La prima sfida del 2013 tra il sabato sera di Rai1 e quello di Canale 5 ha il suo vincitore annunciato: Italia’s got talent. Lo show, con la premiata ditta di giudici De Filippi- Scotti- Zerbi, si scontrava con la nuova edizione de I migliori anni-Canzonissima affidata a Carlo Conti, colonna portante di Rai1. L’Auditel premia, in sintonia con le previsioni della vigilia, il programma di Canale 5 con il 28,10% di share e 6.476.000 spettatori. A Carlo Conti va il 21,13% di share e 4.896.000 spettatori: risultato comunque dignitoso.
Canale 5 gioca la sua nuova scommessa: Teresa Mannino e Michele Foresta alla conduzione della nuova edizione di Zelig, tornata a chiamarsi Zelig Circus. La prima puntata andata in onda lunedì 14 gennaio ha evidenziato che il tanto invocato rinnovamento della formula e dei contenuti non c’è ancora. E i due nuovi padroni di casa non riescono a gestire con autorevolezza lo show. Dopo l’abbandono di Claudio Bisio, lo scorso anno, gli autori avevano promesso una svolta in sintonia con i mutamenti dei gusti televisivi e della società. Invece Zelig Circus sembra aver tolto dalla naftalina molti vestiti usati con la pretesa di farli tornare come nuovi e di indossarli per una festa.
I servizi e le inchieste de Le Iene hanno la validità di sempre: puntuali, completi, utili, spesso sconvolgenti per le dure realtà sociali e il malaffare su cui indagano. Lo stesso non può dirsi per i nuovi conduttori. In questa edizione 2013, accanto a Ilary Blasi, riconfermata come conduttrice, ci sono quest’anno Teo Mammucari e la Gialappa’s band i cui componenti parlano con voci fuori campo, come è consuetudine. Una novità che sembra non aver suscitato molti entusiasmi. Da quando sono andati via Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, il programma non ha ancora ritrovato un nuovo assetto.
E’ una trasmissione di tendenza, che fa opinione per i contenuti sempre interessanti. In onda dal 14 gennaio alle 13,40 su Radio2, Un giorno da pecora viene puntualmente citata dalle maggiori fonti di informazione, dai Tg nazionali al web ai principali quotidiani. Insomma è uno degli appuntamenti più presenti sulla piattaforma multimediale e sui principali network. Merito dei due conduttori storici, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, conosciuti e amati dal popolo delle pecorelle radiofoniche e non solo, come l’anziano Sabelli e il simpatico Lauro.
Che accade quest’anno a Italia’s got talent? Lo show, tornato sabato sera su Canale 5 in prima serata, pur di fare spettacolo e divertire, ha perso di vista l’obiettivo finale: cercare personaggi bravi, consegnare all’Italia il talento dell’anno, come dice il titolo. Invece, almeno in questa prima puntata, si sono visti concorrenti che hanno fatto di tutto per strappare risate, trasformando il programma in una fiera di paese della comicità. Certo, ha fatto il pieno di ascolti, 7.253.000 spettatori con il 30,93% di share, perchè il pubblico ha bisogno di sorridere e distrarsi da una realtà piena di drammi. Ma allora cambiamo nome allo show, perchè così si rischia di trovare talenti negativi
Max Giusti approda alla prima serata. Non soddisfatto di condurre Affari tuoi e di essere stato il padrone di casa del programma Super Max, in onda su Radio2 ogni mattina alle 11, da venerdì scorso si è reso protagonista, su Rai1, di un singolare esperimento: il ritorno in tv del varietà vecchia maniera. Lo ha fatto con lo show “Riusciranno i nostri eroi” che ha l’obbiettivo di coniugare tv e cinema e di restituire all’ospite il suo ruolo dimenticato: essere funzionale al programma e non considerare, invece, il programma funzionale ai suoi interessi. Accanto a lui come padrone di casa due attrici cinematografiche: Donatella Finocchiaro e Laura Chiatti.
La tanto attesa entrata di Silvio Berlusconi nella “tana” di Michele Santoro è avvenuta. E gli ascolti de La7 sono volati a livelli stratosferici: 8.670mila spettatori con il 33,58% di share. Dati incredibilmente alti, che mai l’emittente avrebbe neppure immaginato. All’indomani dell’incontro-scontro, le sensazioni sono molto diverse da quelle della vigilia. Restando nell’ambito esclusivamente televisivo, senza entrare nel merito dei contenuti politici, bisogna sottolineare che abbiamo assistito ad uno spettacolo più che ad un talk show. Non solo, ma si sono susseguiti colpi di scena, gag, sketch, siparietti a metà strada tra il surreale, il comico e il reale.
E’ considerato lo Zelig dell’Italia medidionale. Il cabaret televisivo che raggruppa tutta la comicità da Roma in giù ha ottenuto un discreto successo su Rai2. Titolo dell’appuntamento Made in Sud. La rete ne ha trasmesse dodici puntate, in seconda serata, e il gradimento del pubblico è stato superiore alle aspettative. Al timone ci sono Gigi e Ross con Fatima Trotta e con la partecipazione di Elisabetta Gregoraci.
Raoul Bova è tornato su Canale 5 nella miniserie Ultimo, l’occhio del falco. In due puntate, il 7 e l’8 gennaio, l’attore si cala di nuovo nel ruolo di Ultimo, il capitano dei carabinieri che arrestò Totò Riiina.La regia è di Michele Soavi, la colonna sonora porta la firma di Ennio Morricone. Questa fiction, rispetto alle precedenti serie, vuole inviare un maggiore messaggio di fermezza e rigore nei confronti della lotta alla mafia.
Con il ritorno di Enzo Iacchetti accanto a Ezio Greggio si è ricomposta la coppia storica di Striscia la notizia. I due stanno insieme alla conduzione del Tg satirico di Antonio Ricci da ben 19 anni. E formano un binomio affiatato, una delle coppie meglio assortite nell’universo della comicità che estrinseca tutto il potenziale ironico in un sottile gioco di battute spesso improvvisate.