Il Verificatore nasce dall’esigenza di sperimentare un nuovo magazine di approfondimento, destinato alla prima serata di Rai Due e prodotto completamente con risorse interne all’azienda.
I temi sui quali ci si sofferma si basano su considerazioni inerenti lo stato dell’informazione in rete. Infatti, un recente sondaggio ha rivelato che oltre il 50% dell’informazione presente sul web, non solo è molto approssimata ma, addirittura, completamente falsa. Nasce, dunque, secondo gli autori del programma in oggetto, la necessità del Verificatore, ovvero di un giornalista-detective che non svela la sua identità né la sua effettiva esistenza.
Questo signore molto misterioso all’inizio, ha avuto un passato tormentato che lo ha portato alla decisione di mettere la sua esperienza in campo investigativo al servizio del web, per smascherare le inesattezze e le fandonie e scoprire le verità che si nascondono dietro le notizie. Altra singolarità è che, per la prima volta durante un programma di approfondimento, anche il pubblico da casa potrà partecipare in diretta alle indagini. Sarà possibile grazie all’interattività offerta dalla Social TV della Rai. Gli spettatori potranno indicare, attraverso il proprio smartphone o tablet, se la storia di cui si sta parlando è vera o falsa. Inoltre potranno conoscere i dettagli sulla vita e l’identità segreta del Verificatore.
Quindi, il Verificatore realizzerà delle vere e proprie inchieste che spazieranno d’attualità alle leggende metropolitane di cui il web è invaso da anni. Nella puntata pilota si recherà negli Stati Uniti per scoprire se un ristretto gruppo di persone influenti decida davvero le sorti delle nazioni al fine di stabilire un nuovo ordine mondiale: che cos’è il Club Bilderberg e dove si trova la sua sede operativa?
Poi il giornalista detective sposterà la sua attenzione sulla morte di Michael Jackson, nel tentativo di scoprire finalmente la verità. Ancora dopo, si chiederà se le foto, pubblicate da giornali e siti di informazione ritraggono la realtà o vengono sempre manipolate. Poi indagherà su come è possibile distinguere un’immagine fotografica ritoccata da una originale.
Andando avanti nelle inchieste, il detective cercherà di capire se è possibile che un medico italiano abbia scoperto un metodo per riprodurre gli effetti di farmaci attraverso onde radio, se le donne al volante sono davvero un pericolo, come dice il proverbio, o sono più brave degli uomini. Non sfuggono alla sua verifica anche altri argomenti misteriosi, tra cui la presenza degli alieni. Un servizio indagherà su Russel Crowe. E’ possibile che l’attore abbia davvero fotografato un UFO lo scorso marzo? E quali altri personaggi famosi hanno avuto un incontro ravvicinato? E ancora: ciò che leggiamo su Wikipedia, la più vasta enciclopedia del web, è sempre attendibile? Il terribile Tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011 è stato realmente causato da un terremoto, oppure esiste un legame con un presunto esperimento nucleare segreto?
A questo punto, considerata la valenza dei servizi e l’obiettivo per il quale nasce, non si fa fatica a riconoscere sotto le sembianze del Verificatore il suo ideatore, Roberto Giacobbo, padre di Voyager. Sarà davvero così?