il piccolo schermo è davvero invaso da pasticcieri più o meno amatoriali che hanno le mani in pasta dappertutto? Scopriamolo qui
I migliori dieci programmi di dolci in tv? Eccoli.
Con l’ultima puntata di Tale e quale show, andata in onda venerdì 28 novembre, si sono conclusi gli impegni televisivi di Carlo Conti. Il conduttore che, in termini di ascolto, fa diventare oro tutto quello che tocca, adesso si dedicherà completamente alla preparazione del Festival di Sanremo 2015.
E’ l’ultima frontiera del cooking show, ammicca maliziosamente ai peccati di gola, solletica il palato, evoca sapori antichi, sdogana un universo di pericolose dolcezze. E’ la moda delle “trasmissioni da forno” o meglio delle “trasgressioni da forno”, programmi nei quali, l’unico obiettivo è sfornare invitanti torte e tortini, delizie di pasticceria, destreggiandosi tra montagne di cioccolata, panna, canditi e quant’altro ancora.
E’ la new television della grande e piccola pasticceria, dei cake designer, dei boss delle torte, che ha introdotto gli attoniti telespettatori un mondo proibito e trasgressivo perchè ritenuto colpevole di eccessi di colesterolo, picchi glicemici e chili di troppo. Anche perchè l’amore per i dolci mal si concilia con le antiestetiche “maniglie dell’amore”.
Signore come Antonella Clerici e Benedetta Parodi, hanno risvegliato, nel pubblico, desideri nascosti e inconfessati portandoli clamorosamente allo scoperto. I loro”cake show” proposti in tutte le salse più accattivanti, ci hanno convinto che “dolce è bello” e soprattutto “buono”. Niente più demonizzazione, dunque, di dessert e profitteroles, ma un approccio nuovo che ha anche un altro obiettivo: colorare la grigia routine quotidiana e magari “affogare” in un irresistibile affogato al caffè le contrarietà di una brutta giornata.
La sorpresa è stata davvero singolare e imbarazzante: Il grande pasticciere, il nuovo cooking show dedicato ai pasticcieri professionisti, condotto da Caterina Balivo e in onda su Rai2, è una copia conforme di MasterChef Italia con atmosfere che evocano anche Bake off Italia- Dolci in forno. Fin dalle prime immagini la sensazione iniziale di programma fotocopia ha lasciato il posto alla certezza: la riproposizione del modello vincente del talent culinario di Sky Uno.
Gli alieni sono tra noi. Ecco la testimonianza di una signora che ha avuto con gli alieni incontri “molto ravvicinati”. Poi fantasmi, misteri, presenze inquietanti. Il tutto in un’atmosfera che voleva essere paranormale. No. Alan Kadmon- Rivelazioni non è ancora andato in onda. Siamo a Quelli che il calcio nella parodia di Mistery realizzata dal duo Nuzzo- Di Biase.
Doveva essere la scienza spiegata ai bambini. E i bambini c’erano. Ricreavano atmosfere dejà vu alla Chi ha incastrato Peter Pan. Mancava però il piglio gridato e aggressivo di un Paolo Bonolis. Il padrone di casa del nuovo show di intrattenimento La papera non fa l’eco è un più pacato Max Giusti, forse fin troppo tranquillo e spesso addirittura monotono nella gestione della puntata d’esordio in onda su Rai2.
Alla fine non ha retto l’impatto con le proteste e il clamore suscitato dalla presenza provocatoria delle Femen: l’abbiamo vista soccombere, ansiosa di chiudere la puntata. Alla fine abbiamo notato che, non solo non è cambiato nulla rispetto alla prima edizione di Announo, ma addirittura c’è da registrare un peggioramento.
Dopo dieci lunghe puntate, si è conclusa su Canale 5, ancora con un finale aperto, la sesta stagione di Squadra antimafia. Nell’ultima scena Domenico Calcaterra (Marco Bocci) viene incappucciato e portato via dal convento nel quale Rosy Abate (Giulia Michelini) si è rifugiata, intenzionata a prendere i voti.
Ci sono le parole, da quel primo “Buonasera” con cui, il 13 marzo 2013, ha conquistato i fedeli accorsi in massa a piazza San Pietro per salutare la sua elezione al soglio di Pietro, alle tante frasi che, ormai, punteggiano la nostra vita quotidiana. E ci sono le fotografie, tante, molte inedite, che ce lo raccontano bambino con i compagni di scuola o con la sua famiglia a Buenos Aires, giovane sacerdote o già arcivescovo viaggiare nella metropolitana della capitale argentina. Da qualche giorno è in libreria ‘Il nostro Papa. La prima biografia illustrata di Francesco”.
Sembrava una domenica come tante: da una parte Massimo Giletti con la sua Arena infuocata, dall’altra Domenica live con Barbara D’Urso che, immaginavamo alle prese con i soliti personaggi del sottobosco televisivo. Invece il colpo di scena: a discutere di filmini del “pre-diciottesimo” tanto in voga tra i giovani, c’era nientemeno che Carlo Freccero.