Mika comincia con un monologo, facendo capire come la sua casa ma anche quelle di tutti dovrebbero essere aperte a tutti, senza né discriminazioni né muri ideologici. A tal proposito canta “One of us” di Joan Osborne, con una parte anche in italiano. Luciana Littizzetto arriva poco dopo per scambiare quattro chiacchiere con lui, tentando di fargli capire quali siano le tradizioni e i vizi italiani, in un intervento dove non manca la satira politica.
Il cantante si improvvisa casalingo: comincia a pulire le poltrone del suo salotto per togliere la polvere con un sottofondo musicale: è “I want to break free” dei Queen. Insieme a lui c’è Giorgia, con cui duetta. Momento carico di energia: grande intesa fra loro.
Dopo il viaggio per le strade di Napoli della scorsa settimana, questa volta il taxi di Mika si sposta a Firenze. Qui incontra sia persone del posto, ma anche turisti: ad esempio, a salire in auto è una coppia hawaiana che dopo essersi sposata da poco a Parigi ha deciso di trascorrere parte del viaggio nozze nella città toscana. Tornato in studio, il cantante intona “Staring at the sun”, successo recente e nata da spunti autobiografici.
Intrappolata all’interno di un orologio a pendolo c’è l’attrice spagnola Rossy De Palma. Mika riesce a liberarla solo in parte, dandole appuntamento ad un secondo momento della trasmissione.
Cambio d’abito e location: si va in cucina dove arriva Laura Chiatti. Affascinato dalla tradizione gastronomica umbra, terra d’origine dell’attrice, Mika le chiede di prepararle un piatto tipico: la Chiatti però gli risponde in musica svelando di non saper cucinare. Il cantante non si dà per vinto e per convincerla si continua a cantare rifacendo “Grease” in chiave “gastronomica”. Sorpresa: dal frigorifero esce Alessandro Borghese in veste di “genio”. Lo sketch si interrompe brevemente perché lo chef sbaglia l’attacco, poi riparte.
Mika traduce in inglese uno dei pezzi più noti di Edoardo Bennato: “L’isola che non c’è”: alla seconda strofa, arriva sul palco il cantante napoletano con la chitarra e la sua immancabile armonica. Si continua ad alternare italiano e inglese nel duetto.
Da cameriere a maestro di scuola, Mika si trova davanti ad una classe di bambini delle elementari: la lezione è sulla grammatica italiana. “Mr Pennyman”, questo il suo nome da prof (che riprende il suo vero cognome), però è impreparato e ciò suscita l’ilarità dei suoi piccoli alunni. Per farsi aiutare, chiama in causa il mostriciattolo Gregory con cui cerca di spiegare gli aggettivi comparativi. È uno spunto per far capire come ognuno si distingua dagli altri, elogiando la diversità e l’unicità degli esseri umani.
Le sorprese non sono finite: arriva un ripetente, che altri non è che Caparezza. Il cantante pugliese sale in cattedra per proporre “Ti fa stare bene”. Poi, Mika torna da solo per cantare “Big girl”, altro inno alla diversità.
Dopo aver aperto lo show insieme al suo conduttore, riecco Luciana Littizzetto. Mika riadatta il suo pezzo precedente per dedicarlo alla comica piemontese, ribattezzandolo “Small girl”.
Come in ogni puntata, i piccoli Gigi e Amalia, metaforicamente ragazzi del 1967, arrivano in studio per portare con sè Mika nel passato per dare il via ad una nuova puntata della minifiction “Il ragazzo che viene dal futuro”. La famiglia dei ragazzi, insieme ai vicini di casa, è intenta a guardare “Partitissima”: da Dalida nasce lo spunto per parlare di temi sociali, come il divorzio e l’emancipazione femminile. Ovviamente, i protagonisti sono lontani dal modo di pensare di oggi, specialmente i più anziani. Ciò suscita il fastidio del capofamiglia che non accetta di ascoltare discorsi moderni dell’epoca, mettendo Mika alla porta. I ragazzi a modo loro però lo sostengono mostrando di apprezzare le sue idee. Per chiudere il blocco, il conduttore canta “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco.
Luciana Littizzetto parla di famiglia nel suo monologo. Per lei “non esistono quelle di serie A e di serie B”, criticando poi chi ipocritamente difende la famiglia tradizionale per poi tradire gli ideali alle base delle loro convinzioni. “C’è un solo requisito per fare una famiglia: l’amore, il volersi bene“, aggiunge. Critiche sulle lungaggini burocratiche che rallentano le adozioni, a esclusivo danno dei bambini. La comica dedica una lettera proprio ai piccoli che vengono dati in affido o in adozione, mostrando come questi debbano essere protetti dalle famiglie affidatarie proprio come dei figli naturali. Contenuti e costruzione del monologo nettamente migliori rispetto a quello di sette giorni fa.
Poi, ancora una pillola di Mika tassista a Firenze, seguita da un nuovo intervento di Caparezza. Mika interagisce con lui in un modo del tutto inusuale, attraverso uno strumento che robotizza la voce.
Il conduttore britannico omaggia una delle più grandi attrici italiane, Anna Magnani: oltre a filmati dell’epoca, a ricordarla c’è anche Lina Sastri che esordisce intonando “Reginella”, uno dei capolavori della tradizione napoletana. “Ho scelto di cantare questo pezzo perché sembra che Anna Magnani lo amasse molto, era un brano che le cantava la nonna“, dice. Anche l’attrice partenopea, citando un passo di una poesia di Anna Maria Ortese, ribadisce l’importanza della libertà e di una vita senza barriere o limiti, concetti portanti che lo show ha finora sempre voluto ribadire in diverse modalità. Si ritorna alla musica con Giorgia che canta “Scelgo ancora te”.
Ancora “intrappolata” nell’orologio a pendolo, Mika decide di liberare finalmente Rossy De Palma, attrice spagnola spesso protagonista di film diretti da Pedro Almodovar. La De Palma rivela, ovviamente per finta, di essere stata nascosta nell’orologio da più di un anno: in questo lasso di tempo ha familiarizzato con altri oggetti “abbandonati” da Mika dai quali è venuta a conoscenza di alcuni segreti del cantante britannico. E forse, questo le causa il forzato rientro nell’orologio al termine dello sketch.
Slitta la chiusura dello show che supera la mezzanotte: c’è ancora tempo per un ospite, Lino Guanciale. Insieme a lui, Mika canta “Una casa molto carina”, scritta da Sergio Endrigo nel 1969. L’attore annuncia che a breve ritornerà su Rai 2 con “La porta rossa”, promuovendo poi il suo prossimo film in uscita.
Filmato con Mika in trasferta a Milano: il cantante ha trascorso una giornata da volontario a “Casa Verdi”, casa di riposo per musicisti fondata da Giuseppe Verdi. L’incontro con gli anziani è sorprendente: nonostante l’età avanzata, molti hanno ancora una voce chiara e potente che sfoggiano con soddisfazione. Insieme ad alcuni di loro, raggiunge il Teatro ala Scala, dove diversi ospiti della struttura hanno cantato nel loro passato artistico.
È giunta l’ora di andare a dormire per il cantante. Prima di mettersi a letto, Mika saluta Gregory rassicurandolo sul non aver paura dei veri mostri. Finisce qui la puntata: la prossima andrà in onda martedì 22 novembre, alle 21.20 circa, su Rai 2.