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La docu- fiction è stata proiettata nell’Auditorium della Rai di Napoli nei giorni 30 e 31 maggio e continuerà ad essere visibile all’interno della quinta edizione della mostra “Rock?” al museo Pan dal 6 al 19 luglio. All’interno della mostra e, in particolare nella sezione dedicata a Daniele, c’è una sotto- sezione dal titolo “Pino! i mille colori del Lazzaro felice”
Sarà così possibile rivedere i luoghi più celebrati dall’artista napoletano a cominciare da Castel Dell’Ovo, piazza Plebiscito, le basiliche di Santa Chiara e Santa Maria La Nova, i monumenti, le piazze, i vicoli caratteristici della citta ” dai mille culure”.
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La docu- fiction, che troverà una collocazione televisiva nel corso della prossima stagione, è stata realizzata nel centro di Produzione Rai di Napoli. La regia è di Gino Aveta. E’ stata scritta da Carmine Aymore e Michelangelo Iossa che trasformeranno l’esperienza in un libro corredato dalle foto di Dino Borelli.
Accanto a Lucio Allocca, attore protagonista c’è Marta Maiulli. Le musiche sono di Pino Ciccarelli, Martina Striano e Valerio Silvestro.
Allocca attore con un lungo passato teatrale, cinematografico e televisivo, nella soap opera di Rai3 interpreta il ruolo di Otello Testa. Nella docu- fiction “Napule è ‘na camminata- I luoghi di Pino”è un nonno con un compito speciale.
Ecco come lui stesso racconta l’esperienza vissuta sul set “on the road” della docu- fiction: “nel racconto io sono un nonno che desidera far conoscere alla nipotina di 16 anni, la personalità, l’anima e la vena artistica di Pino Daniele nata e sviluppatasi nella città che lui ha celebrato nelle sue canzoni.
E’ un percorso del cuore, un modo per tramandare alle nuove generazioni l’amore per il cantautore, una sorta di passaggio di testimoni ai giovani per mantenere viva nel tempo la grande importanza che ha avuto Daniele nella storia della musica italiana, oltre che partenopea”.
“Andando in giro per la città, attraverso monumenti, scorsi paesaggistici, chiese, io dò alla mia nipotina, e quindi anche al pubblico, notizie storiche sui luoghi che visitiamo
. La docu- fiction coniuga, in questo modo, musica, storia, arte, in una forma divulgativa molto accessibile al grande pubblico”.
Qui il tv book di Un posto al sole.