Baby star da baraccone televisivo
Catapultati sotto i riflettori perchè la loro ingenuità, coniugata alle doti canore o al talento in altri settori, è foriera di grandi ascolti. Trattati come adulti sottomessi alle ferree leggi dello spettacolo, i bambini sono oramai una componente indispensabile nella programmazione televisiva per adulti. Dopo aver svuotato, quasi completamente, le reti generaliste da qualsiasi contenuto idoneo agli under quindici, dopo aver relegato l’ex tv dei ragazzi sui canali del digitale terrestre (Boing, Rai YoYo, Rai Gulp) e su quelli della piattaforma satellitare (Disney Channel, Cartoon Network) non si è trovato di meglio che riempire il vuoto creativo dei palinsesti con i bambini-spettacolo. Situazioni che evocano le atmosfere del film Bellissima con le madri di oggi emule Anna Magnani spinte da velleità personali e dal sogno di far raggiungere ai propri figli quel successo che, spesso, a loro, è stato negato.
Con l’approdo dei bambini in prima serata, si è cercato di “adescare” con una sorta di fascinazione, un pubblico vasto e articolato. Così si è consumato l’ultimo atto di una strumentalizzazione condannabile da qualsiasi analisi psicologica ma dinanzi alla quale nessun organo, preposto alla tutela dei minori, è riuscito a intervenire.
Da Chi ha incastrato Peter Pan? a Ti lascio una canzone, fino a Io canto, le trasmissioni con i piccoli protagonisti si sono moltiplicate nel corso degli anni, assumendo connotazioni troppe volte inopportune. Senza nessuna cautela per la loro fragilità psicologica, i bambini sono sottoposti a competizioni in cui vengono giudicati da commissioni attraverso metodologie inadatte. Il caso della piccola concorrente, valutata negativamente da Pupo durante una puntata di Ti lascio una canzone, ha suscitato polemiche perchè la bambina è scoppiata in lacrime in diretta. Una tale situazione imbarazzante non ha influenzato il meccanismo della gara. Paradossalmente le critiche sono servite a incrementare ulteriormente gli indici di ascolto.
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Adesso che sappiamo tutto ( o quasi) dei programmi che andranno in onda in autunno sulle tre reti Rai, balza subito in evidenza l’unica grande novità: il vero protagonista e vincitore è Fazio Fazio su un palcoscenico privo di volti nuovi. Gli stessi nomi ruotano da un programma all’altro, in una sorta di valzer delle conduzioni, simile al valzer delle poltrone di reminiscenza politica.
Elisabetta Scala, vice Presidente del Moige (Movimento Italiano Genitori), all’indomani della presentazione del volume “Un anno di zapping” e della consegna dei riconoscimenti alle trasmissioni giudicate più “family friendly”, traccia un bilancio più approfondito della stagione televisiva che si è appena conclusa. E auspica che l’autunno tv sia maggiormente rispettoso verso le famiglie e i piccoli telespettatori che stazionano troppe ore dinanzi al piccolo schermo.
Un omaggio intenso, curato nei minimi particolari, “vissuto” con amore e intransigenza. Un percorso esplicativo, storico, spettacolare, persino turistico: questa è stata la prima puntata, dedicata a Milano, de Il Viaggio, il programma con cui Pippo Baudo è tornato su Rai3, lunedì 17 giugno.
Non so per quale ragione, più o meno misteriosa, sia nata un’amicizia tra me e Raffaella Carrà. Si tratta di cosa abbastanza recente, che risale al mio periodo di consigliere di amministrazione della Rai, intorno agli anni 2000. Ricordare come l’ho conosciuta e stimata per la sua gran professionalità, è il mio omaggio per il suo compleanno.
La prima edizione degli MTV Awards, in onda su MTV sabato 15 giugno, in prima serata, si è conclusa in un tripudio di musica, ma con poche, anzi pochissime novità spettacolari. L’evento, in diretta da Firenze, era presentato da Virginia Raffaele e Ubaldo Pantani ed è stato caratterizzato da poca creatività e da interruzioni continue di pubblicità.
Pretenzioso, sopra le righe, gridato, a tratti insopportabile. Il nuovo programma di Rai3 La guerra dei mondi ha esordito il 14 giugno in prima serata su Rai3, con la conduzione altrettanto esagitata di Davide Parenzo. L’Auditel, contrariamente alle maggiori aspettative della vigilia, ha decretato il 4,84% con 1.068.000 spettatori
Lo spettacolo è andato in onda. E la recensione è d’obbligo. Ma, eccezionalmente, lo spettacolo è andato in onda sul web. Sul sito www.rosariofiorello.it dalle 11 di mattina ad oltre le 12,30. E già siamo dinanzi a due novità.
Gianluca Terranova ci sta proprio bene nel cast di Rigoletto, che apre il 7 luglio il Festival di Taormina. Perché il melodramma di Verdi nella cavea del Teatro Antico sarà anche uno spettacolo televisivo, filmato da dodici telecamere, trasmesso in prima serata su Rai 5 il 16 luglio. E il tenore ormai è un divo anche televisivo. Lo scorso anno ha vestito i panni del mito della canzone napoletana nella fiction “Caruso, la voce dell’amore”. Insomma, ha messo la sua ugola a disposizione del piccolo schermo trasformandosi in attore tv.
E’ andata in onda la prima puntata di Divieto di sosta, lungo appuntamento del pomeriggio di Rai2 condotto dal 10 giugno da Chiara Lico, giornalista del Tg2. Il programma continuerà durante tutta l’estate e sarà riproposto anche nella prossima stagione autunnale, quando precederà la trasmissione Detto fatto.