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Si inizia con i salvataggi di animali: prima un vitellino che rischiava di annegare, poi un capodoglio rimasto incastrato tra gli scogli. Alle immagini si unisce il racconto della voce fuori campo e le testimonianze dei protagonisti. Si prosegue con il recupero di un velivolo precipitato in un lago.
Finalmente vediamo la conduttrice: Fiammetta Cicogna è a Durban, in Sud Africa. Qui i cittadini hanno un problema serio: la città è invasa da intrusi struscianti. Ma la protezione animali non interviene solo per catturare serprenti: accade infatti, che debbano anche intervenire per un puma che si aggira fuori dalle case.
Senza alcuna continuità logica, dopo l’uomo addetto ai serpenti, vanno in onda le immagini di un toro imbizzarrito nel recinto. Non solo: con una vocazione splatter, la telecamera inquadra da vicino le lacerazioni del cranio dell’uomo incornato. Poi un “cervo furioso”.
Si cambia dunque argomento: stavolta il filmato introdotto da Carlton Myers riguarda gli insetti. Per la precisione, si tratta di una famiglia “assediata” dai ragni eremita. Nonostante la disinfestazione, i ragni hanno continuato a proliferare perché si erano nutriti di una colonia di coccinelle che si era insediata in mansarda. Ovviamente, com’è nello stile di Wild, il montaggio, i toni usati e la musica in sottofondo, creano una narrazione ansiogena.
Si torna all’uomo dei serpenti, che ne cattura uno davanti alla conduttrice. E di nuovo, senza alcuna continuità, lo schianto di un uomo, Tracey, dalla sua moto da cross. Il discutibile seguito sono invece le immagini di un illusionista il cui corpo ha preso fuoco: sono solo le 21.44, e non è certo l’orario adatto per mandare in onda contenuti di questo tipo.
Dopo la pubblicità, la storia di uno snowboarder rimasto sepolto sotto la neve a testa in giù e quella di un ciclista caduto in un burrone.
A dir poco agghiacciante la top five, tra una donna che viene azzannata a una gamba da un orso bianco e un uomo che viene morso dai leoni. Di male in peggio: dopo averci detto “come sopravvivere a un’inondazione” (cioè salendo dul tettino dell’auto), una scimmia che morde il visitatore di un parco al collo, una paracadutista che si schianta al suolo. Sopravvissuta, non ci viene risparmiato il dettaglio che fosse incinta di due settimane né ci viene lesinato il volto tumefatto e sanguinolento della donna.
La carrellata violenta però non è ancora conclusa, dato che poco dopo ci troviamo davanti a un alce che “investe” un uomo tra le montagne. E come se parlasse di un videogioco in cui salire di livello, Mayers ci anticipa che ci dirà anche come sopravvivere a un attentato terroristico, dove il terrorismo sarebbe la dimostrazione della cattiveria del genere umano. Tra un blocco filmato e l’altro, l’intervista di Myers al campione di scherma Andrea Baldini.
Nella galleria degli orrori di questa sera, fa il suo ingresso il genio di turno che non solo nuota con gli squali, ma li bacia pure. Chissà come mai, adesso si ritrova con 285 punti, che gli sono serviti per ricucirgli il labbro staccato a morsi.
Arriva quindi, purtroppo, la simulazione dell’attentato terroristico. Carlton Myers finge un attacco in metro con l’utilizzo di armi chimiche, calandosi nella parte di una persona soccorsa dai vigili del fuoco.
Probabilmente però, c’era poco sangue: dev’essere questo il motivo per cui assistiamo a un improbabile confronto tra gladiatori e apache. Un tripudio di ferite e sangue: i gladiatori con la spada, gli apache con frecce e scalpi. Naturalmente si tratta di una ricostruzione simulata, ma non viene comunque risparmiato niente.
Conosciamo ora Vinicio Riva, affetto da una malattia deturpante ma non contagiosa: la neurofibromatosi. Da piccolo, gli angiomi hanno iniziato a crescere uno dopo l’altro: inizialmente sono stati rimossi, poi i medici non sono sono più riusciti. Vinicio ha dei tumori benigni che gli occludono la gola, ma per sua fortuna non sono maligni. Il suo corpo è ricoperto di bubboni: sul viso, in testa, sulle mani, sul petto.
Vinicio ha cercato conforto da Papa Francesco, che ha avuto modo di incontrare e abbracciare. la malattia purtroppo, non migliora.
Da un uomo disperato, a due ammazzati: uno assalito da una tigre in uno zoo e uno travolto da un elefante imbizzarrito. Due persone trascinate e azzannate, sbattute in video con intento documentaristico: in realtà, questo è solo voyeurismo della violenza.
Ci spostiamo in Brasile, dove viene documentato il lavoro della squadra deglio Operatives, che catturano i minatori illegali in cerca di oro.
Se la malattia di Vinicio era impressionante, il corpo ustionato della 14enne Terri lo è altrettanto. Quando aveva due mesi, la sigaretta lasciata accesa dalla madre nella sua stanza, ha causato un incendio: la piccola ha subito 40 innesti cutanei.
I follicoli peliferi di Terri sono stati distrutti dal fuoco, perciò la bambina indossa una parrucca. Le mani sono state letteralmente mangiate dalle fiamme. Frequenta un centro per persone con ustioni, ma è l’unica a non poter nascondere le tracce dell’incidente.
La madre, dopo la separazione dal padre, non è più andata a trovarla, forse a causa dei grandi sensi di colpa; si limita a cercarla telefonicamente. Terri le perdona l’incidente, però non può passare sopra a questo “abbandono”.
Si va avanti, in questa serata televisiva che sembra infinita: il leopardo con un solo testicolo, di cui vediamo i vetrinari all’opera sul tavolo operatorio. Con inquadratura ravvicinata del taglio sull’animale: i chirurghi cercavano un eventuale testicolo incarnato. Scoprire che invece la malformazione era genetica, per evitare che il problema si trasmetta, ha portato alla decisione di asportare anche quell’unico testicolo presente.
Ci avviamo alla conclusione: il ragazzo che riesce a salvarsi pur essendosi schiantato su una roccia, l’onda anomala che travolge una spiaggia (causando fortunatamente solo 13 feriti) e la vicenda dei minatori cileni rimasti intrappolati a 700 metri di profondità. Grazie alla realizzazione di un tunnel, i minatori sono stati tratti in salvo; sono serviti ben 70 giorni con la paura della morte prima di poter rivedere la luce.
Myers confronta la velocità di un Eurofighter Typhoon Efa e di un falco pellegrino, poi lancia il prossimo servizio: un uomo, John, assalito in casa da una iena e ucciso con 20 morsi.
Infine, la cattura di un velenosissimo black mamba.
Finalmente, a mezzanotte e mezza, scorrono i titoli di coda; la prima puntata di Wild-sun si conclude qui.