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Abbiamo intervistato Omar Fantini e a lui lasciamo la parola per capire davvero cosa sia House of Gag.
Domanda provocatoria, tanto per gradire: quanto sa di Paperissima questo House of Gag?
In realtà il riferimento più appropriato sono Torta di Riso (in onda su AXN, canale Sky, ndr) e Fuori frigo (andato in onda su Deejay Tv, ndr), entrambi programmi che propongono video amatoriali accompagnati dai commenti sarcastici fuori campo dei conduttori. Ovviamente non si tratta dello stesso programma: lo scarto è la scelta stilistica, dato che siamo in access prime time. Nel nostro caso, poi, ci sono due comici, che danno al commento un taglio frizzantino, in certi casi al vetriolo.
Che tipo di video vengono proposti?
Il 70% di queste acquisizioni americane riguarda ‘errori’, il 30% è costituito da video curiosi. Ovviamente, a seconda della clip cambia il metro del commento.
E lei e Scintilla come vi muovete?
Noi siamo seduti su un divano, ripreso di spalle dalla telecamera. Siamo sostanzialmente dei telespettatori e vediamo quasi sempre i video per la prima volta proprio durante la registrazione. Siamo la mente, la reazione del pubblico. La nostra chiave di commento è molto libera e noi ci lasciamo trascinare dal momento, cercando di dare chiavi di letture diverse, da comici quali siamo.
Siete una coppia collaudata ormai…
Abbiamo lavorato moltissimo insieme. Siamo fratelli. Lui è il comico che stimo di più al mondo. Ha una dote unica: un ‘tempo comico’ assoluto. Non ce l’ha nessuno. È molto facile scrivere per lui nei lanci e nella parte di commento. Noi due ci compensiamo perfettamente. Durante House of Gag abbiamo anche momenti di interazione tra noi due, che sa un po’ di sit-com.
Lei non è nuovo a questo tipo di intrattenimento…
Da un anno, sul mio canale youtube.com/OmarFantini conduco Tanta roba, un clip show. Qui su Cielo, però, la formula è un po’ più classica, adatta al canale e al pubblico di Sky.
Quante puntate avete in programma?
Dovrebbero essere sessanta. Al momento ne abbiamo registrate una ventina, tutte molto diverse tra loro. Saranno infatti acquisizioni diverse, di diversa origine e questa per noi è la parte del lavoro serio. Mantenere la stessa chiave anche in situazioni più pesanti o più toste. Dobbiamo rendere la situazione, comunque, leggera.
Oltre a far ridere, avete il compito di fare da traino a trasmissioni in prima serata. Una bella responsabilità.
Andando in onda dalle 20.15 alle 21 dal lunedì al venerdì, trainiamo ogni sera una trasmissione diversa. Staremo a vedere. È certamente una grande responsabilità.
Ormai i clip show sono entrati nel suo dna.
Curiosamente nella vita professionale una cosa tira l’altra. E alla fine diventi una istituzione in materia.
Come vede il suo futuro professionale?
Fino a luglio sicuramente avremo questo impegno. D’altra parte i lanci li scrivo io e la frequenza delle registrazioni è molto ampia. Sto facendo davvero fatica a fare altro. E soprattutto mi sono reso conto che non riesco mai a godermi quello che faccio. E questo mi fa perdere il gusto di quello che sto facendo.
Cielo si sta un po’ proponendo come alternativa di Italia 1. Non trova?
Cielo sta diventando la concorrente principale di Italia 1. Speriamo decolli per bene e di poter così proporre qualcosa anche per la prima serata. Sky è la finestra sul mondo e la sua grande struttura è stata sfruttata solo in parte. Ora sta trasformandosi in una realtà con grandi possibilità.
Un salto nel passato: che fine ha fatto Nonno Anselmo?
È in una camera iperbarica (ride). Mi è stato chiesto più volte di riprenderlo, ma ora non mi va. Sto guardando avanti. Se sei costretto a riprendere il passato vuol dire che non hai combinato proprio nulla di buono. A me, se c’è una cosa che non manca, sono le idee. Quindi perché non dovrei proporre nuovi progetti?
Spesso le nuove idee fanno paura…
Già. Tutti si lamentano che in tv non c’è nulla, ma poi non sono predisposti alle novità. La tv è puramente rassicurante e quindi ti porta a cercare quello che già conosci. Ma questo meccanismo stride un po’ ormai. E in effetti il passo verso il nuovo, il futuro, la tv lo sta facendo: fino a qualche tempo fa se parlavi di utilizzare i social in tv creavi il vuoto attorno a te. Ora non esiste programma senza #, senza interazione degli utenti dei social.
La tv ha di fatto ormai sposato il web… si pensi a Frank Matano e a Diana Del Bufalo.
Sì, molti fenomeni del web sono passati alla tv, con un grande seguito di pubblico, che si sono portati dietro dal mondo del web.
Matano ha appena concluso la sua esperienza a Italia’s got talent. Le piacerebbe un ruolo simile?
Italia’s got talent è un format che funziona molto, quindi penso che mi farei tentare. Anche se la cosa che mi piace di più in assoluto è improvvisare, andare senza copione. Dopo di che…la vedrei in questo modo: sarebbe un’esperienza, un lavoro temporaneo, non certo un mestiere.
Omar Fantini che mestiere fa? Dire ‘il comico’ sarebbe riduttivo?
Io sono molto orgoglioso di fare il comico. E credo che questa categoria andrebbe valorizzata di più, utilizzata nei vari settori, come fa il mondo anglossassone. Da noi andrebbero sdoganati.
Cosa farà Omar Fantini da grande?
‘?’ (un grosso punto interrogativo, ndr). Non ho ancora capito se voglio fare il comico o cosa.
E chi è Omar Fantini?
Un papà. Ho due bimbi di 5 e 7 anni e quello è il campo in cui mi esprimo meglio. Per il resto…venite a vedermi e ditemi voi cosa vedete…