“In questi anni è in atto un cambiamento“, esordisce Tinny Andreatta, responsabile di Rai Fiction. “Molte di queste trasformazioni le abbiamo fatte con Angelo Barbagallo ed è la prima volta che andiamo al cinema prima con una distribuzione come Nexo Digital. È una biografia diversa dal solito, bisogna tradire per coglierne l’essenza. Co-protagonista sono le musiche di De André. Sono le canzoni che ci han guidato. Tutti insieme abbiamo scelto il protagonista, che ha avuto la capacità di non cadere nel mimetismo e in questa storia ci ha accompagnato per mano Dori Ghezzi”.
A parlare adesso è proprio Dori Ghezzi: “questo è e non possiamo più cambiarlo. Abbiamo messo il nostro cuore, con sceneggiatori che son stati attenti al Fabrizio uomo. Io ho voluto dare fiducia anche a dei giovani, come aveva fatto Fabrizio con Piovani e De Gregori e lo dico un po’ con presunzione. Abbiamo provato senza dar per scontato nulla. In certi casi han dovuto convincere me e viceversa. Tutto questo non poteva cominciare senza il protagonista e, se abbiamo atteso tanto era per avere lui, Marinelli”.
“La mia più grande sofferenza è stata quella di dover lasciar fuori molte persone e collaboratori com’è accaduto con Nina a cui ha dedicato una canzone. Abbiamo dovuto far delle scelte optando per aspetti meno noti”, aggiunge l’artista confessando di esser in attesa e in ansia per quello che è arrivato a noi (abbiamo appena assistito alla proiezione) e arriverà al pubblico. “Penso che questo film piacerà soprattutto a chi ha conosciuto Fabrizio”.
Interviene il protagonista Luca Marinelli: “Mi sento molto fortunato, è stata un’esperienza veramente molto bella. In quel periodo mi son sentito un uomo migliore, poi ritornar a me è stato abbastanza deludente”.
Fabrizio De André. Principe Libero | le domande
Il rappresentante di Nexo Digital rivela: “Barbagallo mi chiese se ci fosse la possibilità di portarlo sul grande schermo. La distribuzione avverrà su 300 sale, la reazione è stata incredibile da parte dei fan e in maniera diffusa su tutto il territorio. Speravamo si creasse interazione, vogliamo dar vita a eventi dove ci sia partecipazione sociale“.