Va in onda, questa sera, l’ultima puntata de L’ispettore Coliandro, la fiction in sei puntate con Giampaolo Morelli nei panni dell’ispettore più maldestro e sbadato della televisione. In questa puntata, dal titolo “Cop killer”, Coliandro si ritroverà in una vicenda molto più grande di lui e questa volta, l’ispettore sembra veramente nei guai.
Prima puntata di Made in Sud. Il varietà comico all’ombra del Vesuvio è tornato su Rai2 con i quattro conduttori Gigi & Ross, Fatima Trotta e Elisabetta Gregoraci. Il cast è rinnovato. La prima ospite è Noemi.
Lunedì 22 febbraio. La settimana inizia con programmi nuovi e film di ogni genere.
Su Rai 1, ore 21.20, la prima puntata della fiction Baciato dal sole. Elio è un ragazzo bello, simpatico e talentuoso che si diletta a cantare nelle serate a cui viene invitato nella sua terra, la Puglia. Un giorno però, dopo aver partecipato al talent “Re per una sera”, gli viene proposto di condurre uno show televisivo tutto suo a Roma. Nel cast Giuseppe Zeno, proveniente da Il paradiso delle signore.
Dopo la pausa di venerdì scorso per la diretta di Sanremo 2016, è tornato, su Rai 2, L’Ispettore Coliandro, con una nuova puntata dal titolo “Tassista notturno”. Ecco tutti gli eventi che sono accaduti nella storia interpretata da Giampaolo Morelli e diretta dai Manetti Bros.
E’ andata in onda questa sera, la seconda ed ultima puntata della miniserie “Io non mi arrendo” con Beppe Fiorello nei panni del coraggioso poliziotto Roberto Mancini (nella fiction Marco Giordano), il primo ad aver scoperto il traffico di rifiuti nella terra dei fuochi.
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La scorsa puntata, si è conclusa con la morte di Vincenzino ed una discussione tra l’avvocato Russo e l’Ispettore Marco Giordano, mentre Maria stava avendo dei problemi con la gravidanza.
La seconda puntata inizia proprio con Giordano che si fa largo nel traffico per accompagnare la moglie in ospedale, la bambina sta per nascere e si chiamerà Martina. Ma dopo questo momento iniziale di felicità, si torna subito alle questioni di mafia. Scopriamo che durante il colloquio della sera precedente, l’avvocato Russo si stava accordando con le famiglie mafiose locali per decidere quali terreni utilizzare come discariche dei rifiuti tossici. Non tutte le famiglie però sono d’accordo, e ricominciano le guerre tra clan, soprattutto tra la famiglia Aiello e la famiglia Bomarico. A decidere di collaborare con la polizia è il boss Aiello, che mostra all’ispettore tutte le terre inquinate, facendo nomi e cognomi delle persone coinvolte nel traffico dei rifiuti ed è pronto a ripeterli anche davanti ad un magistrato.
E mentre Giordano lavora al caso, iniziano le prime minacce alla sua famiglia, nel mezzo della notte, Maria, viene infatti svegliata più di una volta dallo squillo del telefono di casa, ma dall’altra parte non risponde nessuno.
Arriviamo al momento dell’interrogatorio, il boss, come promesso, inizia a collaborare con la giustizia. Si scopre che sui terreni sono stati scaricati rifiuti di ogni genere, anche radioattivi, e che insieme ai clan, nel traffico dei rifiuti, sono coinvolti anche molti politici. Tutta la storia è un continuo flashback, in cui un Marco Giordano già malato, racconta le sue indagini ad un giovane collaboratore. L’ispettore cerca anche di parlare con i cittadini, tutti sanno, ma nessuno vuole denunciare. E continuano le minacce all’ispettore, che trova sulla sua macchina una corona di fiori.
Alla situazione già abbastanza complicata si aggiunge una notizia ancora più difficile da accettare, Giordano si accorge di avere i linfonodi ingrossati e corre dal medico che spaventato gli fa fare una biopsia. I risultati, purtroppo, sono devastanti: Giordano ha un cancro, causato proprio dall’esposizione ai materiali tossici di cui indaga.
