Il primo servizio è quello realizzato in Islanda. Un reportage sulla sindrome di down, che nell’isola è sinonimo di aborto: il 100% delle donne che scoprono di avere in grembo un bimbo con la sindrome di down, decide di abortire. Questi dati, uniti al tono della discussione pubblica intorno al tema, hanno dato vita ad un acceso dibattito a livello internazionale.
Per il servizio in Islanda, Le Iene si sono fatte accompagnare da Nicole, una ragazza italiana affetta da sindrome di down.
Si sceglie di imprimere subito una lettura forte del fenomeno. Il servizio inizia con la visita a casa di Nicole, durante la quale i familiari vengono mostrati in tutta la loro commozione. E prosegue con una breve intervista ad una dottoressa che esalta la drammaticità del fatto.
Arrivati in Islanda, Nicole, sua madre e Le Iene incontreranno alcuni medici islandesi che si sono mostrati particolarmente duri nel trattare la questione.
La prima evidenza che emerge è che le informazioni date, da molti medici, alle famiglie che aspettano un bimbo affetto da sindrome di down sono lacunose. Gli si prospettano solo i problemi legati alla sindrome, e non le possibilità di supporto e di vita che potrebbero avere anche i bambini down.
Sembra che i sanitari islandesi pongano le informazioni ai futuri genitori – e la conseguente scelta – con elevate pressioni.
La seconda tappa è a casa di Karen, una donna incinta che ha fatto tutti i test necessari (risultati negativi) per sapere se il suo bambino fosse affetto dalla sindrome di down. Dal suo racconto, però non sembra abbia subito pressioni per fare le analisi necessarie.
Ora il punto centrale del reportage: l’incontro con il genetista Kári Stefansson. Sembra che sia lui a portare avanti un vero e proprio programma per eradicare la sindrome di down dall’Islanda. Quando vede Nicole entrare nel suo ufficio, ha un evidente espressione di disappunto e si innervosisce fino a scacciare la troupe. Poi ci ripensa ed inizia il colloquio.
Il confronto è molto franco e lungo. Nicole stessa pare soddisfatta delle risporte ricevute, anche se il genetista – dietro un atteggiamento di apertura e vicinanza alla ragazza italiana – ribadisce una certa fermezza nell’idea dietro il suo lavoro. Ma il lieto fine è rappresentato dal fatto che apre al ripensamento a alla possibilità di rivedere i suoi programmi.
Nicole, poi, presenta il secondo servizio della serata insieme ad Ilary Blasi e Teo Mammuccari.
Filippo Roma è andato a Palermo per capire cosa ci sia dietro il licenziamento di decine di dipendenti dell’Opera Pia Ruffini. Dietro l’operazione c’è l’Arcivescovo Corrado Lorefice, che gestisce le opere assistenziali dell’ente. Ciò che suona strano è che l’ente ha un patrimonio – soprattutto immobiliare – non indifferente ed ha ricevuto molti finanziamenti. Monsignor Lorefice non risponde ai microfoni.
Il terzo servizio è di Roberta Rei e parla di un episodio di mobbing ai danni di una dipendente INPS calabrese. La donna è stata emarginata, messa da sola in un ufficio a svolgere mansioni trascurabili, dopo uno scontro con una superiore. L’aggravante è che tutto ciò è stato messo in piedi da una Dirigente arrivata incredibilmente al suo posto senza aver partecipato a concorso pubblico.
Si torna a parlare della setta di Don Michele Barone, un esorcista accusato di molestie, mire possessive, soggiogamento e di essere legato alla camorra. Una sua vittima racconta anche di abusi e rapporti sessuali consumati in Chiesa. Il prete, ora, è stato arrestato. Giada, una delle sua piccole vittime – insieme alla sua famiglia – è tornata a casa. La cosa inquietante è che Giada, nel parlare con sua sorella, si dimostra talmente soggiogata da difendere Don Michele. Alla fine, tuttavia, si apre una finestra di dialogo tra le due.
Si volta pagina. È il momento di rivedere un vecchio scherzo de Le Iene a Guido Bagatta, giornalista a lungo a Mediaset. Recentemente il Movimento 5 Stelle gli avrebbe proposto la poltrona di prossimo Ministro dello Sport. Lui ha rifiutato. Lo scherzo consiste in una serie di situazioni di pericolo o di emergenza in cui lui avrebbe dovuto fare sfoggio di coraggio.
Arrivano la modella ceca Ivana Mrazova e l’ex-tronista Luca Onestini. Sono fidanzati da quando hanno condiviso l’esperienza al Grande Fratello Vip, lo scorso anno. Anche Ivana è stata vittima di uno scherzo: il suo manager ha trovato una personal trainer particolarmente attraente per Luca, cosa cha la fa ingelosire all’inverosimile.
Tornano i servizi. Stavolta si parla di truffe online messe in atto dall’imprenditrice Elena Amoroso. Il suo gioco è semplice: chiede pagamenti anticipati per prodotti che puntualmente non consegna. Per quanto riguarda le sue collaboratrici, le sottopone a continue minacce violente. Ora la truffa è stata svelata.
Ora un servizio di Giulio Golia. Racconta di una truffa praticata ad un giovane barese, malato di distrofia muscolare. Un uomo – fintosi prete della zona – si è avvicinato alla famiglia del giovane con la promessa di fare beneficenza. Facendosi dare alcuni dati, ha rubato l’identità sia al ragazzo, sia al prete per cui si era spacciato e li ha truffati tramite American Express. Giulio Golia ha scoperto che questa persona ha praticato centinaia di truffe simili, cambiando decine di identità diverse.
Ora un servizio “leggero” sul cappottino per i cani. Il servizio parte da un recente articolo del New York Times che sostiene l’inutilità dei cappottiniper la maggior parte dei cani.
Si torna molto seri con un servizio dedicato ad una donna perseguitata dal suo ex. Pare abbia ricevuto qualcosa come 12mila messaggi – la maggior parte intimidatori, violenti e umilianti – dall’uomo con cui aveva avuto una relazione. Lo stesso che inonda di messaggi simili anche la figlia della vittima.
Segue uno scherzo ad Antonello Venditti. Il cantautore romano viene accusato di (finto) plagio da due giovanissimi componenti di una band della capitale.
La puntata de Le Iene Show del mercoledì finisce qui.