Apre il direttore di rete Angelo Teodoli, che parla di programma “nuovo” nonostante sia già andato in onda nel 2013: “È un unicum nel panorama televisivo”.
Ma spetta a Paola Perego raccontare le “menti”: “Abbiamo in giuria Paolo Bonolis, che è stato molto generoso, Valeria Marini, la diva delle dive, e Francesco Giorgino, l’intellettuale. In ogni puntata c’è Dario Bandiera, che ci porta nuove menti: fanno delle cose incredibili”.
Interviene il presidente di Endemol Italia: “Sembra un programma facile, invece è molto macchinoso. Lo chiamo talent, ma di persone normali: anche le menti vanno motivate, e qui ci sono persone normali che mettono in campo doti straordinarie”. Nato in Germania, di successo in America, “per noi sta diventando uno dei brand principali”.
Quindi l’autore Tonino Quinti: “Noi non presentiamo dei freak, quanto persone che hanno imparato a sviluppare tecniche che le hanno portate a conseguire risultati. Le loro qualità diventano spettacolo. Sarebbe bellissimo fare un’edizione internazionale, perché di queste persone ce ne sono tantissime. rispetto all’ultima edizione abbiamo aggiunto una parte visuale”.
Le puntate saranno quattro, per uno “spettacolo di alto livello”. Sempre Quinti, ringrazia la Prego per lo stretto rapporto che si è creato.
La Perego racconta invece come l’identikit del genio sia quello di una persona che si mette in gioco. Tra le storie, vedremo una bimba che riconosce le razze dei cani sentendo la lingua dell’animale sulla mano. Gente di tutte le età, insomma: si sono proposte menti di ogni genere. Fuori gara per esempio, ci sarà un uomo tedesco che, bocciato tre volte a scuola, è un genio del calcolo matematico.
Per ora è stata registrata solo la prima puntata. “Mi sono avvicinata in punta di piedi -confida la Perego– perché entrare in uno studio dopo 10 mesi mi metteva agitazione. Non c’è rivalsa o rivincita, diciamo che le cose sono ritornate al loro posto dopo un momento di disordine”. E poi: “Non mi hanno tolto la passione: il mio modo di lavorare è questo, stando insieme alle persone”.
In questo periodo di fermo “ho riscoperto è che non ho la necessità di andare in video per forza: mi è mancato lavorare, l’avere un progetto per cui svegliarsi la mattina”.
Viene chiesto quanto accaduto dopo la chiusura di Parliamone Sabato, in particolare riguardo la causa alla Rai e poi sfumata. Risponde Lucio Presta, seduto tra i presenti: c’è stata una richiesta di risarcimento danni da parte di Paola Perego. Ne è seguita una convocazione da parte del dg generale Mario Orfeo: si è trovato così un accordo, con un contratto biennale.
La conferenza stampa si conclude qui
Superbrain, conferenza stampa in diretta
11 Gennaio 2018
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