La terza stagione di Gomorra – La serie, nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo, è diretta da Claudio Cupellini e Francesca Comencini, e scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Ludovica Rampoldi. Nel cast, oltre a Marco D’Amore (Ciro di Marzio) e Salvatore Esposito (Genny Savastano), Cristiana Dell’Anna (Patrizia) e Cristina Donadio (Scianèl). E, tra gli altri, due giovani attori napoletani si aggiungono al cast principale: Arturo Muselli, nel ruolo di Enzo, capo di una nuova fazione che cercherà di prendersi il centro di Napoli e Loris De Luna che interpreta Valerio, ragazzo della Napoli bene, affascinato dalla prospettiva di entrare nella partita.
Tornano anche nella terza stagione Ivana Lotito (Azzurra, la giovane moglie di Genny) e Gianfranco Gallo (Giuseppe Avitabile, il padre di Azzurra).
La nuova stagione riprende là dove ci aveva lasciato l’ultimo episodio della seconda. Pietro (Fortunato Cerlino) è appena morto, lasciando un vuoto di potere che appare incolmabile.Ciro ha avuto la sua vendetta, ma i suoi sogni e la sua famiglia sono distrutti e di questo vuoto non sembra voler approfittare, mentre Genny sembra aver vinto la sua partita, ma deve capire come gestire insieme i due mondi, Roma e Napoli Nord, quest’ultimo ereditato da suo padre. E se Scianèl ha perso un figlio, Patrizia ha perso un compagno: anche nel loro futuro si stende l’ombra dell’incertezza. A chi vorrà regnare sull’impero costruito da Pietro Savastano, non basterà convincere i nemici di ieri a diventare gli alleati di domani.
In questa terza stagione la contesa, finora limitata nei confini di Scampia e Secondigliano, si allargherà a macchia d’olio. A favorire questo spostamento sarà l’apparizione di un nuovo gruppo criminale, che crescerà cercando di prendere lo spazio che crede di meritare, obbligando gli storici boss del centro a scendere in campo per cercare di mantenere il potere.
Le prime due stagioni sono state accolte favorevolmente in Italia e nel mondo ma hanno creato anche molte polemiche a Napoli e nell’hinterland.
La serie è stata definita da Variety “La risposta italiana a The Wire”. In occasione del debutto della serie in USA il Wall Street Journal annuncia ai suoi lettori che “I fan dei Soprano e The Wire hanno una nuova serie da aggiungere alle loro liste” e definisce Gomorra “L’esportazione televisiva italiana di maggior successo”.
La serie ha potuto contare sulla collaborazione della Film Commission Regione Campania e della Bronx Film.