La prima in Italia a fiutare la nuova via è stata Simona Ventura tre anni fa, quando la conduttrice de L’Isola dei Famosi ha avuto l’intuizione di scommettere sul web, seguendo l’esempio di molti vip d’oltreoceano.
L’esperimento ha avuto successo, tanto che adesso la sua web tv è diventata un vero e proprio progetto editoriale grazie alla collaborazione con Yahoo!Italia.
Al pari di una tv classica, la web tv della Ventura vanta un palinsesto di programmi a cui si aggiungono però dei contenuti tipici del mezzo web; ai programmi si affiancano il blog e la rubrica fotografica Look of the day, con la Ventura che mostra il suo look del giorno.
Un po’ fashion blogger, un po’ cuoca insieme alla madre e alla sorella in Cooking Simo, nella web tv del giudice di X Factor c’è tempo anche per condividere con il proprio pubblico gli esercizi con cui Simona si tiene in forma. E c’è pure tempo per concedersi Le interviste esclusive con i personaggi più disparati.
Insomma, una tv personalizzata in cui l’occhio è sempre puntato sull’indiscussa protagonista, che diventa quasi un brand, grazie a un’esposizione continua che le permette di continuare ad avere visibilità, per adesso limitata al solo ruolo all’interno di X Factor. Non è poi detto che nel frattempo qualche idea non possa essere trafugata dalla tv e passare in chiaro: Cooking Simo ad esempio, è stata trasmessa su Cielo, la rete free di Sky.
E poteva mancare Maria De Filippi? I suoi Amici hanno avuto 4 ore al giorno su Witty tv, dove veniva proposta una selezione dei momenti migliori della giornata. L’impronta di Witty non è personalistica, ma segna piuttosto una continuità con l’universo che circonda la scuola d’arte di Canale 5. Qui infatti, più che puntare sul personaggio, si rafforza il brand di un programma, Amici appunto, giunto alla dodicesima edizione e, per forza di cose, bisognoso di nuovi spunti.
I programmi sono stati affidati agli insegnanti Garrison Rochelle, Peppe Vessicchio e Roberto Vecchioni. Si va così dall’immancabile programma di cucina ( in questo caso a stelle e strisce, visto che è condotto da Garrison) alle storie sulle vita di ballerini e musicisti che hanno fatto la storia.
Un’oasi per i fan più incalliti, che possono vedere sempre i loro beniamini a portata di click, perché è questo che fa una web tv: coltiva lo zoccolo duro di fan che segue il vip preferito in rete, e nel frattempo spera di catturarne altri.
Un altro volto televisivo che sta puntando sulla web tv è Alessandro Di Pietro, che tutti ricordiamo in Occhio alla Spesa. Conclusa la sua esperienza televisiva, Di Pietro ha aperto Occhio tv, dove continua ad avere lo stesso ruolo, consigliando come fare acquisti. Avendo però a disposizione uno spazio che non sia limitato nel tempo, Di Pietro elargisce consigli su un’ampia varietà di prodotti: i programmi proposti spaziano così dal come scegliere i ravanelli al mercato, alle vacanze sul Monte Argentario. Affidate al dott. Armando Malgarini, abbiamo anche delle riflessioni in materia fiscale: da come comportarsi davanti alle cartelle esattoriali ai regimi fiscali agevolati per i giovani e i lavoratori in mobilità.
Non ha bisogno di incrementare la propria visibilità né di cercarne di nuova, Renzo Arbore, anche lui ammaliato dal fascino della web tv. Il padre dell’improvvisazione infatti, ne ha recentemente aperto una; nessun palinsesto ma sezioni, o meglio stanze, con extra, cose mai viste e le puntate intere di Indietro tutta. Più che della sperimentazione, ha il sapore della celebrazione, ma, in futuro, l’istrionico pugliese, realizzerà anche nuovi programmi, sperimentando fino in fondo le potenzialità del web.
Chissà invece cosa si inventerà per il web Carlo Freccero, ormai ex direttore di Rai4. Dopo il pensionamento, ha dichiarato che avrebbe lasciato la televisione generalista ma non la televisione; Freccero starebbe infatti pensando a una web tv, ma non si sa ancora nulla di preciso su un eventuale progetto, anche perché, dice lui, non vorrebbe «essere messo lì come una foglia di fico».
Certo è che, conoscendolo, possiamo scommettere che continuerà nella sua ricerca di nuovi linguaggi, e che non avremo la sensazione del già visto. L’avventura televisiva proseguirà dunque su Internet e Freccero potrà continuare a reinventare il mezzo. Lunga vita alla web tv.