Debora Xhako è la prima ad esibirsi. Canta “River”. La ragazza ha 20 anni e viene da Nettuno, comune in provincia di Roma. J-Ax si convince e si gira. Di lì a poco lo seguono gli altri tre colleghi: la ragazza dunque ha la massima possibilità di scelta. Decide di sposare la causa di J-Ax. Al rapper mancano così 2 talenti per completare la sua squadra.
La seconda concorrente è Annalisa Perlini, che canta “Il mondo prima di te” di Annalisa, portata all’ultimo Sanremo. Diversa la voce dall’originale, ma ad ogni modo colpisce Francesco Renga che decide di voltarsi: è l’unico e così la ragazza farà parte del suo team. Per la rubrica “Aneddoti di Renga”, il cantante rivela di aver ascoltato il pezzo prima di Sanremo, in una spiaggia di Zanzibar: eppure i pezzi in gara all’Ariston dovrebbero essere inediti…
Napoletana, la 17enne Alessandra Tumolillo canta “Royals” di Lorde. La ragazza rivela di essere una grande appassionata della musica di Pino Daniele. La sua voce però non convince, complice anche un pezzo piuttosto piatto.
Dopo la prima mancata ammissione della serata, ecco un altra forza molto giovane: stavolta tocca al 16enne catanese Roberto Tornabene che canta “River”. Voce graffiante la sua, che ben si sposa anche con le parti parlate del pezzo. J-Ax e Renga decidono di girarsi all’unisono. Il giovanissimo concorrente si decide: farà parte del team J-Ax.
Affezionato alla sua chitarra, Andrea Lunghi la porta anche sul palco. Canta una versione molto particolare di “Baby one more time” di Britney Spears. Il suo azzardato tentativo però non va a buon fine perché nessuno rimane colpito dalla sua prova.
Tocca adesso ad Asja Cresci, che reputa la musica il mezzo più idoneo per comunicare con le persone. La ragazza canta un pezzo di Jessie J, “Bang bang”, e Cristina Scabbia ne viene conquistata: è l’unica a girarsi, quindi sarà lei il suo coach.
Come chi l’ha preceduta, la 25enne Angela Semerano ritiene che il palco sia la dimensione dove riesce a essere sé stessa. La ragazza canta “Take me home” di Jess Glynne. Forte nelle note basse, si lascia leggermente andare nelle parti alte del pezzo: questo però non basta a scoraggiare Al Bano a schiacciare il pulsante. Così, la sua conterranea entra a far parte del team Carrisi. Stuzzicato da J-Ax che gli chiede quale sia il suo tipo ideale, l’artista pugliese risponde dicendo: “Pensa a una come Romina“.
Mirco Pio Coniglio, calabrese di nascita ma attualmente a Bergamo, propone “Piccola anima” di Ermal Meta. La sua voce riesce a conquistare tutti e quattro i coach, per la felicità dei genitori e della nonna presenti nel dietro le quinte. Il padre, che vive in Calabria, gli ha fatto una sorpresa poco prima di salire sul palco. Il ragazzo, di cui viene apprezzata la capacità di emozionare con la sua interpretazione, sceglie Francesco Renga.
È il primo coach ad aver concluso la sua squadra. Ricapitolando, i tre coach restanti (Al Bano, Cristina Scabbia e J-Ax) sono tutti a quota 11: saranno dunque soltanto tre i talenti che supereranno quest’ultima blind audition.
Pronipote di Giuni Russo, Elvira Martina Romeo canta “New rules” di Dua Lipa. Nonostante il suo impegno, la ragazza non riesce ad attirare l’attenzione dei coach e così non passa il turno.
Atleta nel corpo delle Fiamme Gialle, Daniele Secci canta “What a wonderful world” nella versione dei The Ramones. Anche per lui non c’è niente da fare e così il ragazzo torna a casa con un nulla di fatto. Voce con più di un’imperfezione.
