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Splende arriva a due anni di distanza da Non so ballare, album che l’artista presentò a Sanremo 2013 con due brani: Scintille e la title track Non so ballare. Abbiamo incontrato Annalisa per farle qualche domanda a poche ore dalla sua esibizione nella prima serata del Festival di Sanremo.
Questa sera canterai Una finestra tra le stelle, che cosa puoi dirci di questo brano?
Tengo molto a questa canzone. E’ un brano d’amore a 360° che parla di voglia di condivisione e di darsi. La finestra di cui parlo rappresenta proprio l’intenzione che ho io: “aprire” la finestra col mio pubblico.
Torni a Sanremo dopo 2 anni, come la vivi?
Sono felice perchè ho questo nuovo progetto a cui tengo tanto e che si chiama Splende, che racchiude il lavoro di tanto tempo e di tante persone. Sono molto presente come autrice dei testi, quindi sono doppiamente fiera. E’ un’occsione stupenda per mostrare la mia crescita.
Il disco è stato prodotto anche da Kekko dei Modà, com’è stato lavorare con lui?
Kekko è un artista che non dà ad altri pezzi che aveva già nel cassetto, li scrive appositamente per l’interprete in questione e sa cucirglieli addosso.
Nella serata di giovedì canterai Ti sento dei Matia Bazar, perchè l’hai scelta?
Sono un po’ tesa per questa esibizione, perchè il confronto non regge. L’arrangiamento comunque è completamente diverso e l’intenzione è rispettosa, non voglio avvicinarmi a ciò che è già stato fatto. Ho scelto questo brano perchè mi piace tantissimo, i Matia Bazar hanno saputo portare avanti scelte di rottura ma allo stesso tempo sempre molto popolari. E poi è del 1985, l’anno in cui sono nata.
Che tipo di donna emerge dai tuoi brani?
Sono molto sincera, cerco di fare un’indagine sulle emozioni, quando scrivo lo faccio perchè mi è successo qualcosa che mi ha colpito, non scrivo in modo meccanico. Esce fuori quindi l’istinto, la fragilità. Kekko, che ha firmato alcuni brani del disco, è anche molto bravo a cogliere la sensibilità femminile.
Ad aprile partirai in tour. Che spettacolo sarà?
Sì ci saranno 2 anteprime: il 1° aprile a Milano, il 3 a Roma. Sono contenta di portare l’album Splende in teatro perchè penso che sia la dimensione che meglio ne farà cogliere i dettagli.