Se la giornalista e scrittrice Francesca Barra e l’ex iena Dino Giarrusso è giusto rivederli in tv, cioè occupare quei posti da opinionisti o conduttori che hanno lasciato provvisoriamente per onorare la loro candidatura alle elezioni politiche, non è altrettanto logico vedere un Antonio Razzi che fa l’opinionista a Quinta Colonna con Paolo Del Debbio o l’inviato a Quelli che… dopo il tiggì con Mia Ceran, Luca e Paolo.
Continuando così il riciclo diventa una catena irreversibile che genera e scarica nuovi mostri a ogni stazione. Un’altra trombata che stiamo vedendo ospite dappertutto è Nunzia De Girolamo, ex parlamentare fedelissima di Silvio Berlusconi. Non è da escludere che prima o poi anche lei possa avere un contratto da opinionista. Così come l’ex modella Alessia D’Alessandro sembra essere una predestinata.
Per fortuna che tra i trombati ci sono pure Claudio Lotito, che continuerà a fare il presidente della Lazio, Arturo Diaconale che non smetterà di occuparsi del suo giornale, il campione di nuoto Domenico Fioravanti e Stefano Esposito che tornerà alla sua amata prefettura.
Il dubbio ci assale sui trombati illustri. Che cosa faranno gli ex ministri di Romano Prodi, Giuseppe Fioroni e Cesare Damiano? Ed esponenti di partito come Pippo Civati e Raffaele Fitto, la cui presenza nei salotti tv come ospiti è stata ricorrente in questi anni? Ci sarà anche per loro un contratto da opinionista? Nicola Latorre ha già cominciato a scrivere editoriali su alcuni giornali.
Chi invece si è messo a lavorare molto per cinema e tv con i suoi docufilm è Walter Veltroni. Da quando non è più parlamentare i suoi lungometraggi vengono trasmessi dalle emittenti tv, anche con una buona dose di ascolti. Che alla fine fanno bene quanto i voti alle Politiche. Per non parlare del clamoroso flop dello show “10 cose” andato in onda al sabato sera su Rai1 nell’autunno 2016. Veltroni ne fu l’ideatore.