L’azienda gestita da Chiara Nasi è nata nel ’92 dopo la fusione di tre cooperative emiliane e si occupa di tutte le varie forme di ristorazione, da quella scolastica a quella militare, passando per tutti gli altri settori.
Come spiegherà la stessa manager, l’obiettivo è di promuovere una cultura della sana alimentazione senza eccessi. Inoltre l’azienda mira a incentivare nuovi investimenti perla creazione di altrettanti posti di lavoro.
{module Google richiamo interno} L’azienda è attiva in 15 regioni italiane, con i seguenti numeri: 76 milioni di pasti serviti, una forza lavoro di 10.700 persone di cui 1.200 cuochi e circa il 90% composto da donne, un fatturato 2013 di 491 milioni di euro.
Chiara Nasi, molto legata al suo lavoro e alle finalità della sua azienda, ha così commentato la sua scelta di partecipare al docu- reality di Rai2:
“Mi piace confrontarmi sulle strategie, poter prendere decisioni importanti, e non mi pesano le responsabilità anche se sono tante e se spesso non dormo la notte. Sono contenta del mio lavoro ma insieme alle gratificazioni c’è spesso anche qualche problema, ma se così non fosse non avrebbe senso il nostro mestiereLa nostra – continua – è una responsabilità sociale lavorando con i bambini per le scuole, con i degenti per gli ospedali e con gli anziani per le case di cura… Siamo un’impresa molto complessa sia nell’organizzazione che nei processi di produzione, anche per l’attività che svolgiamo, abbiamo probabilmente bisogno di semplificare alcuni passaggi e trovare le ottimizzazioni possibili. Proprio le persone che stanno in prima linea saranno fonte di suggerimenti e aiuti… Ed è proprio questo che ho scelto di partecipare a Boss in incognito”.
Come al solito la Nasi lavorerà una settimana nella sua azienda passando dai ranghi più bassi. Infatti la manager sarà impegnata in prima linea e con una nuova identità per non farsi riconoscere,
I telespettatori assisteranno a tutte le fasi della trasformazione. E seguiranno Chiara Nasi nelle cucine della sua azienda intenta a lavare piatti e pentole, servire in mensa, preparare caffè e cappuccini. E si troverà alle prese con la preparazione di migliaia di pasti.
Come per coloro che l’hanno preceduta, la manager farà un’esperienza significativa: infatti non solo potrà vedere da vicino tutto quanto non funziona negli ingranaggi dell’azienda, ma potrà giudicare anche il lavoro dei suoi dipendenti.
Qui la diretta della seconda puntata.
.