Il conduttore introduce le tre cavie, per poi passare ai professori Franco Mainardi e Anna Moles. La prima prova, a cui si sottopone la Camassa, consiste nel dimostrare che si può rimanere a rimanere appesi a quattro metri da terra grazie a una delle colle in commercio.
Il fatto che spetti alla Camassa farlo per la scienza, rende Iacchetti soddisfatto. Purtroppo per lui, Giusti e la ragazza lo colpiscono nell’orgoglio, tanto che alla fine anche lui partecipa all’esperimento. Mainardi spiega che l’effetto di incollaggio si produce a contatto con l’aria; sulla presa non c’è dubbio, al limite sarebbe il materiale delle scarpe a far fallire la prova.
Iacchetti e la Camassa però vengono incollati proprio sulle scarpe, e issati a testa in giù: l’ipotesi viene verificata.
Mentre i due vengono riportati a terra, il conduttore mostra ai bambini come creare una “macchina sparabolle” con un panno, il fondo di una bottiglia di plastica e del detersivo per i piatti.
Viene lanciato il primo filmato d’importazione: contrariamente a quanto si crede, gli uomini sono più multitasking delle donne. Se ne discute in studio, insieme aL neoarrivato Dario Cassini; Iacchetti etichetta la verità scientifica come “sciocchezze anglosassoni”.
Scopriamo poi che la misura del nostro collo ci aiuta ad acquistare la taglia giusta di pantaloni.
Raffeddare un muscolo rallenta l’afflusso di sangue, dunque diminuisce l’energia: il braccio del rugbista Andrea Lo Cicero viene immerso nel ghiaccio.
Uno a caso, cioè Enzo Iacchetti, deve affrontarlo a braccio di ferro. Il confronto è impari, e l’espressione di Iacchetti è l’identificazione della sofferenza: il problema è che, se in un primo momento il ghiaccio diminuisce la forza, poi la aumenta, perché tonifica il muscolo.
Secondo filmato: il turpiloquio aiuta a sopportare il dolore fisico? Si, ma i volontari del video non sono gli unici a sperimentarlo: in studio infatti, collegati a degli elettrodi, gli ospiti ricevono delle scosse. Solo che loro sono in Rai e non possono dire parolacce: quella che resiste più a lungo è Pamela Camassa.
Si procede con i filmati: il prurito è “contagioso” e i cani imitano lo sbadiglio dell’uomo. Se si sbadiglia davanti a un cane infatti, questo tenderà a fare altrettanto; a differenza del filmato però, in studio, pe rla prima volta, l’esperimento non riesce.
Eccoci alla fase del “Un amico m’haa detto”, in cui il pubblico pone delle domande agli esperti. Davvero i pipistrelli sono per la maggior parte omosessuale? No, le “pseudomonte” hanno in realtà a che fare con il potere. Quando si tira lo sciacquone, questo emette una nota simile al si bemolle? Decisamente no.
Pamela Camassa lo fa ancora per la scienza: la paura raffredda la temperatura dei nostri piedi? per scoprirlo, bisogna mettere lemani in una scatola piena di serpenti. I piedi diventnao freddi, perché l’adreanalina determina la vasocostrizione.
Ultimo esperimento della serata: una persona può sdraiarsi su un letto di chiodi senza ferirsi. Distribuito tutto il peso del corpo, spiega Mainardi, la pressione su ciascun chiodo è minima, perciò non si prova dolore. Tocca a Max Giusti farlo per la scienza, ma Iacchetti non riesce a sottrarsi: calati dall’alto, lui e il conduttore vengono adagiati sui chiodi.
Il primo è Iacchetti; mentre lancia dei gridolini sofferenti, Giusti gli rivela la vera natura dell’esperimento: scoprire se due uomini possono stare su un letto di chiodi senza ferirsi.
L’ipotesi risulta confermata, e Max Giusti dà appuntamento a lunedì prossimo.