La rassegna “Dedicato a Laura” apre con un’intervista del 1989 all’attrice scomparsa a Ladispoli il 22 giugno, realizzata da Anna Praderio.
A seguire è la volta de “L’innocente”, di Luchino Visconti. Film del 1976 tratto dal romanzo omonimo di Gabriele d’Annunzio, è l’ultima pellicola diretta dal regista milanese. Presentato a Cannes due mesi dopo la morte di Visconti, l’opera vede Laura Antonelli nella veste di icona del cinema d’autore.
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Tra le altre proposte, non mancano due pellicole del filone sexy dell’attrice polese: alle 23.40 con il cult “Il merlo maschio” (diretto da Pasquale Festa Campanile, con Lando Buzzanca nei panni di un violoncellista in crisi creativa) e, all’1.40, con l’erotico “Casta e pura” (con Massimo Ranieri e Christian De Sica, dirige Salvatore Samperi).
Alle 3.30 chiude il tributo “La gabbia”, lungometraggio del 1985 di Giuseppe Patroni Griffi, con Laura Antonelli, Tony Musante e Florinda Bolkan ambientato a Parigi.
Rai2 trasmette, questa sera, alle 23.50 “Malizia“, il film di Salvatore Samperi che aprì alla Antonelli le porte del successo. Un successo cos’ grande che il suo cachet lievitò da quattro a cento milioni delle vecchie lire.
Prima della messa in onda ci sarà una breve introduzione di Marco Giusti.
Ed ecco la storia raccontata per chi non la ricordasse. Ad Acireale, alla fine degli anni cinquanta, il commerciante di tessuti Ignazio La Brocca ha perso la moglie ed ha tre figli da crescere. Crede di trovare nella domestica Angela La Barbera, assunta dalla defunta moglie e arrivata da loro il giorno stesso del funerale della moglie, la donna ideale da sposare: un angelo del focolare, riservata ma dal fissico statuario. L’attraente domestica suscita però anche l’interesse dei due figli più grandi. Mentre il maggiore, il diciottenne Antonio, dopo essere stato respinto e aver scoperto le mire del padre si fa da parte, il quattordicenne Nino, infatuato della donna, le fa una corte incessante e ne ostacola il matrimonio con il padre, già osteggiato dall’arcigna nonna paterna, inventandosi le apparizioni del fantasma della madre defunta. In una notte di tempesta, in assenza del “promesso sposo” Ignazio, recatasi dalla madre per ottenerne il benestare al matrimonio, Angela, esasperata dalla serie crescente di giochi erotici a cui Nino l’ha costretta, cede infine ai desideri del ragazzo e si concede completamente a lui. Una volta soddisfatta la propria ossessione adolescenziale, Nino abbandona ogni interferenza e il matrimonio, così “benedetto”, può essere celebrato.