Indice dei contenuti
- 1 Da dove va in onda la striscia mattutina?
- 2 Lei è al dodicesimo anno di conduzione. Come fa a conservare lo stesso entusiasmo dei primi anni?
- 3 Vi occuperete anche del terremoto del 24 agosto?
- 4 Chi l’ha visto è un programma che si occupa di cronaca. Che ne pensa della cronaca nera che pure fa spesso capolino nel programma?
- 5 Ci fa qualche esempio?
- 6 Dopo 29 edizioni il vostro archivio sarà pieno di dati.
- 7 Ci spiega di che cosa si tratta?
- 8 Lei è un’ottima pattinatrice, è stata anche ospite a Notti sul ghiaccio, lo scorso anno. Sta continuando in questa disciplina?
Che differenza ci sarà la striscia quotidiana e il programma serale?
Nell’edizione della mattina noi raccogliamo le denunce di persone che non hanno più notizie dei loro cari scomparsi. Se non riusciamo a risolvere il caso nel corso di alcune puntate del day time, ce ne occupiamo nella parte in prima serata. Realizzeremo quindi servizi, reportage e inchieste andando sui luoghi dove i fatti sono avvenuti. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Da dove va in onda la striscia mattutina?
Questa è un’altra novità: mostreremo al pubblico come lavora la nostra redazione e dove i nostri giornalisti si trovano per cercare gli indizi e tutto ciò che può metterci sulle tracce delle persone scomparse. Inoltre per la prima serata i nostri servizi hanno una impaginazione ed una forma differente perché devono adattarsi al prime time televisivo.
Lei è al dodicesimo anno di conduzione. Come fa a conservare lo stesso entusiasmo dei primi anni?
Io mi appassiono al mio lavoro. Chi l’ha visto offre la possibilità di occuparsi di storie sempre differenti. Non è assolutamente un programma ripetitivo.
Vi occuperete anche del terremoto del 24 agosto?
Sui luoghi colpiti dal sisma ci sarà ogni settimana un nostro inviato: il suo compito è verificare che le promesse che sono state fatte agli abitanti vengono mantenute e vigileremo affinché nessuno venga lasciato solo con il proprio dolore. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Chi l’ha visto è un programma che si occupa di cronaca. Che ne pensa della cronaca nera che pure fa spesso capolino nel programma?
Noi non facciamo cronaca nera, non amiamo i particolari cruenti, partiamo solamente da casi di scomparse e di omicidi per raccontare il nostro paese. Inoltre facciamo anche informazione e diamo consigli utili.
Ci fa qualche esempio?
Recentemente ci siamo occupati del bambino di 10 anni finito nelle acque del Po nel mantovano. Abbiamo chiesto ad un tecnico quali sono i pericoli delle sponde del Po. Questo è l’esempio di una corretta informazione perché da un caso particolare non riusciamo ad interessare una fascia di pubblico più ampia che magari non sa delle insidie nascoste in alcuni punti del nostro fiume. Questo caso andrà in onda in una delle prime puntate della striscia mattutina al via il prossimo 19 settembre.
Dopo 29 edizioni il vostro archivio sarà pieno di dati.
In effetti è così, abbiamo una sorta di banca dati che è talmente piena di notizie che viene consultata molto spesso anche dalla polizia e dai carabinieri. Inoltre recentemente ci stiamo occupando anche di una banca dati genetica. {module Pubblicità dentro articolo}
Ci spiega di che cosa si tratta?
Nella prima puntata in onda questa sera avremo in studio la genetista Marina Baldi. A lei si sono rivolte le famiglie che hanno una persona scomparsa. Sono stati presi i DNA di ogni famiglia, per cui quando viene scoperto un corpo di cui non si conosce l’identità, si può risalire attraverso il confronto dei DNA raccolti. Questo è un lavoro che dovrebbe fare lo Stato ed invece lo fanno le famiglie che stanno così costruendo una banca dati di enorme importanza.
Lei è un’ottima pattinatrice, è stata anche ospite a Notti sul ghiaccio, lo scorso anno. Sta continuando in questa disciplina?
Purtroppo il centro dove mi allenavo è chiuso. Ma per non perdere la pratica ho comprato un paio di pattini e mi alleno da sola.
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