La settimana in corso è caratterizzata dal ritorno sulle reti pubbliche e private dei principali programmi del palinsesto autunnale.
L’esordio della nuova edizione di Quelli che il calcio non ha mantenuto le aspettative della vigilia. La conduzione di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu avrebbe dovuto proiettare il talk show calcistico della domenica di Rai 2 verso le alte vette di uno spettacolo che coniuga informazione sportiva e intrattenimento con ospiti musicali e non.
Dal prestigioso palcoscenico dell’Arena di Verona, Carlo Conti ha presentato l’evento Pavarotti, un’emozione senza fine per ricordare l’artista scomparso 10 anni fa. Una serata che si annunciava sontuosa con una lunga fila di super ospiti venuti a celebrare la grande star della lirica Luciano Pavarotti.
La formula è sempre la medesima, ma subisce un processo di continua spettacolarizzazione di anno in anno. La prima puntata di Bake off Italia 5- Dolci in forno, andata in onda su Real time venerdì 1 settembre, ha mostrato chiaramente che il legame con la formula tradizionale diventa sempre più flebile.
Anche Bruno Vespa riprende il suo posto nella seconda serata di Rai1. Porta a porta, infatti, torna in onda da martedì 12 settembre. Sarà in palinsesto anche il mercoledì ed il giovedì di ogni settimana.
L’estate televisiva è finita. Da uno sguardo retrospettivo emergono repliche, riproposizioni di show e fiction, programmi sbandierati come nuovi ma sempre all’insegna di un discutibile dejà vu. Superficialità e carenza di idee hanno determinato il crollo totale della pur minima dignità residua nella tv generalista.. Rai, Mediaset e La7 hanno considerato la programmazione estiva uno scomodo ingombro.
Grande affermazione delle reti Mediaset secondo i responsabili dell’azienda di Cologno Monzese che ha presentato la programmazione per l’autunno 2017 nella location di Montecarlo. Marco Paolini, direttore generale palinsesti e distribuzione, Alessandro Salem direttore generale dei contenuti e Mauro Crippa direttore generale di informazione Mediaset hanno evidenziato come le tre reti generaliste della tv commerciale godono di ottima salute.
Partiamo dai dati di ascolto. L’evento La notte di Vasco, trasmesso in diretta su Rai1 sabato 1 luglio, ha registrato un netto di 5.633.000 telespettatori e share 36,14%. Rai 1 grida al successo, in una serata assolutamente priva di concorrenza. Un risultato che sarebbe stato certamente molto più consistente se non ci fosse stata la sgradevole sorpresa di assistere ad un “concerto dimezzato”.
Una formula completamente raffazzonata, un programma senza alcun coordinamento editoriale. Due conduttori che non hanno alcuna intesa tra di loro. Servizi che vanno e vengono, collegamenti iniziati e interrotti a discrezione dei padroni di casa. Tematiche obsolete, stantie, affrontate in tutti i contenitori estivi.
E’ apparso come il salotto in rosa di Verissimo sul quale aleggiava maliziosa e inquieta la presenza del gossip più nazional popolare. Solo che eravamo sintonizzati su Rai1 e non su Canale 5. In una sonnacchiosa domenica di giugno, il pomeriggio della rete diretta da Andrea Fabiano, propone il primo dei sei speciali de L’Arena.