Dopo aver attaccato tutti i detrattori di Domenica in come un leone ferito che cerca di difendersi, pur sapendo di essere condannato a morire, Rai 1 si arrende all’evidenza. E declassa il contenitore festivo privandolo di mezz’ora per dare spazio ad un altro prodotto declassato: la seconda stagione di E’ arrivata la felicità le cui restanti puntate vanno in onda alle 16.30.
La prima puntata della serie Il Cacciatore andata in onda su Rai 2 mercoledì 14 marzo, ha subito dimostrato le ambizioni di una storia tutta italiana girata però con un respiro internazionale.
Rai 1 e Canale 5 accomunate da due flop clamorosi: la caduta verticale di ascolti per le seconde stagioni di due serie sulle quali erano riposte grandi speranze. Si tratta di E’ arrivata la felicità e Furore.
Su Raiuno, alle 21.25, il programma musicale Sanremo Young. Prosegue la gara tra i giovani cantanti condotta da Antonella Clerici. Protagonisti della terza puntata gli otto artisti promossi nella puntata del 23 febbraio. A valutare le esibizioni, i 10 giurati dell’Academy e il Televoto. Due dei quattro talenti ultimi in classifica saranno eliminati da un ospite famoso.
Settimana dopo settimana Domenica in delude sempre più. Ogni puntata è un’amara scoperta in negativo, uno scoramento infinito se si paragona il degrado attuale al prestigio del contenitore festivo di Rai 1 nel passato. La puntata del 4 marzo, ha segnato una ulteriore discesa negli inferi del cattivo gusto.
Il film TV “La mossa del cavallo – c’era una volta Vigata” andato in onda su Rai 1 lunedì 26 febbraio, richiama, fin dalle prime immagini, le atmosfere caratteristiche de Il Commissario Montalbano. La vicenda raccontata, soprattutto nella seconda parte, è incentrata su un delitto di cui viene accusato un innocente, lo stesso protagonista Giovanni Bovara, interpretato da Michele Riondino.
Le D’Urso interviste hanno fatto scuola e adesso dilagano anche a Domenica in. Il contenitore festivo di Rai 1 si sta sempre più assoggettando alle regole, vincenti ma discutibili, della concorrenza. Le “chiacchierate” della padrona di casa, Cristina Parodi, con i suoi ospiti, vertono sempre più su argomenti frivoli in cui il gossip strizza l’occhio ai telespettatori in un crescendo di inutile voyeurismo.
Il ritorno di Nicola Savino a Mediaset sembrava foriero di grandi novità. Il conduttore, dopo aver lasciato “Quelli che il calcio” che ha condotto su Rai 2 lasciando il posto a Luca e Paolo, è entrato nella squadra de Le Iene come presentatore ed ha avuto un programma tutto suo ’90 Special di cui questa sera giovedì 22 febbraio va in onda l’ultima puntata.
Tre parodie inedite sono state presentate nella prima puntata del nuovo ciclo di Fratelli di Crozza. Annunciate con largo anticipo hanno preparato i telespettatori al ritorno dell’appuntamento satirico con il comico genovese.
Il taglio della miniserie è sicuramente televisivo. Portarla prima sul grande schermo è stata un’operazione azzardata per due motivi: il primo è che Rai Fiction ha trasformato il biopic in una sorta di lungometraggio nel quale le canzoni dell’artista hanno rappresentato il leitmotiv di tutto il racconto. Il secondo è che Luca Marinelli ha avuto, solo approssimativamente, la forza professionale di calarsi nel personaggio di Fabrizio De André.