Seguite con noi la diretta.
Inizia il programma con la sigla Che ne sanno i 2000. Nicola Savino entra ballando con il corpo di ballo: Si accende la memoria degli anni ’90 che sono vivi nella testa di ognuno di noi, così esordisce il conduttore ex Quelli che il calcio.
Si dà il via al programma con la presentazione dei grandi primi reality show degli anni ’90: Colpo di fulmine, condotta allora da Alessia Marcuzzi, è il primo della lista.
Entra subito Alessia Marcuzzi, a quanto pare la produzione ha deciso di tenere tenuti alla poltrona, sin dai primissimi minuti, i telespettatori visti i risultati di share non proprio esaltanti della scorsa settimana.
Savino manda una clip sulla giovanissima Alessia Marcuzzi degli anni ’90, tra Colpo di fulmine, la Gialappas Band e Le Iene.
Il programma è sin da subito eccessivamente cacofonico. Come capita spesso agli autori Mediaset, si punta tanto su degli stacchi musicali improvvisi, gente che grida e commentatori in studio che intervengono impropriamente.
Savino fa vedere alla Marcuzzi l’esilarante (e imbarazzante) video in cui Fabio Volo – allora inviato delle Iene – si spogliò improvvisamente dinnanzi a lei.
Savino è comunque bravo a tenere il palco e dare le linee guida al programma. Dalle Iene si passa ora al personaggio di Samantha, interpretato ai tempi della Gialappas di Mai dire Domenica proprio da Alessia Marcuzzi.
Da Italia uno si passa a TeleMontecarlo, l’ex emittente televisiva del patron di La7 Urbano Cairo.
La Marcuzzi e Savino portano avanti un ping pong costante tra i programmi imbarazzanti degli anni ’90 dell’uno e dell’altro.
Alessia Marcuzzi esce dal programma presentando la cantante Alexia, idolo dei giovanissimi degli anni ’90.
La cantante ligure canta i suoi più grandi successi degli anni ’90, in un medley frenetico e tambureggiante accompagnato dal corpo di ballo presente in studio.
Il programma è sin troppo prevedibile. Gli ospiti di turno vengono spremuti per ricordare in maniera sempre un po’ incisiva, anche se rétro, gli anni ’90: tutti ridono, spesso si vergognano, ma niente di più. Non c’è alcuna ambizione al di fuori del semplice memorial.
Savino dà la pubblicità.
Si ritorna in diretta con Mara Venier una delle indiscutibili prime donne di quell’epoca.
Savino manda la clip con gli estratti salienti della carriera della conduttrice veneta negli anni ’90.
Avevo il terrore di fare Domenica In… Nino Manfredi venne a prendermi sotto casa dicendomi ”Scendi! Vestiti!”, mi aspettava sotto con un bicchiere di champagne e io semplicemente andai in studio senza emettere parola, così parla la Venier della sua prima esperienza nelle dirette domenicali della RaiUno d’allora.
Savino e la Venier presentano lo straripante Cristiano Malgioglio, ex protagonista (insieme alla Venier) del Grande Fratello Vip.
Tutti insieme si dirigono verso il cruciverbone, per il primo intermezzo finalmente in pieno stile anni ’90 del programma.
I tre finalmente riescono a far ridere di cuore aprendendo in giro Malgioglio, nel mentre che compongono con i concorrenti da casa il Cruciverbone.
Savino dà la pubblicità.
Si riparte. Savino reintroduce i telespettatori negli anni ’90 con una cover del brano di Miguel Bosé Se tu non torni, interpretato proprio dalla Venier e Malgioglio.
Finalmente si giunge a un momento di puro trash televisivo, nel pieno spirito dei programmi Mediaset. I due cantano a braccetto, rigorosamente in playback, senza trasporto, né passione.
Savino saluta Mara Venier che lascia il palco a un ospite inaspettato: il cavallo da trotto Varenne, una delle grandi eccellenze italiane degli anni ’90.
Dai cavallo più importante della storia del trotto, si passa ai look più stravaganti degli anni ’90. Per errore vengono inseriti anche look degli anni 2000 e ’80.
Savino dà la pubblicità.
