La puntata, infatti, ha come protagonista la Majella, nel cuore dell’Abruzzo, la regione forte e gentile.
Le immagini che i telespettatori vedranno hanno al centro le vette e i panorami spettacolari, la natura incontaminata e tutti gli animali del territorio. Ma Linea bianca, in questa edizione, propone anche approfondimenti di economia, di storia, di tradizioni popolari. Insomma uno sguardo a 360 gradi sulle zone dove il conduttore si reca in ogni puntata.
Linea bianca Ossini e la Storia dell’Abruzzo
Massimiliano Ossini si tuffa subito nella storia. E racconta la vicenda di Celestino V, il Papa eremita, in un percorso fra Storia e Fede. Celestino V il cui nome era Pietro Angelerio del Morrone, fu eletto al soglio pontificio il 5 luglio 1294. Era un semplice monaco eremita, completamente privo di esperienza di governo e totalmente estraneo alle problematiche della Santa Sede. La sua elezione, dopo 27 mesi di Conclave, può forse essere spiegata dal proposito di tacitare l’opinione pubblica e le monarchie più potenti d’Europa, vista l’impossibilità di eleggere un porporato su cui tutti fossero d’accordo
Subito dopo Ossini racconta la storia della Brigata Majella e del ruolo eccezionale che ha avuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Brigata Maiella è il nome con cui è conosciuta la formazione abruzzese Gruppo Patrioti della Maiella, prendendo il nome dal massiccio montuoso della Majella.
Grande attenzione verrà data al terribile fenomeno degli incendi, alle misure di prevenzione e agli interventi messi in atto dopo l’arrivo del fuoco.
Linea bianca a Pacentro
Ossini arriva, poi, in uno uno dei borghi più belli d’Italia, Pacentro, piccolo paese in provincia dell’Aquila, a circa 10 chilometri da Sulmona.con le sue tradizioni raccontate dagli abitanti del luogo che è ulteriormente famoso perchè le origini della cantante Madonna sono abruzzesi. Infatti i nonni paterni Gaetano Ciccone e Michelina Di Iulio nacquero rispettivamente nel 1901 e nel 1902 a Pacentro.
E poi centrale sarà un focus sul grano, la farina e la pasta con una grande tavolata che illustrerà il simbolo del nostro paese, con un occhio al biologico e alle tecniche di coltivazione che maggiormente rispettano l’ambiente.
Anche in questa puntata Linea bianca punta l’attenzione sul rispetto che si deve alla montagna.