Studentessa di giurisprudenza, la 19enne siciliana Claudia Sciortino canta “Una finestra tra le stelle” di Annalisa. Nonostante i diversi virtuosismi vocali nella sua esibizione, la ragazza non passa il turno. La 18enne napoletana Sara Russo studia Psicologia all’università e da diverso tempo studia canto. Il pezzo che propone per convincere i tre coach è “Psycho killer” dei Talking Heads. Niente da fare nemmeno per lei.
Italo-australiana, la 51enne Gisella Cozzo canta “I feel good I feel fine” di Joy. Era proprio a cantare questo pezzo che negli anni ’90 era la colonna sonora di un noto gelato. A 16 anni ha vinto un talent nel suo Paese e in passato ha aperto concerti di vari artisti italiani, tra cui Eros Ramazzotti. Tuttavia, ciò non le basta a convincere i tre coach.
Suona la chitarra e canta “Vento di passione” il 27enne Michele Mirenna. Dopo 5 concorrenti che non riescono a convincere i giudici, stavolta Al Bano e Cristina Scabbia. Conteso dai due, il ragazzo prende la sua decisione: sceglie di entrare nel team Carrisi, che così si completa.
Restano dunque due caselle da riempire, una per J-Ax e l’altra per Cristina Scabbia. La gara prosegue con la sarda Sara Altobelli, che canta “Highway to hell” degli AC/DC. Materiale per la Scabbia, che però non è convinta della ragazza che manca un po’ di grinta in un pezzo che la richiede.
Marinella Cavolina canta “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri: inusuale ascoltare questo pezzo da una voce femminile. “Per cantare questo pezzo serviva un mood più dark e intenso“, dice J-Ax motivando il suo no. “Ha voluto mostrare di più le sue qualità canore che altro“, dice la Scabbia.
25 anni, trapanese di Marsala, Roberta Genna prova a passare al turno successivo cantando “Don’t know why” di Norah Jones. Cantilenante la sua interpretazione, che non la premia: nessuno dei due si gira. Tra un’esibizione e l’altra, surreali personaggi chiamati dal conduttore prendono in giro i quattro coach.
Ferdinando Biondi Vega, 30 anni cosentino, prova la sua carta a The Voice of Italy intonando sul palco “Strange world” di Ke. La sua voce è a tratti simile a quella dell’originale. Ciò spinge J-Ax a schiacciare il bottone e a portarlo nella sua squadra. Anche Cristina Scabbia lo segue dopo poco: il ragazzo sceglie però di entrare, andandolo così a completare, il team del rapper.
Resta soltanto il team Scabbia da dover completare. La cantante dei Lacuna Coil però non riesce ad essere attratta dalla voce di Valentina Pinto, che propone “Shape of you” in un nuovo arrangiamento.
Piemontese, di professione avvocato, Pietro Gandetto è appassionato di opera: qualcosa di inusuale rispetto a quanto visto e ascoltato almeno finora. L’aspirante talento cerca di avere fortuna con “Il mare calmo della sera”, successo di Andrea Bocelli. Niente da fare neanche stavolta, ma date le preferenze della Scabbia c’era da aspettarselo.
Beatrice Caravaggio, 20 anni, è la nipote di una corista del teatro La Scala di Milano: la grande passione per la musica l’ha ereditata da lei. Per stupire la Scabbia prova con “Love song” di Sara Bareilles. Neanche stavolta l’ultima coach e convinta e quindi la gara prosegue.
Marco Priotti, con un passato in un coro polifonico e una passione per il rock-metal, potrebbe essere la persona giusta per completare il team Scabbia. Il pezzo è “Radioactive” degli Imagine Dragons. Pressata ironicamente dagli altri tre colleghi, la cantante schiaccia il pulsante e così il suo team è al completo. Contentissima della sua scelta, alla fine si concede anche un breve duetto con il suo nuovo talento.
Termina qui la puntata e la prima fase di The Voice of Italy, dedicata alle blind audition. Appuntamento a giovedì 19 aprile con il prossimo appuntamento, che darà il via ai knock-out. Al termine di essa, i talenti, dagli attuali 48, scenderanno a 16.