Le invasioni barbariche si sono finalmente ritirate. E almeno fino al prossimo autunno non faranno più alcun danno. La condottiera Daria Bignardi, quasi mai imparziale, dovrà adesso tacere. Fino alla presentazione dei prossimi palinsesti, sempre ammesso che il nuovo editore de La7, Urbano Cairo, decida di riconfermare il programma.
Antonella Clerici ci riprova con un altro talent culinario. Intenzionata ad avere le mani in pasta nel palinsesto di Rai1, anche in prima serata, la conduttrice propone dal 26 aprile sulla prima rete La terra dei cuochi. Sei puntate di un format che, se dovesse superare la prova gradimento del pubblico, potrebbe diventare un programma seriale durante la prossima stagione.
Mentre a Boston si muore, e negli USA le tv si fermano per documentare l’esplosione di più bombe durante la maratona locale,in Italia la televisione generalista relega la diffusione della notizia nelle sole edizioni tradizionali dei Tg. Rai1 non ha interrotto il tv movie Il commissario Montalbano neppure per un solo minuto, e l’aspetto più incredibile della lunga serata è stata la constatazione che neppure Porta a porta ha dedicato un un solo minuto al tragico evento
Era il 1963, quando arrivò sugli schermi di tutto il mondo la pellicola Cleopatra, interpretata da una splendida e giovanissima Liz Taylor nel ruolo della protagonista, mentre a interpretare Marco Antonio fu chiamato Richard Burton, l’unico vero amore della sua vita, l’uomo che avrebbe sposato due volte. A distanza di cinquant’anni dall’evento, una mostra al titolo Impareggiabile Liz celebra il mito della protagonista e del film che resta un capolavoro assoluto nella storia del cinema.
Altra serata di sfide nella puntata di Amici del 13 aprile. Innanzitutto sono stati eliminati Anthony Donadio, ballerino della squadra dei Bianchi capitanata da Emma, e Costanzo Del Pinto, cantante della squadra dei Blu guidata da Miguel Bosè. Questi sono i nostri giudizi sulle esibizioni di canto e ballo. Cominciamo dalla prima partita.
Questa è una riflessione sul ruolo fondamentale di Filiberto Guala, amministratore delegato della Rai, che in poco più di due anni, dal 1954 al ’56, proprio nel periodo della nascita della televisione, realizzò una serie di notevolissime innovazioni. Innanzitutto volle il grande concorso per giornalisti e programmisti che portò in azienda nomi di tutti gli orientamenti, come Umberto Eco, Furio Colombo, Gianni Vattimo, Mario Carpitella, Enrico Vaime, Fabiano Fabiani, Piero Angela, Emmanuele Milano, Angelo Guglielmi, Folco Portinari, Gianfranco Bettetini, Adriano De Zan.
E siamo già alla seconda puntata del serale di Amici 12, in onda questa sera, 13 aprile. Come ospiti musicali, ci saranno Fiorella Mannoia e la rock band I Modà. Il super-giudice della settimana arriva da oltre oceano ed è Michael Douglas. Ospite comica è Luciana Littizzetto.Presente anche Don Ciotti nella categoria dei grandi personaggi capaci di trasmettere ai giovani una speranza per il futuro.
Il delitto di Meredith Kercher non ha ancora un colpevole. Del caso, che ha catturato l’attenzione pubblica, si torna a parlare questa sera, mercoledì 10 aprile 2013 alle ore 22.50, su Italia1 all’interno dell’ appuntamento con “Speciale Studio Aperto –Live” dal titolo: “Meredith nessuna verità”. Lo speciale presenta due documenti esclusivi attraverso i quali la testata giornalistica cerca di raccontare l’omicidio di Perugia ancora alla ricerca di una verità definitiva.
Non è il remake di In nome del Papa Re, ma la versione televisiva della pellicola, interpretata nel 1977 da Nino Manfredi con la regia di Luigi Magni. Con questa etichetta, arriva in video la fiction L’ultimo papa Re in onda lunedì 8 e martedì 9 aprile su Rai1 in prima serata. Protagonista nel ruolo del cardinale Colombo, che fu di Nino Manfredi, c’è Gigi Proietti. Abbiamo visto in anteprima la miniserie.
Questa volta l’ennesima tragedia del mal di vivere non deve diventare un numero da aggiungere alla lista dei suicidi. Questa volta la tv deve contribuire seriamente a spiegare un dramma che ha radici profonde di disagio, di pudore, di disoccupazione, di vergogna, di dignità. Senza strumentalizzare la morte a fini d’audience.