
SECONDA PARTITA
Prima Prova
Emma scende in campo al fianco di Greta, cantando in duetto il recente successo “Amami”. Greta non riesce proprio a carburare, manifestando incertezze che non sono decisamente da lei. Per i Blu, Verdiana si esibisce coi Morcheeba cantando “Rome wasn’t build in a Day”. Sull’onda lunga della bella prova extra, la ragazza convince cantando bene e dimostrando di aver superato il timore reverenziale nei confronti degli ospiti illustri.
Voti: Greta 6-, Verdiana 8
Seconda Prova
Nicolò si esibisce in una prova di danza coreutica. Ancora una volta, ha qualche titubanza nelle chiusure degli avvitamenti, forse per via di problemi al piede destro, sul quale si vede una fasciatura. Moreno, per i Bianchi, gli si oppone cantando il suo “Piccole cose”, brano fresco e gradevole, ma di poche pretese. Confermiamo il giudizio fornito al primo ascolto.
Voti: Nicolò 7/8, Moreno 7,5
Terza Prova
Greta e Moreno difendono i colori di Emma duettando con “Almeno tu nell’universo”. L’arrangiamento un po’ così non aiuta la cantante, mentre ci è piaciuto moltissimo l’inserto del rapper. La risposta Blu è affidata a Verdiana, che si cimenta con la difficilissima “Adagio” di Lara Fabian. Troppo attenta a far vibrare i polmoni, Verdiana si dimentica ancora una volta dell’interpretazione. Qualche settimana fa, in un altro talent, un’altra ragazza ha cantato questo pezzo mettendoci i brividi. Stasera le sensazioni sono state ben diverse…
Voti: Greta e Moreno 7, Verdiana 7-
Quarta prova
Moreno trona al freestyle, e nel minuto a sua disposizione deve riuscire a rappare ispirandosi alla parola “amici”. Forse è un po’ arrugginito, perché seppur gradevole e creativo, il suo ritmo è meno incalzante. In risposta, la Abbagnato fa ballare a Nicolò un pezzo di danza contemporanea. Qualche problemino al piede deve averlo sul serio, perché seppur molto buona, anche stavolta l’esibizione non è in linea con quelle alle quali Nicolò ci ha abituati.
Voti: Moreno 7, Nicolò 7,5
Quinta prova
Verdiana ha ancora una volta modo di fare sfoggio della sua estensione vocale cantando “Insieme” di Mina. Brava, voce bella, forte, interessante… Ma il sentimento? Troppe moine e troppo poco costrutto. Per i Bianchi Greta canta “Tutto il resto è noia”, omaggio al compianto Franco Califano, e finalmente tira fuori una prova degna di sé, rendendo credibile il brano.
Voti: Verdiana 7, Greta 8,5
PROVA ELIMINAZIONE
Pasquale, nominato dopo la prima partita, e Nicolò si sfidano per decretare chi accederà alla finalissima. Il ballerino di Emma si esibisce col suo cavallo di battaglia “Can’t get you of my head” di Kylie Minogue, offrendo una prova più che buona nonostante il nervosismo. Nicolò si esibisce in una variazione da “Le Bourgeois”, ritrovando un po’ se stesso. Non è trascendentale come lo abbiamo visto in passato, ma è tecnicamente impeccabile, spigliato il giusto, e bello a vedersi.
Voti: Pasquale 8,5, Nicolò 8/9
VOTI AI GIUDICI
Luca Argentero 6,5: si assume le sue responsabilità, risparmiandoci astruse motivazioni come fatto in passato.
Sabrina Ferilli 5,5: più di un passo indietro… Definire sconvolgente la performance di Verdiana di “Adagio”, ha più che altro sconvolto noi…
Gabry Ponte, 8: non le manda a dire a nessuno, ma sempre con stile. Il pubblico lo fischia quando riprende Verdiana per la sua interpretazione troppo “strillata” e l’inglese non impeccabile quando ha cantato “Listen”, ma anche per questo è da applausi.
Raoul Bova, 7+: al di là del suo apporto come giurato, gli anni passano ma ovunque appaia parte il coro “sei bellissimo” come ai tempi de “Piccolo grande amore”. Basta la sua presenza per mandare fuori fase la povera Greta.
GIUDIZIO DEI COACH
Emma Marrone, 7: Perde Pasquale, ma giunti quasi alla fine di questa avventura, possiamo dire che anche lei è migliorata. Si mette un po’ più in disparte rispetto alle volte passate, lasciando che ad occupare la scena siano i ragazzi, e azzecca tutti gli accoppiamenti.
Eleonora Abbagnato, 6,5: la danza è la sua vita, e le sue competenze sono straordinarie. Però, piuttosto che puntualizzare sulla difficoltà degli esercizi altrui, farebbe meglio a riflettere sulla mezza involuzione di Verdiana, che dall’essere troppo enfatica, adesso lo è troppo poco