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La prima parte, Medjugorje. La storia e la fede, di Fania Petrelli, si sofferma su trent’anni di apparizioni mariane.
Uno sconosciuto paesino di 3000 abitanti in un angolo della Bosnia Erzegovina, diventa una dei luoghi più visitati al mondo. Un flusso di fedeli che non si è mai interrotto, neanche negli anni bui della guerra fratricida e del disfacimento della Jugoslavia. Il film documentario vuole raccontare la storia di un luogo che a partire dal 24 giugno del 1981 – quando sei ragazzi e ragazze, poco più che bambini, affermano di aver visto e parlato con la Madonna – è al centro del dibattito politico, religioso, medico.
Durante questi 30 anni si sono alternate, a volte scontrate, indagini scientifiche e commissioni teologiche, così come si sono confrontate opinioni all’interno della stessa chiesa cattolica. Nel 2010, Papa Benedetto XVI costituisce una nuova commissione internazionale di studio, formata da canonisti, mariologi e cardinali, e presieduta dal cardinale Camillo Ruini. Il 18 gennaio del 2014 la commissione ha consegnato il suo rapporto. La decisione spetta ora a Papa Bergoglio. Ma, al di là della storia, delle polemiche, delle indagini, c’è un’altra verità. Inconfutabile. Sono gli oltre un milione di pellegrini che ogni anno giungono a Medjugorje da ogni parte della terra. Organizzati o spontanei, i gruppi di fedeli che attraversano i cinque continenti per raggiungere la piccola città bosniaca crescono di anno in anno.
{module Google richiamo interno} Ascolteremo testimonianze di fede, uomini e donne che raccontano questo percorso di cambiamento e conversione.
La seconda parte ha per titolo La Chiesa altrove di Maite Carpio
La Chiesa Altrove è un viaggio in giro per il mondo, alla ricerca della Chiesa più remota, quella lontana dalla cupola di San Pietro. Un pellegrinaggio nei luoghi meno conosciuti e più nascosti del Cristianesimo. La Siria, l’Etiopia, l’Uganda, la Turchia… sono luoghi di frontiera dove abitano donne e uomini che hanno fatto una scelta di vita radicale nel nome della propria fede. Il documentario si struttura come un trittico intorno a tre principi fondamentali del Cristianesimo: Preghiera, Carità e Martirio.
La Preghiera e il rapporto con il trascendente: in Siria padre Paolo Dall’Oglio, in un’intervista esclusiva (forse l’ultima prima del rapimento avvenuto nel luglio del 2013), racconta l’esperienza religiosa della comunità monastica cattolico-siriaca di Mar Musa, luogo di meditazione e preghiera, da lui rifondato, e centro d’incontro tra cristiani e islamici.
La Carità: suor Laura Girotto racconta la sua straordinaria vicenda di carità cristiana. Missionaria fin dal 1983, ha realizzato in Etiopia un centro di accoglienza nel quale vengono educati oltre 600 ragazzi. E ancora la storia di due medici volontari laici del CUAMM (organizzazione cattolica dei medici con l’Africa) che a Kampala, capitale dell’Uganda, assistono bambini e ragazzi malati in uno dei sobborghi più poveri della città.
Il Martirio racconta la storia di padre Santoro, ucciso nel 2006 a Trebisonda in Turchia, mentre pregava nella propria chiesa. E la storia di due consorelle della Congregazione “Figlie della Chiesa” unica presenza cattolica a Tarso, sempre in Turchia, in mezzo a una comunità musulmana di oltre 200 mila persone.
Il racconto di ogni capitolo è stato affidato a tre voci: quello sulla Preghiera al Priore Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose; quello sulla Carità a Monsignor Gianfranco Ravasi, biblista e teologo; infine il capitolo sul Martirio al Professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Saranno loro a farci da guida nei luoghi più segreti dove essere cristiani significa a volte anche rischiare la propria vita. Uomini e donne anonimi, sconosciuti ai più, anime di una Chiesa lontana solo geograficamente, ma estremamente vicina agli insegnamenti delle origini.
Già in passato La grande storia si era occupata delle apparizioni mariane.