Si comincia proprio con l’attore americano, padre di una ragazza di 15 anni e un bambino di 10. Dempsey racconta quanto gli manchi la moglie quando è in viaggio: il momento in cui lascia casa in auto, è quello in cui sente di più lo strappo. Insomma, come sottolinea la De Filippi, il pubblico femminile dovrà rassegnarsi.
Entrano Gennaro e Francesca: i due ragazzi chiamano il programma per fare una sorpresa alla mamma Michela, a cui vogliono dire che è una leonessa.
La perdita del padre, a causa di un brutto incidente sul lavoro, ha devastato una famiglia che aveva ritrovato la felicità: per un lungo periodo infatti, il papà era rimasto senza lavoro e le ristrettezze economiche erano state dure. Proprio il lavoro tanto agognato, si è rivelato una trappola di morte: 26 giorni di coma, in seguito a cui la moglie si è mostrata fortissima.
La signora Michela è un fiume di lacrime sin dal primo istante: scoppi a singhiozzare appena vede la figlia dall’altra parte della busta. Poco dopo si palesa Gennaro: se potesse, tratterebbe la madre come una principessa impedendole di lavorare.
Intanto la De Filippi legge la lettera: Francesca e Gennaro vi hanno tratteggiato la figura del papà, un uomo affettuoso di cui i colleghi parlano sempre bene. E tre di quei colleghi sono proprio in studio, raccomandando a Michela di considerarli amici: anzi, spalle a cui appoggiarsi.
Poco dopo Patrick Dempsey scende la scalinata, con grande gioia di Michela. Dempsey la conforta, per poi donarle un salvadanaio pieno di soldi; a Gennaro, appassionato di auto, i pezzi per aggiustare la macchina del padre e a Francesca una borsa di studio per un’università telematica.
La puntata continua con la “storia di un amore interrotto”: protagonista è Giuseppe, cacciato 11 giorni prima da casa. L’ha mandato via il suocero, ma Giuseppe vuole sposare la fidanzata Luana e crescere il figlio di due mesi.
Quando scopre di essere incinta, Luana ha appena 19 anni: i genitori di entrambi si arrabbiano, salvo poi aiutarli. Avendo dolo lavori occasionali, Giuseppe decide di trasferirsi a Milano dopo il parto: Luana però non lo vuole seguire, convinta che lui voglia solo andarsene.
La situazione degenera: i genitori di Luana denunciano quelli di Giuseppe, il quale nel frattempo è a Milano. Dalla nascita del bimbo, Giuseppe trova difficoltà: il suocero gli impedisce di dare il cognome al figlio, i nonni non possono vedere il piccolo: secondo l’uomo infatti, Giuseppe vorrebbe dargli il suo cognome per favorire i genitori davanti al giudice.
La post viene recapitata sia a Maria Luana che al padre Giuseppe. Una volta in studio, l’uomo argomenta: mentre era a Milano, il fidanzato della figlia è scomparso. Dice che nemmeno si informava, che ha detto di non sentirsela di essere padre: ha chiesto pure il test del dna. A questo punto la De Filippi controbatte che sì, vuole il dna, ma per poter dare il suo cognome al bimbo.
La De Filippi insiste: Giuseppe è andato in cerca di lavoro, per dimostrare di poter mantenere la propria famiglia. Ma il suocero e Luana sono irremovibili: Giuseppe poteva lavorare più vicino.
La conduttrice tenta di farli ragionare: che loro lo vogliano o meno, Giuseppe è il padre del bambino. E sebbene le venga risposto che i figli sono di chi li cresce, fa notare che non siamo nemmeno dei Padreterni che decidono chi è figlio di chi.
Anche da un punto di vista legale, la De Filippi fa notare che i nonno hanno diritto a vedere il nipote. Ma poi, soprattutto: Luana è innamorata di Giuseppe? Probabilmente si, visto che fino a pochi giorni fa ci dormiva insieme e gli mandava messaggi continui.
La busta viene chiusa: la conduttrice però non è affatto convinta. Del resto Luana non ha mai parlato autonomamente: ha sempre ripetuto quanto detto dal padre.
La partita però non è finita: da solo, il suocero rientra. La conduttrice tenta una mediazione: Giuseppe potrebbe andare a casa loro a fare visita al bambino, uscire con la fidanzata e il bambino. Di fatto, ci sono un padre che vuole fare il padre e una ragazza innamorata che, però, ha paura di perdere l’appoggio del papà.
Si giunge a un accordo: Giuseppe e Luana si parleranno, mentre la De Filippi e il suocero staranno in un angolo in disparte.
La busta viene finalmente tolta: Giuseppe e Luana si incontrano.
Il prossimo è Sinibaldo: separatosi dalla moglie per stare con Francesca, l’attuale compagna, l’uomo ha due figli dal matrimonio e una da Francesca. Se però i rapporti tra le due donne sono civili e i figli si vogliono bene tra loro, a non aver accettato la separazione, è sua madre Anna. Lei lo aveva avvertito: amante o meno, l’importante era che la sera tornasse a casa dalla moglie.
sono sei anni che Sinibaldo e la mamma non si parlano: non solo, Anna non vuole nemmeno conoscere la nipote più piccola.
