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Il viaggio nei sette vizi capitali avrà un significato particoalre, oggi, perchè si usa poco il termine l’accidia. Soprattutto nel linguaggio comune è stato quasi accantonato. Invece sotto questa dicitura si indica di solito un insieme di comportamenti che comprendono svogliatezza, ozio, pigrizia, disinteresse per tutto, indolenza.
Paolo Poli dedichera all’accidia la discussione di cui è protagonista in ogni puntata. Analizzerà molti casi attraverso un lungo e interessante viaggio tra letteratura, arte e ricordi. E come al solito si soffermerà sui tanti incontri della sua lunga carriera professionale con personaggi importanti. Questa sera lo ascolteremo rievocare quello con la grande Maria Callas. Poli la racconterà come è apparsa a lui, una grande artista ma anche una donna con le sie fragilità e le sue debolezze.
Poi, come in ogni puntata, Paolo Poli legge una novella del Decameron: protagonista è Alibech, bellissima figlia di un mercante tunisino, che apprende da Rustico, monaco eremita, quale sia il modo migliore per diventare una buona cristiana, Si tratta della decima novella della terza giornata dell’opera ed è raccontata da Dioneo: certamente è una delle più piccanti e smaliziate dell’intera racco
lta.
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Il maestro Andrea Farri accompagnerà come sempre Poli al pianoforte. Ritroveremo anche in questa questa quinta puntata, Flavio Insinna. Il conduttore di Affari tuoi, reciterà un sonetto di Trilussa.
Ma ci sarà anche Elio Germano che leggerà un brano di Italo Calvino, “L’inferno dei viventi”.
L’accidia, vizio tipico anche del nostro tempo che affascina e tenta perfino le giovani generazioni, verrà esaminata in tutte le sue manifestazioni dallo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati.
La regia è di Michelangelo Pepe.
La puntata di questa sera, come tutte le altre, sarà replicata anche domenica notte, sempre su Rai 3.
Lo scorso anno Pino Strabioli aveva condotto, sempre si Rai3 e nella medesima collocazione oraria il programma Colpo di scena.
Qui la puntata di sette giorni fa di E lasciatemi divertire.