Questa settimana voglio proporvi una ricetta realizzata come al solito in esclusiva per il sito www.maridacaterini.it e dedicata a un personaggio molto noto del mondo dello spettacolo italiano, Milly Carlucci. Conoscendo personalmente i gusti culinari della conduttrice di Ballando con le stelle, so che è una grande appassionata di kiwi. Non solo è il suo frutto preferito, ma ama consumarlo anche in abbinamento con piatti specifici, tra cui, in particolare, la carne.
Reality pirandelliano o commedia trash?
Chi si occupa di cinema, per passione o per mestiere, entra raramente impreparato in una sala. Le conoscenze pregresse, le informazioni raccolte, anche i pregiudizi fanno parte indubbiamente della stessa esperienza cinematografica. Orbene guardando “Facciamola finita” (“This Is the End”) non riesco a non pensare all’influenza formativa di Judd Apatow su questa variegata banda che ruota intorno a Seth Rogen e al suo fido cosceneggiatore Evan Goldberg, entrambi al debutto registico.
Sempre maggiore attenzione alla “musica colta, che fa parte della nostra storia” e che “vorremmo continuare a valorizzare così come intendiamo fare con l’Orchestra Sinfonica della Rai”. A prometterlo è il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi che ammette di essersi “fatto coinvolgere in un tavolo sulla musica che abbiamo aperto in Rai perché Radio2, Raitre e Rai5 hanno bisogno di avere più mezzi per strutturare al meglio la presenza della musica nei loro palinsesti”.
Se esistevano ancora dubbi che al peggio non c’è mai fine in tv, la puntata pilota di “Il mattino dopo” li ha fugati tutti. Il programma, andato in onda sabato sera con la “misteriosa e ispirata” conduzione di Jane Alexander, si è rivelato una miscellanea esplosiva, volgare, talvolta sconvolgentemente penosa, di tutti i generi trash esistenti sul piccolo schermo.
Da oggi e per tutta l’estate, in esclusiva per il sito www.maridacaterini.it, realizzerò ricette inedite che, mi auguro, possano accompagnare i vostri pranzi della domenica. L’appuntamento è ogni sabato qui per proposte culinarie sempre differenti e gustose.
Mercoledì 3 luglio è tornato, in prima serata, un serial molto gradito alla vasta platea televisiva. Si tratta di Last Cop, l’ultimo sbirro. L’appuntamento, su Rai1, continuerà fino all’inizio della stagione autunnale.
Pensate agli indimenticabili tre film prodotti e diretti da Godfrey Reggio. Ricordate la completa assenza di dialoghi, il forte impatto visivo delle immagini rallentate o accelerate cullate dalle musiche ipnotiche di Philip Glass? Era l’inizio degli anni ’80, quando nasceva un nuovo stile cinematografico. Reggio e Glass hanno ripetuto poi l’esperimento con Powaqqatsi, Anima mundi e Naqoyqatsi. Michael Hoenig completò le musiche. Ma se volete sapere cos’è accaduto alla “vita in tumulto”, alla “vita squilibrata”, “out of balance”, la risposta è in “Samsara”, film documentario del 2011 che non ha ancora trovato distribuzione in Italia, ma che è stato l’evento di apertura di Cinè, le Giornate estive di cinema in corso a Riccione.
Lette sui quaderni di scuola dei bambini che hanno partecipato a “Ti lascio una canzone” e a “Io canto”
Ieri il mio professore di matematica non riusciva a calcolare l’area del cilindro: aveva dimenticato di toglierlo dalla testa
Arianna dopo che uscì dal labirinto aprì una macelleria. Passò dal filo al filetto.
Il piatto preferito dagli Asburgo? L’asburger
Le caravelle di Colombo: la Nina, la Pinta e il Santamaria (Claudio)
Cimabue: parente più prossimo di Ligabue
La trasmissioni in cui sono impegnati bambini suscitano discussioni e confronti anche in rete.
Sul forum dei Negroamaro ho trovato alcuni pareri interessanti a proposito di “Ti lascio una canzone” e “Io canto”
Qui trovate altre riflessioni sul ruolo dei genitori nel volere a tutti i costi creare delle baby star
Che ne pensa l’Aiart, Associazione Spettatori Onlus
Dopo sette puntate si può tracciare un bilancio credibile e esaustivo di “Cucine da incubo”, il singolare cooking show che Fox Life trasmette il mercoledì in prima serata con lo chef Antonino Cannavacciuolo