Quando si apre la busta, Anna si dimostra subito molto sarcastica a sentire le parole di Sinibaldo. La sua teoria è che i figli non si abbandonano, che la moglie era una ragazza tanto brava e non meritava tutto questo: per 4 mesi infatti, Francesca è stata l’amante dell’uomo. Invece, secondo Anna, non si possono fare figli con ogni donna che si incontra: al limite un’avventura, poi tanti saluti.
La De Filippi però obietta che, di fatto, Sinibaldo non ha abbandonato i figli. Anna sostiene che Francesca non sia contenta di averli in casa: motivo per cui lei, ai ragazzi, raccomanda di andare a trovare il padre per dispetto.
La signora Anna vive nella stessa casa delle nuora, ma al piano sotto: figlio e madre abitavano nell’ abitazione di proprietà. La De Filippi ha l’impressione che Anna, in realtà, si sia sentita abbandonata lei: la nuora, al di là dell’affetto, sembrerebbe una scusa.
Sinibaldo le chiede perché non possa essere felice con Francesca e, allo stesso tempo, essere figlio. La conduttrice invece, le domanda come faccia a non aver mai visto Nicole, la nipotina, dato che abitano in un piccolo paese: Anna risponde che lei tanto non esce mai di casa, va solo alla Conad.
La conduttrice gioca in contropiede: anche lei, quando ha conosciuto il marito, era un uomo sposato. C’è mezza Italia che sta così: solo che per quanto riguarda la De Filippi e Costanzo, Anna è del parere che “affari vostri”. Sinibaldo invece ha sbagliato, e alla fine si lascia sfuggire che “mi ha abbandonato”: la De Filippi vi aveva visto giusto.
Anna decide di uscire dallo studio: se ne va ripetendo complimenti su complimenti alla De Filippi. Il pubblico le urla “buuh”. Dal canto suo, Sinibaldo è deciso: come sono figli gli altri due, lo è anche Nicole, perciò da ora in poi sarà Anna a cercarlo.
A venti minuti dalla mezzanotte, seconda “storia di un regalo”: Paulo Dybala. Il calciatore è una sorpresa da parte di Luana al compagno Giuseppe: la coppia attraversa un momento economicamente difficile, iniziato nel 2014 quando lui ha iniziato ad avere molto meno lavoro di prima. Al punto che Luana è arrivata avendere la camera da letto per poter fare la spesa.
Luana vuole fargli sapere che non lo cambierebbe con niente al mondo, nonostante spesso l’abbia sentita lamentarsi della vita che conducono.
Giuseppe è un appassionato tifoso: Luana vuole ringraziarlo per l’amore, gli sforzi per la sua famiglia. Vuole dirgli di non rinunciare ai loro sogni, come quello di sposarsi con una cerimonia festosa.
Nella lettera Luana ricorda l’impegno profuso nel cercare un nuovo impiego: bussare porta a porta, firmare contratti della durata di un mese, perdere un lavoro e iniziare la ricerca il pomeriggio stesso.
Dybala fa il suo ingresso in studio. Come da rito, porta con sé dei regali: il modellino di una camera da letto con mobili e vestiti, la maglia della Juve con il nome di Giuseppe, la tessera per andare a vedere le partite dal vivo, un paio di scarpe come le sue. Infine un cuore, sicuramente pieno di soldi, poi giochi e vestiti per i figli.
La puntata va avanti con Gianmarco e Luigi, nipote e nonno. Il ragazzo è stato cresciuto proprio dal nonno e dalla madre: eppure un padre ce l’ha. Dopo la separazione dei genitori, è stato un uomo che è comparso e sparito: il fratello di Gianmarco ormai non vuole saperne più niente, tanta è la delusione.
Ogni volta Gianmarco si è sentito dire “chiamami” dal papà Ciro, senza però ottenere mai risposta dall’ altra parte. Il ragazzo non sa nemmeno qual è l’ indirizzo dell’uomo. Luigi accompagna il nipote perché sa che ci tiene: teme, ma spera di no, che verrà umiliato per l’ennesima volta.
Quando si apre la busta, è Luigi a parlare: “Tu sei stato un albero di Natale: con le luci che si accendono a intermittenza. L’hai illuso tante volte, e puntualmente l’hai deluso”. “Spero che aprirai il tuo cuore -conclude- a Gianmarco”.
Quindi prende la parola il ragazzo: “Non posso più soffrire per te. Ricordo che una volta ho finto di telefonarti: ti chiedevo se potevo venire a mangiare da te”.
Ciro non si discolpa: ammette che ha lasciato passare il tempo, spiega di aver rimandato perché si sente in colpa per la sua assenza. Accenna anche a un periodi difficile, in quanto lasciato dalla compagna. Assicura infine che, da questo momento, è disposto a ricucire il rapporto.
Luigi non crede alle “promesse da marinaio”: senza specificare di cosa si tratti, fa riferimento a una promessa non mantenuta, nonostante per la richiesta Ciro si fosse inginocchiato.
La busta viene tolta: Gianmarco abbraccia Ciro, mentre Luigi si limita a stringergli la mano.
La puntata si conclude qui. Come da tradizione, le immagini conclusive sono quelle del cane Saki che scorrazza tra studio ed esterni.