UnoMattina estate, Quelle brave ragazze e Pick up- storie a 45 giri hanno esordito oggi dando ufficialmente il via alla stagione calda di Rai1. Al timone del contenitore mattutino della prima rete i telespettatori hanno trovato Tiberio Timperi volto noto di UnoMattina in Famiglia e Valentina Bisti conduttrice del Tg1 delle 13,30.
Tempo di bilanci per l’azienda di viale Mazzini che ha concluso la prima parte del 2017 con molti problemi da risolvere.
La notizia potrebbe passare inosservata: una replica come tante in questo inzio di stagione estiva. Ma non si tratta di una replica qualsiasi. Dal 5 giugno Rai 1 manda in onda nella fascia della tarda mattinata, le vecchie puntate di Don Matteo con co- protagonista Flavio Insinna nel ruolo del capitano Anceschi.
Quattro personaggi noti over 65 si mettono alla prova in un Pechino Express della terza età. Accettano di recarsi in Giappone accompagnati da una sorta di Cicerone o di giovane badante (Fabrizio Biggio) alla scoperta delle tradizioni locali. Tutti insieme appassionatamente, ognuno con le proprie caratteristiche, mettono in gioco la propria professionalità e una carriera collaudata.
E’ un paradosso constatare che, in uno show comico, il momento migliore sia stato proprio quello che ha affrontato tematiche serie. Invece è accaduto. La prima puntata di Facciamo che io ero, in onda su Rai2 giovedì in prime time con la gestione di Virginia Raffaele, nonostante l’impegno economico della rete, ha deluso le aspettative della vigilia dal punto di vista dei contenuti, privi della vis comica necessaria.
Mi riesce impossibile pensare che Daniele Piombi ci ha lasciato. Mi riesce impossibile immaginare di non poter più ascoltare la sua voce al telefono dopo un’amicizia iniziata nel 1989 sul palcoscenico del Premio Regia Televisiva di quell’anno, il primo a cui ho partecipato su suo personale invito.
Troppi intrighi e intrecci di poca credibilità. Troppi ingredienti telenovelistici, creati da una sceneggiatura intricata e tortuosa, troppi destini vanamente incrociati. Sono all’insegna dell’irrealtà e dei contorcimenti narrativi le serie targate Mediaset. Questo è uno dei motivi per i quali sono state rifiutate, nella stagione televisiva oramai alla fine, dal pubblico di Canale 5.
La serie Maltese-il romanzo del commissario, di cui la prima puntata è andata in onda su Rai1 l’8 maggio, richiama inequivocabilmente, le atmosfere in cui è abituato a muoversi il celebre Salvo Montalbano. Ad evocare il commissario dell’immaginaria Vigata, due elementi specifici e determinanti: il paesaggio siciliano, sul quale la regia di Gian Luca Tavarelli indugia con amore conclamato come se si trattasse di un’amante appassionata, e il dialetto, strettissimo spesso quasi incomprensibile.
Torna in tv dopo 13 anni per interpretare il commissario Dario Maltese nella serie in quattro puntate “Maltese – il romanzo del commissario“. Attore e regista italiano, Rossi Stuart si è fatto conoscere dal grande pubblico nella serie fantastica “Fantaghirò” andata in onda su Canale 5. Interpretava il ruolo di Romualdo e recitava accanto ad Alessandra Martines. Ma la carriera dell’attore e regista è puntellata di moltissimi progetti, a cominciare da “Il nome della rosa“, trasposizione cinematografica del libro omonimo di Umberto Eco fino a “Romanzo Criminale” del 2005 concludendo con “Tommaso“, pellicola del 2016 scritta, diretta ed interpretata da lui. Intensa anche la sua attività televisiva iniziata con “I ragazzi della valle misteriosa” nel 1984 fino a le tre edizioni di “Fantaghirò” passando per “La famiglia ricordi” di Mauro Bolognini e per la miniserie “Uno bianca” del 2001.
Daria Bignardi, al timone di Rai3 dal febbraio 2016 anticipa alcuni dei programmi che prenderanno il via nella prossima stagione autunnale. Si tratta di progetti legati all’attualità ed al sociale sui quali la Bignardi sta puntando per caratterizzare la rete da lei diretta.