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Due ruoli intensi, ma molto differenti quelli proposti sull piccolo e sul grande schermo da una delle attrici più talentuose nel panorama italiano. In Non uccidere la Guerritore è Lucia, la madre della poliziotta Valeria Ferro, interpretata da Miriam Leone. Lucia viene scarcerata dopo anni di detenzione per l’accusa di aver ucciso il marito. La libertà della donna costringe la figlia a confrontarsi con realtà del tutto inaspettate.
In La bella gente, invece, è Susanna, una psicologa che aiuta le donne in difficoltà ad uscire dalla loro condizione di vittime di violenza familiare e dello sfruttamento da parte di organizzazioni malavitose.
“Nel vedere La bella gente, l’errore che possiamo fare è di considerare i protagonisti di questa storia diversi da noi. Io penso che loro vorrebbero fare realmente del bene, ma resta tutto in superficie, resta tutto solo apparenza”, afferma la Guerritore.
L’attrice si riferisce alla storia di cui è protagonista. Susanna psicologa, sposata con Alfredo architetto (Antonio Catania) vive la sua vita da borghese colta e impegnata dedicandosi ad un’opera altamente umanitaria nei riguardi delle donne.
Nel corso di una vacanza incontra una prostituta giovanissima Nadia ( Victoria Larchenko) E decide di toglierla dalla strada e avviarla ad una vita migliore, dandole una possibilità di riscatto.
Una scena di La bella gente
Inizialmente la nuova convivenza sembra procedere nel migliore dei modi. La giovane sta tentando di cambiare la propria vita, Susanna si sente gratificata da questa azione umanitaria che è anche molto coraggiosa. Ma l’arrivo del figlio Giulio (Elio Germano) che sembra interessarti molto alla ragazza rompe gli equilibri e mette in luce il limite della sua capacità di donna e psicologa di intervenire nelle vite degli altri, migliorandole.
“Nell’interpretazione di Susanna ho provato un grande dolore” afferma la Guerritore. “Non è facile affrontare come attrice una disillusione così profonda data dal personaggio. Si dice che di te non sei capace di dare poi molto, solo quello che resta fuori dall’uscio di casa, fuori dalle tue proprietà e dal tuo cuore”
La Guerritore fa un riferimento anche a quanto sta accadendo in Macedonia: apriamo le frontiere ma poi come facciamo a gestire quello che accade?.
Si dimostra estremamente soddisfatta l’attrice per l’apprezzamento che il quotidiano Le Monde ha datto sulla sua interpretazione nel film. “Mi fa tremare le gambe, credo abbiano colto il lavoro di spessore da me fatto al quale ho dato tutto la mia intelligenza. Perchè per interpretare un personaggio bisogna essere intelligenti”.
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Alla domanda se avesse incoraggiato la storia tra un suo figlio ipotetico e una ragazza con un passato così difficile, l’attrice risponde in maniera negativa. Non l’avrebbe accettato anche se è una domanda che, come madre e soprattutto come attrice, continua a porsi.
La bella gente è distribuito dall’Istituto Luce. La regia è di Ivano De Matteo (I nostri ragazzi, gli equilibristi).