Le selezioni sono in corso: nuovi aspiranti chef sono decisi a conquistare il grembiule.
Inizia Giovanna,. maestra di Perugia stanca del suo lavoro: per cambiare vita, ha a disposizione 45 minuti. Prepara una pasta fresca ripiena: ha due figli, due cani, un gatto e un nuovo marito. L’ex infatti, ora sta insieme alla sorella: una storia su cui Bastianich, e gli altri giudici rimangono basiti.
I sapori del suo piatto piacciono ai giudici, così come il suo entusiasmo. La sfoglia è un po’ grossa, ma convince: si all’unanimità.
Si prosegue con qualche concorrenti sui generis: chi tenta maldestramente di imitare Barbieri e Bastianich, chi usa una salsa di avocado sugli spaghetti, chi lascia i ravioli crudi, chi rovina il pesce. Bastianich, riguardo gli spaghetti con l’avocado, sostiene che abbiano sapore di cimice: e le cimici si schiacciano, perciò lui sbatte la tavoletta di legno sul piatto.
Arrivata dal Giappone quasi 40 anni fa, Eri ha affumicato il petto d’anatra: il suo piatto richiama alle tradizioni della terra d’origine. Trovano tutti il piatto molto buono: quattro si, Cannavacciuolo vuole vederla cucinare italiano.
Il prossimo è il logorroico Matteo: presenta tagliolini freschi conditi con erbe trovate da lui nei campi.. Dice di no solo Bastianich, perché nonostante il piatto fosse buono, vuole una persona più convinta.
Ludovica vuole convincere il padre che può tentare una via diversa dalla carriera universitaria. 19 anni, porta tagliolini casarecci con rana pescatrice e carciofi, sia croccanti che in crema. Racconta che la cucina l’ha aiutata a sfogarsi quando, da piccola, i compagni di scuola la prendevano in giro.
“Se a 19 anni cucini così, non devi avere paura di niente” le dice Cannavacciuolo: quattro si. Ludovica piange di gioia, la Klugmann è felicissima di questa concorrente.
Quindi, in rapida sequenza, una serie di concorrenti che hanno superato il turno.
Sono ora in 40 ad aver ottenuto il grembiule: solo 20 però potranno contendersi la vittoria nel cooking show. Per guadagnare il posto, ciascuno trova un uovo di Pasqua: al suo interno, un pollo. Barbieri dimostra come disossarlo: 15 minuti il tempo a disposizione.
Panico tra molti, qualcuno non l’ha mai fatto. In compenso, il macellaio del gruppo finisce prima che scada il tempo. Quando i giudici passano a controllare, il verdetto è impietoso: alcuni polli sono letteralmente bucati.
Antonino, Simone, Joayda e Caterina sono i primi quattro aspiranti chef dell’edizione.
La seconda puntata inizia con una nuova gara: in gioco sono rimasti in 28. Il cibo della dispensa è stato allestito come in un’esposizione di arte moderna: in due minuti e mezzo, ognuno deve scegliere cinque ingredienti. C’è però l’opzione di aggiungere altri tre ingredienti alla spesa: se si sceglie questa opzione però, si trovano degli ingredienti a scatola chiusa che non potranno essere “rimandati al mittente”. C’è chi trova stinco di capriolo, ma aveva progettato un piatto di pesce; tra gli ingredienti anche filetto di cervo, aglio nero, patata blu.
Si tratta di una prova di grande creatività, specie per chi deve integrare i tre ingredienti in più con quelli scelti.
Valutando tecnica, gusto e creatività, i giudici assaggiano uno per uno le pietanze preparate. Barbieri ha trovato qualche “mappazza”, ma tutto sommato il livello è già alto, incluso quello degli impiattamenti.
Siamo al verdetto: passano Manuela, Ludovica, Josè, Alberto, Eri, Francesco, Italo, Giovanna, Marianna, Fabrizio, Denise, Davide. Gli otto rimasti si affronteranno in sfide tra loro.
Cominciano Matteo e Rocco: nel loro duello avranno come ingredienti scalogno, burro, panna fresca, senape, fondo bruno, cognac, pepe verde, filetto di manzo. Una ricetta che è un grande classico, però bisogna averla almeno provata una volta: usando subito la senape ad esempio, si rischia di bruciarla. Ha la meglio Rocco, salvato dalla cottura della carne.
nel secondo duello, Simonetta e Carlotta. Gli ingredienti sono: cipolla bianca, burro, vino bianco, alloro, fegato. Il fegato alla veneziana è un’incognita per entrambe, però Carlotta non sa nemmeno come tagliarlo (cioè seguendo la venatura). Entra Simonetta.
Si va avanti con Stefano e Michele. Hanno melanzana, pomodori, erbe, peperone, zucchine, carota, cous cous. La Klugmann butta a terra il piatto di Michele, perché le sue sono verdure con cous cous: vince Stefano.
Infine, Tiziana e Lenka. Cucinano con: farina 00, farina di semola, calamaro, code di gamberi, gamberi rossi, alici, scampi, olio di semi. L’ultimo posto va a Tiziana.
La settima edizione di MasterChef ha ora i suoi 20 protagonisti. La puntata si conclude qui: Barbieri raccomanda ai concorrenti di far durare il privilegio del grembiule per più di una settimana.