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Nel frattempo, avvisato da Leocrito che è fuggito durante la rivolta, arriva a Itaca Menelao, re di Sparta. Il motivo apparente è salvare Penelope (Caterina Murino) in realtà lo scopo vero è sottoporre Itaca al suo dominio nominando re Leocrito.
Telemaco, a questo punto, chiede di battersi contro il futuro re perchè sa che, altrimenti, perderebbe il trono. Leocrito decide di far combattere Leode al suo posto.
Intanto Ulisse si è travestito da mendicante e assiste al duello: l’esito lo soddisfa perchè Telemaco questa volta vince. Ma il marito di Penelope capisce che è arrivato il momento di svelare la sua identità e lo fa con grande sorpresa di tutti.
Finalmente la situazione a Itaca sembra essersi stabilizzata: l’isola ha di nuovo il suo re e Penelope, dopo qualche incertezza, si rende conto che il marito è davvero tornato.
Telemaco e Clea cercano adesso di vivere nella maniera migliore senza più nascondere il vero sentimento dal quale sono legati. Il principe chiede a Penelope di intercedere presso il padre affinchè possa sposare la schiava troiana.
Inizia adesso la fase più cruenta del ritorno di Ulisse: i pretendenti non accettano di giurare fedeltà al re che impugna la spada e si fa aiutare da Telemaco e Mentore. Quella che avviene è una vera e propria carneficina. Se l’ordine è ristabilito, Ulisse, però, si è rivelato crudele, pieno si sospetti nei riguardi di tutti, anche di Penelope.
Quanto è accaduto si ripercuote sulla salute della regina che si ammala. La colpa viene attribuita, dalla sacerdotessa Maia, alla efferata violenza alla quale ha assistito. Per riappacificare l’isola, Ulisse decide di indire dei giochi sacri a cui parteciperanno tutti gli atleti più famosi della Grecia.
Telemaco prende al volo l’occasione per strappare al padre il consenso a sposare Clea, in caso avesse vinto. Durante l’apertura dei Giochi arrivano i figli dei pretendenti chiedendo giustizia: Ulisse concede loro terre e beni purché accettino di deporre le armi e sottoscrivere la pace.
Alla fine dei giochi, Orione viene proclamato vincitore. Non è uno straniero, come vuol far credere, ma uno dei figli dei pretendenti uccisi che non vuole accettare la tregua.
Qui la recensione. E qui la prima puntata della fiction.