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Il primo servizio è di Giulio Golia: Il disabile preso a calci e pugni…dal macellaio. Roberto, 65 anni, dopo aver contratto la poliomelite, è finito sulla sedia a rotelle: l’uomo racconta a Golia di essere stato violentemente picchiato dal macellaio del paese, al punto da avere 70 giorni di prognosi riservata. Il responsabile, Luciano, ammette di averlo pestato: è arrabbiato perché Roberto lo ha insultato tirando in ballo il figlio morto.
Ascoltate dunque le due versioni, la iena fa incontrare Roberto e Luciano per riappacificarli.
Si prosegue con Nadia Toffa: Come risparmiare facilmente un miliardo di euro. La iena si occupa di come, se le Regioni distribuissero direttamente i medicinali senza passare dalle farmacie private, si potrebbero risparmiare somme ingenti. In Emilia Romagna si sta attuando questa distribuzione alternatia, con grande vantaggio per le terapie di malattie croniche.
Matteo Viviani si occupa de Il grande mistero di un piccolo paese. Santino non sa leggere né scrivere, eppure sviluppa un grande amore per la musica: entrato nella banda di Montorio, a un certo punto sarebbe stato cacciato. Dopo venti anni trascorsi nella banda, Santino non ne fa più parte: Viviani cerca di capire se sia stato cacciato. Quando l’inviato si reca alle prove della banda, la presidente spiega: nessuno l’ha mandato via, gli è stato messo in testa di non essere più il benvenuto. Più semplicemente, non essendosi presentato alle prove del concerto natalizio, la sua presenza era stata limitata a due brani.
Roberta Rei è nella zona vesuvana di Napoli: Tutti costruiscono tranne Ernesto. avendo bisogno di costruire un capanno, Ernesto ha seguito le indicazioni del suo Comune: nonostante questo, poco dopo si è trovato una multa per abuso edilizio. Poco dopo il Cmune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, ed Ernesto non ha mai potuto costruire per 15 anni, subendo cs ingenti danni economici: la Rei cerca di capire se, almeno, si possono recuperare i soldi per le autorizzazioni.
Gaetano Pecoraro segue un’associazione antimafia: Come spende i soldi un’associazione antimafia. Siamo in Calabria, dove una giornalista ha pubblicato un’inchiesta in seguito a cui la Procura ha aperto un fascicolo: vi sono elencate le spese di un’associazione antimafia, tra fiori, ristoranti e non solo. Il giornalista ne incontra la presidente, che però non chiarisce la situazione.
Quindi un’intervista a Marika Cassimatis: Genova: un casino a 5 Stelle. Poi la puntata va avanti con la campagna #Sulatesta di Nic Bello: il servizio è un’incitazione a distogliere l’attenzione dallo smartphone per cogliere la bellezza della vita.
Veronica Ruggeri si domanda se Hanno riaperto i bordelli? L’inviata è a Modena, dove un locale munito di “stanzette” è praticamente un bordello in cui operano donne che hanno scelto quel mestiere.
Si prosegue con Dino Giarrusso: Chi ha spiato il Presidente Mattarella? La iena cerca di ricostruire come, attraverso i tracciati economici, la Riscossione Sicilia Spa abbia fatto accertamenti molto particolari sul Presidente della Repubblica.
Sebastian Gazzarrini testa ancora la sua app “Appanculo”: tra i tanti malcapitati, stavolta c’è Giampiero Mughini.
Marco Maisano ascolta la testimonianza di Annamaria: Una ragazza affronta l’uomo che l’ha abusata. Arrivata in Italia a 12 anni dalal Romania, Annamaria racconta le violenza sessuali subite dal padre: nonostante si fosse lasciata l’uomo alle spalle, una volta in Italia insieme alla madre, le cose non sono andate meglio. Un amico di famiglia infatti, ha iniziato a molestarla pesantemente. La testimonianza non risparmia nessun particolare, risultando particolarmente dolorosa: un abuso durato ben sei anni, e che ora la ragazza vuole guardare in faccia affrontando il suo aguzzino.
Grazie a una telecamera nascosta, assistiamo all’incontro: la scena è surreale, perché lui sostiene di aver fatto sesso con una 13enne per amore. Interviene dunque Maisano.
Pablo Trincia è volato a Los Angeles per realizzare un reportage sul mondo del porno dalla città che ne è la capitale. In particolare, Trincia si occupa dei siti porno in rete, dietro a cui si trovano le stesse case di produzione. Trincia conosce diverse pornostar per farsi raccontare l’industria in cui lavorano. Il pornoattore James Deen gli mostra l’archivio privato dei suoi film, messi in fila su una decina di scaffali mobili; più tardi invece, Trincia assiste a uno shooting con tanto di make of di video amatoriale. Il viaggio prosegue negli studios, incontrando i divi dell’hard: in questo mondo che sembra dorato però, si aggira lo spettro dell’Hiv che lascia completamente soli.
Viene replicato lo scherzo con protagoniste le gemelle Donatella. La puntata si conclude qui: Le Iene Show si prendono una pausa fino al 23 aprile.