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Dopo l’iniziale video introduttivo, i quattro giudici entrano nell’arena a suon di musica e applauso del pubblico. Siamo al primo giro di boa: da ora, ogni decisione dei coach sarà irrevocabile.
Iniziano Amelia e Keniatta, del team Noemi. Amelia osa con Senza pietà di Anna Oxa, mentre Keniatta canta I have nothing di Whitney Houston, portando la sua “rivale” alle lacrime. J-Ax è sollevato di non essere Noemi stasera: dice che l’acuto di Keniatta ha reso sterili gli uomini all’ascolto.
Noemi sceglie Keniatta, ma spiegando ad Amelia di averla schierata contro di lei perché la ritenva l’unica in grado di giocarsela alla pari.
Tocca ora ai ragazzi di Piero Pelù. Siccome il rocker voleva “godere come un riccio”, il diablo schiera Alessandra e Luca; porterà avanti chi dimostrerà di avere più personalità.
Luca Galiano porta Purple Rain di Prince, che si scontra così con una versione “assassina” de La bambola di Patty Pravo. Pelù porta avanti la “fata Morgana”, perché ritiene che abbia le idee più chiare riguardo il suo stile.
Nel team J-Ax sono invece Nathalie e Sara Vita: I’m yours di Jason Mraz contro il classico Albachiara di Vasco Rossi. Una scelta su cui J-Ax sembra aver epochi dubbi: Sara Vita, che all’inizio ha rischiato di non andare più avanti, come lui alla maturità. Bisogna segnalare che il coach, prima dell’esibizione, ha ammesso candidamente di detestare il pezzo scelto da Nathalie.
I prossimi artisti ad esibirsi appartengono al team Facchinetti: Alessia e Alex, lei con un pezzo di Bruno Mars e lui con Perdere l’amore di Ranieri. Lo scopo dei coach infatti, era proprio mettere insieme due mondi molto distanti.
Roby Facchinetti dà il verdetto: è Alessia ad andare avanti. Il pubblico però fischia sonoramente, così il cantante replica che Alex non ha bisgno di The Voice per continuare con la sua carriera, mentre Alessia va formata.
Si riparte dal tema Noemi. Roberto propone Wherever you will go dei The calling; Mariané gli risponde con Dedicato di Loredana Berté. La ragazza è decisamente più convinta, e Pelù rimpiange di esserla lasciata “rubare”.
L’esuberanza di Mariané, che secondo Noemi la porta anche a non rispettare i silenzi, vince sulla timidezza di Roberto.
J-Ax dovrà scegliere tra lo scatenato Luca e Maurizio. Il primo porta sul palco Ahi, Maria di Rino Gaetano, mentre l’avversario La la la di Sam Smith e Naughty Boy.
A Roby Facchinetti Maurizio ha ricordato i vocalizzi di Mina; appurato che nel suo genere è bravo, Pelù suggerisce a Luca di allargare i propri orizzonti. J-Ax porta ai live Maurizio, che scarica la tensione dietro le quinte.
Si prosegue con due donne della squadra di Piero Pelù. Silvia propone una versione arrangiata in chiave rock di Se telefonando di Mina; Ira Green punta sul metal: Paranoid dei Black Sabbath. Una performance questa, con cui un eccitatissimo J-Ax trova che abbia preso tutti a schiaffi; per Roby Facchinetti ha spazzato via tutti.
Pelù decide per il ciclone Ira Green.
Seconda scelta per i due Facchinetti: Sarah Jane contro Chiara Iezzi, ripescata da Francesco con grande disappunto del padre. Le canzoni con cui le due concorrenti si esibiscono sono Stay with me si Sam Smith e La voce del silenzio di Mina.
Francesco Facchinetti scarica la responsabilità sul padre, che decreta la vittoria di Sarah Jane.
Per il team di Noemi, Thomas e Gregorio. Tra Papaoutai di Stromae e Geronimo degli Sheppard, la coach rimane più colpita da Thomas, che accede così ai live.
Piero Pelù schiera Martina e Marco: lei rivisita Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano, mentre lui Enjoy the silence dei Depeche mode. L’arrangiamento di Martina non convince né Roby Facchinetti né J-Ax, che ne trovano i vocalizzi eccessivi per un brano come questo. Alla fine, anche Pelù preferisce Marco.
La puntata termina qui. Ma la serata prosegue a suon di musica, stavolta dal Cocoricò di Riccione con Topdj.