Si torna in diretta con la sigla dei Two Fingers. Savino annuncia che il programma tornerà in diretta tra 15 giorni, passando dal mercoledì sera al giovedì, a causa del ritorno de Le Iene (condotto da Savino e Mammuccari).
A questo punto Katia Follesa, che affianca Savino, propone una versione di colpo di fulmine dedicata alla terza età. Su questo Savino ricalca, in maniera abbastanza grossolana, alcuni aspetti del programma che condusse, sino allo scorso anno su RaiDue, a Quelli che il calcio.
Savino presenta il nuovo ospite della puntata, il cantante Marco Masini, che si esiberà in un medley alla stessa maniera della sua collega Alexia.
Momento piano bar. Il cantante cerca invano che il pubblico in studio riesca a ricordare una delle parole delle sue canzoni. Dopo svariati tentativi nel corso dei quali era palpabile un certo imbarazzo, ciò nonostante il cantautore fiorentino è riuscito a far ricordare le parole del brano Bella Stronza. Durante l’interpretazione del pezzo, il pubblico si è esibito in un susseguirsi di parolacce dopo il primo momento caratterizzato da singolari mugugni.
Savino saluta Marco Masini dopo aver scherzato a lungo con lui. Annuncia poi la presenza in studio dei Ragazzi Italiani che faranno la loro comparsa dopo la pubblicità.
Si torna in diretta con alcune immagini recuperate dai socials, in cui Savino e gli altri opinionisti in studio commentano queste foto iconiche degli anni ’90.
Finalmente entra la boy band italiana I Ragazzi Italiani, uno dei gruppi idolo delle teenagers degli anni ’90. La Band si esibirà con il suo cavallo di battaglia Per Amore.
Il programma arranca. Savino balla e canta con I Ragazzi Italiani i quali steccano ripetutamente le note del loro unico brano famoso.
Torna Katia dalla balera, presentando a Cristiano Malgioglio suo figlio illegittimo. Lo sketch si fonda su un’immagine trasmessa in studio di un Malgioglio molto giovane e poco vestito, sdraiato su un letto con un’avvenente ragazza.
Savino riporta l’ordine in studio introducendo l’argomento Maurizio Costanzo Show. Il programma iconico degli anni ’90 (ma a dire il vero anche degli anni ’80), viene rivissuto attraverso immagini di repertorio, tra protagonisti del passato ormai dimenticati e il solito Malgioglio a far da istrionico factotum per tener alta la concentrazione dei telespettatori.
Un programma memorabilia come ’90 Special dovrebbe durare decisamente meno. Savino e i suoi colleghi le stanno provando tutte per rendere giustificabile la visione del programma.
Savino dà la pubblicità.
Si torna alla diretta con Raf e la sua canzone più famosa: Infinito.
Dopo una brevissima ricerca su Google constato che la canzone è del 2001 e non degli anni ’90, così come avevo il dubbio che fosse. Il programma infatti sconfessa se medesimo poggiandosi su canzoni, esibizioni o icone, che non appartengono al decennio che (sin troppo lungamente) vuole narrare.
Il programma si avvia alle battute finali con i personaggi più folkloristici del Maurizio Costanzo Show anni ’90. Veri e propri freaks recuperati dagli archivi più impolverati di Mediaset.
Finalmente Savino si sbottona scherzando in studio con il rapper e giudice di Strafactor Jake La Furia. I due ricordano gli anni senza Netflix e i programmi OnDemand, introducendo così l’argomento Televendite, vero e proprio fenomeno cult degli anni ’90 (eppure ’80).
Savino dà della grassa alla compagna di avventura Katia, chiedendo al Mago Otelma di curarne l’aspetto. Resosi conto della gaffe corregge subito il tiro: Ognuno si deve accettare per quel che è, questa è la mia opinione.
Savino dà la pubblicità.
Si torna in diretta con il corpo di ballo al ritmo delle hit dance degli anni ’90. Con ogni probabilità siamo assistendo all’ultimo stacchetto della puntata.
Fanno la loro comparsa gli ottuagenari protagonisti dell’intermezzo Colpo di fulmine in salsa balera.
Savino pone fine alle sue fatiche di conduzione dando la sigla. Il programma finisce, l’appuntamento è per giovedì 15 febbraio per la quarta puntata di ’90 Special.