La prima serata di Sanremo 2019 si è rivelata al di sotto delle grandi aspettative della vigilia.
Niente di nuovo, almeno apparentemente, in Adrian – la serie. La puntata andata in onda lunedì 4 febbraio, ha mostrato la medesima struttura del passato: al centro del palcoscenico allestito al Teatro Camploy di Verona, la solita scrivania con i due fraticelli Nino Frassica e Francesco Scali impegnati a selezionare i “prescelti” che devono imbarcarsi sull’Arca e salvare il mondo.
Qualcuno deve aver detto esplicitamente ad Adriano Celentano che era tempo di smetterla con i giochi del tipo “appaio, non appaio”, “appaio e scompaio subito”, “mi mostro, dico 15 parole e ritorno nell’ombra”.
La nuova edizione de L’Isola dei Famosi, iniziata giovedì 24 gennaio su Canale 5, ha già confermato la propria cifra caratteristica: il trash miscelato, questa volta, ad una maggiore dote di comicità. Infatti la presenza della Gialappa’s Band, almeno nella prima puntata, è apparsa più frequente e continuativa.
Seconda puntata, martedì 22 gennaio, di Adrian – la serie. Il progetto televisivo di Adriano Celentano è composto, come già abbiamo visto ieri, da una parte spettacolare e da un’altra dedicata alla visione delle puntate del cartoon.
Quando l’attesa si è conclusa e Adrian- la serie è andata in onda, il telespettatore si è accorto che la lunga suspense aveva lasciato il posto ad una delusione cocente e crescente.
Si sta dimostrando un vero e proprio insuccesso dal punto di vista dell’Auditel il contenitore del pomeriggio La Vita in diretta. Condotto dalla coppia Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, aveva già iniziato la stagione autunnale sotto cattivi auspici. Infatti i due padroni di casa avevano difficoltà a rapportarsi tra di loro.
Sembra che ci siano stati molti cambiamenti nel Convento dove vive Suor Angela (Elena Sofia Ricci) con la madre superiora Suor Costanza (Valeria Fabrizi). L’iniezione di novità dovrebbe essere data dalla presenza dei nuovi personaggi inseriti nel contesto narrativo.
La Compagnia del Cigno risente indiscutibilmente dell’impronta dell’ideatore, sceneggiatore e regista Ivan Cotroneo. Sono soprattutto gli elementi fantastici inseriti ex abrupto nella vicenda raccontata a destare perplessità nel telespettatore.
Roberto Bolle è stato il protagonista assoluto di una serata che avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di qualsiasi altro contorno spettacolare.