Naturalmente sulla finalissima pesano le ombre lasciate dallo scoop di Striscia la notizia che aveva anticipato non solo il primo classificato ma persino le tre posizioni sul podio. Ci sono state molte polemiche sulla “necessità” di mandare in onda un servizio simile e rovinare così la sorpresa dei telespettatori della pay tv. In effetti nessun giornalista si permetterebbe mai di svelare ai propri lettori il finale ad esempio di una fiction o di fare il nome dell’assassino in un thriller. Lo impedisce il rispetto non solo per i lettori, ma anche per i telespettatori.
Intanto i tre finalisti si sfideranno questa sera nell’ultimo appuntamento con la Mystery Box che sarà davvero un concentrato di difficoltà. Come al solito chi supererà la prova a giudizio insindacabile di Cracco, Barbieri e Bastianich potrà usufruire di un privilegio nella prova successiva. Infatti il migliore potrà andare in dispensa con i tre giudici e qui ci sarà un ospite ad attenderli.
{module Google richiamo interno} Naturalmente la prova esterna non ci sarà. Alla fine della Mystery Box sarà eliminato uno dei concorrenti e gli altri due per accedere alla vittoria dovranno affrontare l’ultima sfida. Sarà una prova particolarmente impegnativa perché i piatti da preparare presenteranno molte difficoltà come è giusto che sia per una finalissima che incorona il quarto MasterChef d’Italia.
Anche ieri sera Striscia la notizia ha continuato a cavalcare il caso MasterChef 4. I riflettori erano ancora puntati su Nicolò. Il giovane, secondo il tg satirico di Antonio Ricci, nella prima puntata del cooking show avrebbe presentato un piatto di estrema difficoltà che un cuoco dilettante sicuramente non sarebbe stato in grado di preparare. Naturalmente il servizio era finalizzato a insinuare ulteriori dubbi sulla presenza di Nicolò e sul suo rapporto con Carlo Cracco.
Lo scorso anno il vincitore di MasterChef era stato annunciato in diretta, in una puntata finale che suscitò molti dubbi e molte polemiche perché riuscita malissimo. La grande forza di MasterChef infatti consiste nel montaggio e nella capacità di saper valorizzare tutte le fasi della competizione attraverso un ritmo veloce scandito ripetutamente dalla voce narrante. Insomma una tecnica che ha consentito l’approccio del cooking show anche ad un pubblico non proprio di elite.