Come prevedibile, l’esibizione di Suor Cristina, nella prima puntata delle “battle” ha convinto il suo coach J-Ax e le ha consentito di passare il turno. Questa è la prima novità della seconda fase di The Voice. Finite la scorsa settimana le blind audition, Raffaella Carrà, J-Ax, Piero Pelù e Noemi si sono ritrovati con 64 voci, 16 artisti per ogni squadra. E questa sera hanno inziato a farli “duellare” in scontri frontali.
Valentina, Chicca, Modestina e Samba sono i nominati della settima puntata del GF13. Intanto sono usciti sia Andrea che i fralelli papillon. Il numero dei reclusi inizia a diminuire. Ecco quanto è accaduto nel corso della serata.
Passare dalla tv al teatro è oramai una consuetudine alla quale Rossella Brescia non si sottrae. Per il ventennale dalla scomparsa di Federico Fellini e a quarant’anni dall’uscita di uno dei suoi film più amati, “Amarcord”, Luciano Cannito, una delle grandi firme italiane della coreografia, ricorda il grande maestro portando al Teatro Olimpico di Roma, dal 17 al 20 aprile, il capolavoro del regista in versione ballata. Protagonista, nel ruolo di Gradisca, sarà Rossella Brescia, ex di Colorado e testimonial per lo spot di Zalando, tornata sul palcoscenico per danzare in ricordo del famoso regista.
Si sono ufficialmente concluse le Blind Audition di The Voice, i quattro coach: Raffaella Carrà, J-Ax, Piero Pelù e Noemi hanno cmpletato, finalmente, i propri team. La Carrà è stata l’ultima a raggiungere i sedici talenti. Ecco tutte le esibizioni e le scelte dei coach
Il Movimento Italiano Genitori (Moige) tradizionalmente impegnato nella tutela dei ragazzi dinanzi ad una tv sempre più aggressiva e pericolosa, promuove una iniziativa teatrale. Dal 5 aprile, presso il teatro Vigna Murata di Roma, grazie a Pierluigi Bartolomei, sostiene lo spettacolo “Un cervello per due”.
Alla fine della quarta puntata delle Blind Audition, la situazione dei team è la seguente: J-Ax ha 15 artisti, Pelù e Noemi 13 e Raffaella Carrà 12. Dunque i team si stanno formando ed i quattro coach sembrano più agguerriti che mai. Ripercorriamo tutte le esibizioni della serata.
Chicca, Modestina, Giuseppe e Armando, Andrea, Greta e Giovanni sono i concorrenti che vanno al talevoto. Inoltre la quinta puntata del GF13 ha mandato fuori dalla casa Francesca, la promessa sposa. Ripercorriamo tutte le fasi di una serata in cui l’unico cambiamento è la presenza in studio di Vladimir Luxuria che ha preso il posto di Emanuela Arcuri e Cesare Cunaccia. La nuova opinionista promette: “Sarò ironica e critica”, riuscirà a risollevare una tra le edizioni più noiose e forzate del GF?
I ragazzi della tredicesima edizione di Amici sono ormai vicinissimi al serale, la prima puntata, registrata ad inizio settimana, verrà mandata in onda domani, sabato 29 marzo, su Canale5 alle 21,10.
Il trend è ancora una volta confermato: sacerdoti e suore sono i veri salvatori del piccolo schermo. E la conferma si è avuta con “il caso Suor Cristina” che ha fatto schizzare in alto l’audience di The Voice, dopo un pericoloso calo d’ascolti. Suor Cristina Scuccia, protagonista della seconda serata di The Voice 2, ormai conosciuta come la suora rock, ha fatto ancor più dei vari Don Matteo d’ordinanza: è divenuta un fenomeno conosciuto a livello mondiale in soli 90 secondi: il tempo dell’esibizione alle “blind audition” nel talent di Rai2.
Suor Cristina è la parte reale di “suor Angela” di “suor Gemana” ovvero delle religiose interpretate per fiction da Elena Sofia Ricci e Virna Lisi nelle rispettive serie Che Dio di aiuti e Madre aiutami. Con un dono in più. anzi due: la giovinezza e la straodinaria capacità di incantare con la forza della voce.
Suor Cristina è l’ulteriore conferma che “dove c’è un abito talare c’è successo di ascolti”. Proprio sulla scia di Don Matteo. Terence Hill è un prete diverso, sportivo, gira in bicicletta, cerca di aiutare chi ha bisogno alcune volte anche entrando in contrasto con l’abito che indossa. Un prete amico, di poche parole, senza sermoni lunghi e pesanti, con brevi omelie porta grandi messaggi. E grandi ascolti.
Proprio come Elena Sofia Ricci, nel ruolo di Suor Angela, ex carcerata con uno spiccato intuito investigativo, che una volta trovata la sua vocazione decide di trasformare il convento in cui vive in un convitto universitario, accogliendo ed incontrando ragazze e ragazzi che con le loro storie le cambieranno la vita. Anche in questo caso c’è una suora iperattiva, anche lei è sempre più coinvolta nella vita dei suoi studenti, pronta a dare consigli.
Non è stata da meno la fiction “Madre, aiutami”, con Virna Lisi nella parte di Suor Germana: una donna coraggiosa, una vita passata come missionaria in Africa ed una sofferente storia d’amore alle spalle. Anche lei una suora che si impegna per gli ultimi, forte e fragile allo stesso tempo, umana.
Ci ha provato anche la serie Il tredicesimo apostolo a proporre su Canale 5 un prete, ma completamente diverso da Don Matteo. Claudio Gioè, nella fiction Padre Gabriel Antinori, gesuita si occupa di studiare fenomeni paranormali attraverso la religione, e tra una puntata e l’altra si innamora di Claudia Pandolfi, nel ruolo di una psicologa.
Ma qual è il filo rosso che lega questi personaggi in abito talare? L’umanità. In un periodo caratterizzato quasi esclusivamente da notizie negative e drammatiche che, spesso coinvolgono anche la chiesa, torna, prepotente, il bisogno di spiritualità, un ritorno lento ma significativo.
La fiction religiosa, con i toni a metà strada tra commedia e serietà, incontra i bisogni di un pubblico stanco del solito stereotipo del prete bacchettone e della suora bigotta: l’arma vincente diventano la naturalezza e la spontaneità. Ecco allora che Suor Cristina sale sul palco cantando e ballando No One di Alicia Keys, per poi scegliere di entrare nella squadra del rapper/diavolo J-Ax. Don Matteo conquista tutti girando con la bicicletta e abito talare al vento. Suor Angela alla guida del suo furgoncino blu e con il suo passato burrascoso diventa la suora che tutti vorrebbero incontrare, ironica, pratica e spigliata. Suor Germana, attrae il pubblico con la sua spiritualità viva e coinvolgente, Padre Gabriel mostra la fragilità di esseri umani, che hanno scelto una strada tutt’altro che facile.
Così, la chiesa, almeno sul piccolo schermo, diventa rivoluzionaria e forse non è un caso che questo successo sia stato amplificato dall’arrivo di Papa Francesco che, con la sua semplicità ha fatto riscoprire un sentimento religioso sopito ma vivo e incita a non aver paura della Fede. Una Fede che dalla fizione passa alla realtà e viceversa.