Si è conclusa la lunga sfida televisiva del sabato sera tra Rai1 e Canale 5. Dopo 23 settimane di dominio assoluto la rete leader Mediaset concede ad Antonella Clerici e alla sua creatura Ti lascio una canzone, l’onore delle armi.
Deponiamo le competenze in soffitta. Per diventare “giudici di gara” in Italia non servono diplomi, specializzazioni, carriera nei vari settori di valutazione. E’ necessaria solo la volontà di sindacare, valutare, apprezzare o condannare, con la consapevolezza di esprimere opinioni di tutto rispetto. Addirittura insindacabili e inoppugnabili.
E’ questa l’etichetta del moderno giudice in tv. Oramai a calarsi nel ruolo ci hanno provato un po’ tutti e molti altri “insospettabili” si faranno avanti. Da Gigi Proietti a Pippo Baudo, da Christian de Sica a Sabrina Ferilli, da Claudia Gerini a Claudio Lippi: il variegato mondo del “valutatore” televisivo è sempre più affollato. E’ un pullulare di personaggi che, spesso, non hanno un ruolo proprio in tv, mancano di visibilità e cercano in tutti i modi di conquistare un posto al sole artificiale dei riflettori.
Con questo fine neppure troppo recondito, ci si mette a giudicare, in un paese nel quale ci sentiamo un po’ tutti commissari tecnici quando gioca la Nazionale di calcio o la squadra del cuore. E ci sentiamo tutti critici televisivi, condanniamo, approviamo, valutiamo le performance di conduttori, attori, opinionisti. Siamo soprattutto un popolo che ha sentito, troppe volte, assegnare al nome di giudice etichette negative. Giudice fazioso, di parte, giudice prevenuto: soprattutto in politica di questi termini se ne son sentiti fin troppi.
Paolo Ruffini è tornato a Colorado. Il conduttore storico è intervenuto nella puntata di ieri, 25 aprile, a dare man forte al cast e all’ideatore dello show comico di Italia 1: Diego Abatantuono. La venuta del giovane Ruffini appariva visibilmente come una sorta di “arrivano i nostri”. Il fine era di rivitalizzare una formula che, sebbene sia gradita al pubblico giovane, quest’anno sembra scadere qualitativamente, sempre di più.
All’indomani della messa in onda dei due programmi del sabato sera è ancora guerra di comunicati stampa tra Ti lascio una canzone e Amici 13. Intanto lo show canterino di Antonella Clerici ha raccolto 4.130.000 telespettatori con share del 18,61%. La quarta puntata del talent di Maria De Filippi ha raccolto 4.223.000 telespettatori uno share del 19,80%.
La show girl argentina si è comportata come una vera e propria padrona di casa nella quinta puntata di Colorado di cui era ospite. Fallita la sua prima esperienza di conduttrice solitaria in “Come mi vorrei” ha cercato la rivincita a scapito della nuova padrona di casa, Chiara Francini che affianca Diego Abatantuono nel programma del venerdì sera di Italia1.
Preceduto da un enorme battage pubblicitario, è andato in onda, su Canale 5, il primo episodio di Rodolfo Valentino- La leggenda.A impersonare il divo, Gabriel Garko.
La sostituzione è avvenuta e non è stata indolore: Gerry Scotti ha preso il posto di Paolo Bonolis a Avanti un altro e Fabrizio Frizzi ha sostituito Carlo Conti a L’eredità. Due trasmissioni completamente differenti, la prima, su Canale 5, più spettacolare e ridanciana, la seconda inserita nella tradizione del quiz di Rai1.
Il telespettatore riponeva in loro grande fiducia. Li considerava artisti di prestigio, mentre adesso, sulla loro sobrietà, nutre seri dubbi. La delusione, che si materializza nel fine settimana televisivo da venerdì a domenica, è cocente. Soprattutto per Gigi Proietti e Cecilia Gasdia che stanno svilendo il proprio prestigio professionale.
Si sta creando un forte legame tra cucina e musica. A darne l’ennesima conferma, la puntata di oggi di Amici 13, in onda su Real Time. Nel day time del talent show i ragazzi della squadra blu hanno ricevuto, nella loro casa, la visita di Benedetta Parodi.
L’esordio non è stato assolutamente soddisfacente. I tre nuovi programmi del pomeriggio di Italia1 non hanno nessun appeal per incuriosire e intrigare il pubblico. Cominciamo dall’ultimo: “Come mi vorrei” con Belen Rodriguez nel ruolo della “filosofa” del look e del comportamento.