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Retequattro nell’annunciare il ritorno di Mengacci così lo presenta: L’unico, originale ed inimitabile, quando non esistevano wedding planner e factual. Prima dell’esplosione di Internet e dei social, le nozze in tv erano patrimonio di un uomo solo.
E’ indubbio che “Scene da un matrimonio”, da quando è approdato in video per la prima volta negli anni ’90, sia stato saccheggiato ed imitato E proprio perchè ha segnato una pietra miliare nel corso della tv, oggi riprende il suo posto in video in versione 2.0 sulla rete diretta da Sebastiano Lombardi.
Sono solo quattro puntate in onda ogni martedì, nel corso delle quali Mengacci racconta il ‘giorno più bello’ con storie emblematiche e all’insegna di emozioni schiette e popolari, come è nel suo stile.
La prima puntata del docu- reality andò in onda nel 1990. Il programma restò su Retequattro fino al 1998, poi tornò nel 2012 con una versione rinnovata e con il titolo “Nuove scene da un matrimonio“. Oggi l’ulteriore approdo in video con un’attenzione particoalre ai cambiamenti della società.
Allora Mengacci mostrava come le coppie italiane si preparavano al fatidico “si”. A documentare quanto accadeva, c’erano fotografie e filmini amatoriali che parlavano, però, molto più di qualsiasi servizio super tecnologico di oggi. Tutto questo entrò prepotentemente nelle case degli italiani, svelando abitudini, usi, consuetudini, legate al territorio in fatto di matrimoni.
Così come allora, “Scene da un matrimonio” narra le vicende di quattro coppie e, questa è la novità, ne ripresenta altrettante dal passato per svelare quanto accaduto da allora.
“Scene da un matrimonio” torna quindi in una versione rinnovata sia da un punto di vista editoriale che da quello del modello pubblicitario, grazie infatti alla partecipazione di marchi legati al settore spose, con i quali Mediaset ha realizzato la prima case di Branded Entertainment in prima serata su Retequattro.
“La volontà è quella di continuare in questa direzione, ricercando sempre la qualità nei contenuti e abbinandoli a brand selezionati in linea con la storia che si vuole raccontare”, affermano dalla rete.