Uno show decisamente sopra le righe, gridato e persino ansiogeno. Colpa delle due padrone di casa che sono apparse esagitate, frenetiche nei movimenti e nell’esprimersi. Non sono riuscite a celare l’emozione della prima puntata. E il programma ne ha risentito. Laura& Paola, all’esordio il primo aprile su Rai, ha mostrato, innanzitutto, i limiti di due artiste che non hanno saputo gestire la conduzione, mestiere al di fuori delle rispettive corde professionali.
Il raddoppio dei giudici (da uno a due) per ciascuna squadra, la presenza fissa di Morgan con un ruolo da inventare settimana dopo settimana, una giuria composta per la prima volta da tre donne (le riconfermate Sabrina Ferilli e Loredana Bertè a cui si aggiunge Anna Oxa), il ritorno di Virgina Raffaele fresca di palcoscenico sanremese e gli annunciati ospiti internazionali che si alterneranno ai più prestigiosi esponenti nel panorama artistico italiano.
L’evento era nell’aria: Caduta libera, il nuovo game show della fascia preserale di Canale 5, è riuscito a superare il diretto e temutissimo competitor di Rai1, L’eredità imbattibile e blasonato quiz affidato attualmente alle cure di Fabrizio Frizzi.
Siamo arrivati alla quinta puntata per il varietà comico all’ombra del Vesuvio. Made in Sud torna questa sera su Rai 2 con un nuovo appuntamento in prima serata. Una delle caratteristiche negative dell’edizione in corso è l’allungamento di ogni singolo appuntamento di circa 20 minuti. Il programma comincia così alle 21:15 e si conclude pochi minuti prima delle 12:30. Tre lunghe e faticose ore di diretta all’insegna di una comicità che viene diluita al massimo nel tentativo di coprire completamente la seconda serata e conquistare qualche punto di share in più.
La prima puntata della nuova serie Non è stato mio figlio, andata in onda martedì 15 marzo su Canale 5 con Gabriel Garko, ha evidenziato, fin dalle prime immagini, una trama scontata, ancor più trash e inqualificabile per contenuti e recitazione, rispetto alla tradizionale fiction targata Mediaset. E il pubblico lo ha capito immediatamente. Non è stato mio figlio ha raccolto davanti al video 3.271.000 spettatori con share pari al 12.93% di share. Garko si è fatto superare da un giovane alle prime prove recitative come Guglielmo Scilla che, in Baciato dal sole in onda su Rai1 ha, invece, conquistato 3.466.000 spettatori pari al 14.11% di share. Una serie, tra l’altro, brutta e inconsistente, senza alcuno spessore.
E’ naufragato il buon gusto a L’isola dei famosi 2016. E in maniera molto più deprimente rispetto allo scorso anno. Si è inabissato, nelle profonde acque dell’oceano, il rispetto per i telespettatori che ancora credono in un intrattenimento elegante, senza grossolanità, soprattutto in prima serata. Tutto, invece, è giocato su un voyeurismo pecoreccio che ha come unico punto di riferimento il sesso e la nudità. E’ accaduto nella prima puntata de L’isola dei famosi 2016, andata in onda mercoledì 9 marzo su Canale 5 in prima serata.
Lunedì 7 marzo. Su Rai 1, ore 21.20, va in onda il secondo episodio de Il commissario Montalbano dal titolo “La piramide di fango”. Salvo (Luca Zingaretti) dopo aver sognato di essere inseguito da un uomo sanguinante, si trova a dover indagare sull’omicidio di un uomo ritrovato morto in un cantiere, ma tra sogno e realtà ci sono molte somiglianze.
Atmosfere da provincia addormentata, ritmi lenti, personaggi imbalsamati nei propri stereotipi, timorosi di cambiare il pur minimo atteggiamento per non deludere il proprio pubblico. Eppure ad uno sguardo attento molto, tanto è mutato rispetto al passato. Queste le prime sensazioni che ha suscitato Una faccenda delicata, primo dei due tv movie della serie Il commissario Montalbano andato in onda lunedì 29 febbraio su Rai1 in prime time. Una malinconia strisciante, simile alla consapevolezza della irreversibilità del tempo trascorso, pervadeva la storia, tra l’altro, abbastanza ingarbugliata e poco lineare.
Definita l’icona della nostra fiction a livello internazionale, la serie Il Commissario Montalbano con Luca Zingaretti è tornata su Rai1. Due nuovi episodi per quest’anno, intorno ai quali l’attesa è stata quasi spasmodica. Ma davvero tutti sono ansiosi di ritrovare il poliziotto di Vigata, i suoi aiutanti Fazio (Peppino Mazzotta) e Mimì Augello (Cesare Bocci) con il surreale Catarella (Angelo Russo)? Davvero c’è consenso unanime intorno alla serie e al suo creatore Andrea Camilleri padre di Montalbano?
Due punti e mezzo di share dividono Ballando con le stelle 11 da C’è posta per te. Un risultato ottenuto con la solita insopportabile tecnica della rissa strappa- audience che ha degradato il programma di Milly Carlucci a squallido salotto per battibecchi e beghe tra ospiti.