Il poliziotto riesce finalmente ad intercettare le conversazioni tra l’avvocato e Don Antonio, si parla anche di scorie nucleari che arrivano dalla Germania. Con la squadra, l’ispettore riesce a bloccare il camion proveniente dalla Germania, contenente più di cento barili di materiale radioattivo. La scoperta, porta all’arresto di alcuni delinquenti ma Marco vuole incastrare l’avvocato Russo. La malattia però lo destabilizza e anche al lavoro l’ispettore si sente male più volte. E quando l’indagine sembra essere quasi conclusa, l’ispettore scopre che i due magistrati Fusco e Manfredi, che stavano seguendo l’indagine, sono stati sollevati dall’incarico e trasferiti a Catanzaro, più di una persona cerca di mettergli il bastone tra le ruote. Intanto, il traffico di rifiuti continua e le discariche iniziano ad essere piene, così i rifiuti iniziano ad essere bruciati.
Il tempo scorre veloce e ci ritroviamo molti anni dopo, Martina è cresciuta, Giordano è a Roma e sembra non occuparsi più del caso, continua anche la sua lotta contro il cancro. In questa seconda parte, la malattia e il dolore prendono il sopravvento e si mettono in risalto anche le complicazioni che causa a livello famigliare. Mentre Maria cerca di essere forte, la piccola Martina non riesce ad accettare la malattia del padre e anche Giordano passa momenti bui in cui non si alza dal letto per giorni. L’ispettore Giordano non lavora più al caso dei rifiuti tossici ma continua a prendere molto seriamente i suoi casi. Si ritrova anche nel mezzo di una rapina a mano armata e decide di offrirsi come ostaggio per salvare gli altri ma la sua mente è sempre a Casale Campano. I ricordi riaffiorano quando sul giornale, l’ispettore legge di una scuola inaugurata dall’avvocato Russo. Ma vengono mostrati anche i primi segni di ribellione da parte dei cittadini, che vedono morire i propri figli a causa delle sostanze tossiche presenti nell’aria, nella terra, nell’acqua. Ed è proprio la madre di Vincenzino a farsi portavoce di tutte le madri che hanno perso un figlio.
In un altro commissariato intanto, un giovane magistrato, ritrova dei vecchi faldoni, si tratta proprio dell’indagine di Marco Giordano. Il magistrato, decide di contattare l’ispettore e di riaprire il caso. Ma Giordano ha bisogno di tutti i suoi colleghi, scopriamo che Lucio è su una sedia a rotelle, Michele e Rino, sono ancora in polizia, per incastrare Russo c’è bisogno di tutti. Con brevi immagini, viene ripercorsa tutta l’inchiesta, i testimoni vengono riascoltati come anche i nastri con le vecchie registrazioni. E’ una corsa contro il tempo, soprattutto per l’ispettore, ma alla fine l’inchiesta riesce ad andare in porto, l’avvocato Russo viene arrestato come anche Bomarico e gli altri coinvolti, Roberto Mancini (il vero nome del poliziotto), non è riuscito però ad assistere a questa vittoria.
Lunedì 15 febbraio. Su Rai 1, ore 21.20, andrà in onda la prima puntata di Io non mi arrendo. Giuseppe Fiorello, interpreta Roberto Mancini, il primo funzionario di polizia ad investigare sui veleni della terra dei fuochi, morto nel 2014 proprio a causa di un tumore.
Nuova puntata di Le Iene Show, questa sera. E, a presentare i servizi, è il trio formato da Geppy Cucciari, Fabio Volo e Miriam Leone, i conduttori della domenica.
Giovedì 11 febbraio. Su Rai 1, alle 20.54, siamo pronti a seguire, dal Teatro Ariston, la terza puntata del Festival di Sanremo. Sul palco, troviamo Carlo Conti, accompagnato da Gabriel Garko, Madalina Ghenea e Virginia Raffaele. Tanti gli ospiti ma lo spazio è dedicato soprattutto alla canzone italiana, portata sul palco dagli artisti in gara.
Lunedì 8 febbraio. Su Rai 1, ore 21.20, andrà in onda “Il sindaco pescatore”. Sergio Castellitto veste i panni di Angelo Vassallo, un pescatore umile ed onesto che stanco della corruzione, è diventato sindaco del comune di Pollica, una terra di mafia ed è stato ucciso per la sua onestà e voglia di non piegarsi alla corruzione e all’illegalità.
E’ andata in onda, su Rai2, la quarta puntata della serie L’ispettore Coliandro, l’ispettore più sbadato della tv,interpretato da Giampaolo Morelli. L’episodio di questa sera, dal titolo “Doppia identità”, iniziava come ogni volta con un omicidio.