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Secondo quanto abbiamo appreso, produzione e Biscione starebbero valutando l’ipotesi di mandare in onda sulla rete ammiraglia almeno le ultime 60 puntate registrate in quel di San Giorgio Canavese, dove da ben 14 anni è allestito il set della soap. Ciò permetterebbe agli affezionati fan del centrocommerciale torinese e dei personaggi che vi gravitano di rivedere alcuni dei loro beniamini, che hanno fatto la storia di Centovetrine, e che da alcuni anni sono usciti di scena: ci riferiamo ai fratelli Stefano e Marco Della Rocca, che hanno a lungo intrecciato le loro vite con la storia e la fortuna di Centovetrine. In questi ‘girati’, come rivela su facebook Marianna De Micheli, la perfida Carol Grimani della soap, c’è un ritorno di fiamma tra l’imprenditrice e il suo grande amore, il giovane Della Rocca.
Tutto è ancora incerto. C’è anche chi parla anche di una probabile messa in onda su Novela o su Mediaset Extra, ma entrambe le ipotesi sembrano essere poco consistente. Indubbiamente più accreditata sembrerebbe quella della rete ammiraglia Mediaset, sulla quale Centovetrine ha visto la luce.
Ma cosa sta accadendo attorno a Centovetrine? Lo scorso 13 marzo la soap opera italiana più longeva della tv dopo “Un posto al sole”, si è ‘spenta’ al’improvviso, senza alcun preavviso né per i diretti interessati né per i telespettatori, che già pregustavano le novità in arrivo.
Dopo ‘Vivere’, soap opera trasmessa sempre su Canale 5 dal 1999 al 2008, ecco dunque che un altro pezzo di ‘Italia’ viene cancellato, per lasciare spazio a produzioni straniere come ‘Il Segreto’, indubbiamente più a basso costo, ma assolutamente lontano dal rappresentare uno spaccato di vita del Belpaese e soprattutto lontano dalla grande qualità dei prodotti made in Italy, che andrebbero difesi con le unghie e con i denti.
Ma d’altra parte da tempo un forte calo dello share stava interessando “Centovetrine”, e, come ben sappiamo, la legge del business e degli ascolti è implacabile. Partita con il 23% di share, negli anni la soap si è pian piano spenta; ha raggiunto i 4 milioni di telespettatori a puntata, ha toccato 5.208.000 italiani nel febbraio 2005, alla morte di Anita Ferri, ma ora il 5% di share e nemmeno 1 milione di spettatori hanno fatto decidere ai vertici Mediaset di cancellare la serie.
La cui lunga vita è stata costellata da diversi “allarmi-chiusura”. Inizialmente sempilci rumors, poi i primi concreti segnali di crisi e di una imminente interruzione della produzione: è il 2011 e la soap sta per spegnere 2500 candeline: la consolidata media di 3.500.000 telespettatori per il 22% di share non sembra soddisfare i vertici del Biscione e non risulta neppure sufficiente a garantire alla soap altri ’100′ di questi giorni.
Sulla Stampa si legge: “Centovetrine verso i titoli di coda”. Poi il pericolo viene scongiurato.
Nel 2013 nuovo incubo: Centovetrine, ormai giunta alla puntata numero 3000 non raggiunge gli obiettivi di ascolto. Si chiude. Poi l’allarme rientra, “ma per quanto?”, si domandano sul set e dietro le telecamere. Ed ecco che si arriva a oggi. All’episodio 3245: l’ultimo mandato in onda. Su Rete4. La storia rimane in sospeso. Ma non è un finale aperto. Perché un finale non c’è proprio…