La versione di Francesco Monte a Silvia Toffanin
“Il mio stato d’animo non è dei migliori, non volevo che andasse così, perché era un’esperienza che aspettavo di fare da anni”.
Queste le parole di Francesco Monte a Verissimo, nella sua prima intervista tv dopo l’abbandono de L’Isola dei Famosi.
Sotto i riflettori a causa delle affermazioni di Eva Henger che lo ha accusato di un presunto uso di sostanze illecite in Honduras, Francesco Monte dichiara: “E’ stato un attacco personale nei miei confronti. Io ho la coscienza a posto. Nego tutto e confermo quello che ho scritto nel comunicato che ho pubblicato sui miei social”.
A Silvia Toffanin confida: “Mi sento sicuramente vittima di un’ingiustizia”- e chiosa – “Credo nella giustizia e non ho paura. La giustizia farà il suo corso”.
Eva Henger a riprova della fondatezza della sua accusa ha tirato in ballo un fermo immagine in cui Francesco è ritratto mentre fuma. Commentando l’immagine Francesco Monte ci tiene a specificare che: “Io fumo il tabacco per cui ‘rollo’ le sigarette ed è quello, niente di più e niente di meno. Poi è normale che una persona che vede questa foto può scambiarla per un’altra cosa”.
Infine, alla domanda se teme di essere ricordato per questa vicenda, l’ex tronista risponde: “Sinceramente no”.
La versione di Eva Henger a Silvia Toffanin
“Dire la verità, può essere con una tempistica sbagliata, non è un reato. Fumare canne e mettere in pericolo le altre persone lo è”.
Eva Henger, ospite oggi a Verissimo, racconta la sua verità sulla vicenda Francesco Monte e il suo presunto uso di sostanze illecite nella villa di Honduras, prima della partenza de ‘L’Isola dei Famosi’.
Per le sue dichiarazioni l’ex pornostar è stata molto criticata, tanto che a Silvia Toffanin, che le chiede se sui giudizi espressi dalla gente possa aver influito un certo pregiudizio nei suoi confronti, risponde: “Certo che c’entra il mio passato. Ci sono pregiudizi nei miei confronti”.
Il problema dell’uso di marijuana per Eva non è nuovo e nell’intervista racconta la difficile esperienza di suo figlio: “Un giorno Riccardino venne fermato dai carabinieri mentre stava comprando della marijuana da una persona straniera. I carabinieri mi chiamarono perché all’epoca lui era minorenne. Per quel fatto fu assegnato per un periodo ai lavori socialmente utili. Ora Riccardino ha 23 anni e da quattro è pulito, ma quel periodo è stato un incubo per me. Quindi – chiosa Eva – vedere un altro ragazzo avere gli stessi atteggiamenti di mio figlio mi ha fatto male, non volevo rivivere la stessa situazione, volevo vivere una bella esperienza”.