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Il primo a prendere la parola è Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai. Gubitosi annuncia una serie di documentari ad hoc e di approfondimenti dedicati al tema. Viene poi mostrata una clip che, a partire da domani, sarà in onda su tutti i canali Rai per promuovere l’evento e avvicinare ancora di più le persone a capire quanto questo sia importante per il Paese.
Il Ministro delle politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina, dopo i ringraziamenti di rito, parla di Expo come simbolo di riscatto: dopo tante difficoltà, è l’occasione per la svolta. Il 28 marzo si terrà a Firenze una giornata dedicata.
A proposito di Firenze,il sindaco della città Dario Nardella sposta l’attenzione sul contesto in cui si svolge l’Expo. Cita infatti Dostoevskij: la bellezza salverà il mondo. Nessun altro Paese può vantare il nostro patrimonio artistico: i visitatori dell’Expo potranno nutrirsi anche di arte, e Firenze potrà portare un valore aggiunto. Senza enfasi, aggiunge, potremo persino parlare di nuovo Rinascimento italiano. Intanto, venerdì il presidente del Consiglio Renzi sarà a Milano per controllare lo svolgimento dei lavori.
La parola passa infine a Diana Bracco, presidente del padiglione dell’Italia all’esposizione: la grandissima opportunità che si offre all’Italia, spiega, è la possibilità di creare una serie di rapporti per le imprese, una piattaforma di rilancio per le imprese. Il pensiero corre in particolare ai giovani, che potranno trovare nuove possibilità professionali proprio attraverso i contatti che si creeranno nel corso dell’Expo.
L’Italia, prosegue la Bracco, avrà un padiglione che è circa un quarto dell’intero sito, perciò avrà una grande visibilità e, di conseguenza, possibilità di attirare l’attenzione. Due gli obiettivi: da un lato attrarre flussi stabili e qualificati nel Paese, dall’altro spingere all’internazionalizzazione. Motivo questo per cui non si è posta solo l’attenzione al territorio, ma anche alla tecnologia; in particolare, sono previsti eventi scientifici.
Infine, il dottor Giuseppe Sala, presidente generale dell’Expo: i lavori procedono speditamente; l’ultimo pilastro che manca a questo punto, è la comunicazione. Questo è il momento di rivolgersi al Paese, perciò alla Rai spetta un ruolo fondamentale. L’ultimo spot televisivo prima dell’apertura partirà a inizio aprile, mentre la cerimonia di inaugurazione si terrà il primo maggio.
La conferenza si conclude qui: nei prossimi giorni la comunicazione dell’Expo in Rai entrerà nel vivo.