Da quest’anno la formula si rinnova e Quinta Colonna si “sdoppia”: nella prima parte, il consueto dibattito politico moderato dal conduttore, con ospiti esponenti di partito, rappresentanti delle istituzioni, amministratori locali e giornalisti; nella seconda, una nuova rubrica di servizio, che permetterà ai cittadini di denunciare truffe rivolgendosi direttamente ad esperti di settore presenti in studio.
Nel corso della puntata, in particolare, Del Debbio accoglie il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio per affrontare il tema del post-terremoto nel Centro Italia. Durante l’intervista, previsti collegamenti con le zone colpite dal sisma.
Nel programma della rete diretta da Sebastiano Lombardi il talk politico di Del Debbio si è rivelato il più seguito della scorsa stagione con una media del 6% di share.
Inoltre torna anche Gene Gnocchi, che ogni settimana, con un ospite a sorpresa, ha il compito di commentare in maniera più “leggera” le tematiche di attualità.
Terra!, il programma di approfondimento di Toni Capuozzo, torna da oggi, 12 settembre, ogni lunedì, in seconda serata, su Retequattro.
Al centro della puntata, un reportage dalla Libia di Fausto Biloslavo.
Quanto manca alla conquista di Sirte da parte dei miliziani libici? Poche ore? pochi giorni? Parte dai combattimenti che infuriano casa per casa, strada per strada, nella città natale di Gheddafi, la puntata del settimanale della rete diretta da Sebastiano Lombardi.
Nel racconto di Biloslavo istantanee di uno scontro feroce: i cecchini, le imboscate, le autobomba lanciate contro il nemico.
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Un epilogo, l’umiliazione sul campo degli uomini di Al Baghdadi, che apre scenari inquietanti sul ricorso massiccio alle iniziative terroristiche in Europa come risposta alla disfatta militare.
Da questo punto di vista i documenti trovati a Sirte non lasciano dubbi sulla minaccia che corre l’Italia.
Oltre al terrorismo (un approfondimento è dedicato ai rapporti tra Turchia e Isis), Terra! affronta anche il dramma del terremoto. E lo fa con servizi da due regioni (Emilia e Friuli) che hanno reagito al dramma del sisma, nel 2012 e nel 1976, offrendo un esempio a tutto il Paese.